Chapter 4

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                                  ~𝑅𝑂𝑇𝑇𝑈𝑅𝐸~

La vita non era mai semplice. Per nessuno, particolarmente in quel periodo.
La scuola era quasi finita, e giugno si stava inoltrando sempre di più lasciando spazio al caldo afoso. Parigi era semplicemente viva, viva di gente e di vita.

Marinette non sapeva più con chi confidarsi, sapeva che non sarebbe riuscita a tenersi tutto dentro ancora per molto. Adrien aveva, invece, aveva appena rotto con Katami, dopo che lei era appena stata akumizzata.
Era successo dopo l'allenamento di scherma, uno degli ultimi della stagione, e Adrien aveva finalmente rivelato a Katami cosa provava per lei: pura e semplice amicizia. Avrebbe voluto amarla come faceva lei, distrarsi dall'amore non corrisposto di Ladybug, trovare un motivo in più per combattere ogni giorno.
Ma non ci riusciva.

Katami era riuscita ad accettarlo filosoficamente, dopo aver capito di essersi stufata delle continue bugie di Adrien. Ogni volta che provavano ad uscire, il dovere chiamava Chat Noir, e Adrien doveva fuggire a trasformarsi. Katami pensava quasi che Adrien scappasse da lei.

Perfino Ladybug aveva riprovato a riprendersi Luka, il quale aveva accettato il fatto di non piacere a Marinette. Quest'ultima però avrebbe a sua volta desiderato  qualcuno da amare, sapendo di essere ricambiata; ma anche se ci provava sempre, non riusciva a farsi piacere il ragazzo. Il suo cuore sarebbe sempre appartenuto a Adrien, ma come si era ripetuta più volte: "non posso permettermi di innamorarmi più finché Papillon non sarà sconfitto."

Beh, prima o poi sarebbe arrivato il giorno.
Si diceva lei, e in animo suo ci sperava molto.

<<No, Alya. Non posso uscire: sono indietro con i compiti, e poi...>> Marinette non poteva dire ad Alya che avrebbe dovuto fare il turno di guardia su Parigi. <<Devo finire un cappello per mio padre.>> Disse infine, dopo aver salutato l'amica (<<Ma ci sarà anche Adrien!!) o meglio, averle chiuso la chiamata improvvisamente.

Alya era probabilmente incazzata.

<<Non posso Tikki, sono davvero indietro con lo studio. Devo studiare scienze, inglese e geografia per domani. Se mi va bene alle 19 avrò finito, così potrò andare a fare il turno di guardia, poi finito quello torno a casa e finisco il nuovo nascondiglio per la Miracle Box... però devo anche cenare... e devo anche finire lo schizzo per la nuova maglietta che avevo promesso alla nonna... ma se metto questo prima di que...>>
<<Marinette basta!>> Urlò Tikki, interrompendo la ragazza che stava cercando di trovare un'incastro a tutti i suoi impegni.
<<Lo so, lo so... devo stare calma... sarà meglio che inizi con Inglese...>>
<<Poi fai scienze, e finisci lo schizzo. Dopo cena studi geografia, che è semplice.>> Le disse Tikki.
<<Grazie per esserci sempre, Tikki.>> Rispose una sorridente Marinette.
<<Dove dovrei andare sennò?>> Scherzò Tikki, dandole un bacetto sulla guancia.

<<Un'altra F!!>> Esclamò Tom Dupain, in cucina.
<<Scusa Papà...>> Disse Marinette rassegnata.
Era stata interrogata la mattina stessa, ma come avrebbe potuto studiare la sera prima quando a Papillon era venuta la geniale idea di akumizzare due neonate gemelle?
<<Ci stai deludendo, Marinette. Cosa succede?>> Le chiese suo padre.
<<Sono molto stanca.>> Rispose lei
<<Parla, siamo i tuoi genitori e siamo qua per ascoltarti.>> Disse Sabine Cheng, entrando nella stanza.

Quanto avrebbe voluto farlo, quanto avrebbe voluto dir loro tutto. Era straziante doversi tenere tutto dentro. Non poter dire quanto si sentisse sola, incompresa, sopraffatta, sopravvalutata.
Ma non poteva. Doveva e poteva solo soffrire in silenzio, contando solo su se stessa e cercando di non farsi akumizzare.
<<Io... mi sono lasciata con Luka. Tutto qua.>> Rispose lei, dicendo una mezza verità. Non avevano mai effettivamente ufficializzato nulla.

𝑆ℎ𝑒 𝑤𝑎𝑠 𝑀𝑎𝑟𝑖𝑛𝑒𝑡𝑡𝑒|| MLB FANFICTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora