« Viaggeremo veloci e invisibili! Useremo i punti d'ombra per rimanere invisibili ai corvi osservatori, e ci dirigeremo dritti alle porte della montagna. Chrysante e Kyros ci guideranno! ANIMO FRATELLI, ANIMO! » disse Ahura, esortandoli e aiutandoli a rialzarsi.
Si trovò per ultima dinanzi al volto triste e severo di Alexander, quando una scintilla nel loro petto diede vita ad un incendio improvvisamente, e si lanciarono l'una con l'altro in un lungo e sofferto abbraccio.
Nessuno di loro tentò di vedere nei ricordi o nei pensieri dell'altro, poiché ognuno teneva segreti e incatenati per sé i propri ricordi, le proprie paura e le proprie speranze.
Ognuno con le proprie lacrime, ognuno con l'agonia nell'animo; ed ogni passo, ogni respiro, fu prezioso e pesante come fosse realmente l'ultimo che avrebbero lasciato.
Ogni istante delle loro vite, ogni secondo perduto, riconquistato, o strappato, passò dinanzi ai loro occhi come la più dolorosa ferita che mai si dovrebbe subire; e quando si è legati ad un sottilissimo filo tenuto e manovrato da forze al di là d'ogni possibilità, quando non si è padroni della propria vita, della propria libertà, allora anche l'impossibile diviene realizzabile.
Con ardore e potere tennero strette le loro spade, mentre - di già pronti - attendevano la venuta di William e Rose.
« La proteggeremo anche a costo della nostra vita, più di quanto proteggeremo noi stessi e, se qualcuno avrà da controbattere, è libero di proseguire ora! » sentenziò poi, sotto lo sguardo accorto e ruvido di Alexander, Helena, Kyros e Georgos.
Quando i due finalmente li raggiunsero, dopo che Rose terminò di consumare il suo pasto, alcuni di loro grugnirono, ma non la scrutarono con disprezzo o presunto tale.
« Ci siamo noi con te, fino alla fine, piccola grande DONNA » si rivolse poi a lei, incorniciandole il volto con le mani, quasi come se stesse toccando un fragile castello di carte.
« Dobbiamo dare il nome al vostro bambino, o bambina, e non intendo mancare quando nascerà.
Come già ti dissi quando ti curai al palazzo delle Esperidi, devi esser forte ancora per poco ».
Poi si rivolse a William, mentre Rose le donava un caldo sorriso di riconoscenza e benevolenza, e gli disse un poco più seriosa: « Sai bene che la crescita del bambino è già terminata e che, prima di venire al mondo....».
Sì fermò, fece un lungo sospiro, e colse il momento in cui Lady abbracciò la fanciulla per sussurrare a William le ultime parole nella lingua arcana.
« Dovrai trovare il coraggio per fare ciò che va fatto, se la ami realmente più della tua stessa vita, o preparati a vederla morire.
I suoi organi questa volta non si rigenereranno col tuo sangue, perché il veleno di tuo figlio lotta contro il tuo.
Lui si nutre da più di due anni della sua carne e del suo sangue e, prima che venga alla luce, la salasserà e la divorerà.
Sii forte e tramutala, se vuoi che resti al tuo fianco! ».
Il respiro di William si congelò, e Rose comprese che, l'espressione di lui, non lasciava trapelare nulla di rassicurante.
« Sai che non posso, Ahura! Sai che non ne avrei ne la forza e ne il coraggio.
Non saprei fermarmi, la ucciderei di mano mia, non l'ho mai fatto prima d'ora e....non potrei condannarla a questo! » sibilò lui, indietreggiando per distanziarsi dalla sua amata.
« Will, pochi di noi l'hanno fatto prima d'ora, e sarà la tua volontà a guidarti.
Scegli: o vivrà o morrà. Dipende soltanto dalla tua scelta, poiché ci conviverai per il resto della tua esistenza ( semmai resteremo vivi ) e ne porterai i segni. Porterai delle piaghe che nemmeno la morte potrà mai lenire, poiché nemmeno in essa avrai pace!
Perderai tutto ciò che ti ha legato a lei e, se sceglierai di conviverci, diverrai qualcosa che odierai per sempre.
E se ti toglierai la vita, chi baderà al bambino che lei t'ha donato? Sarà cibo per le mani e le bocche infami, o peggio.
Sai molto bene cosa voglio dirti.
Scegli! » gli disse, toccandosi in seguito la parte alta dell'inguine e arricciando il naso.
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MAGNUS: The Dark Rain Vol. I - The age of fire and ice Vol. II
Fantasy" IN VERITÀ NULLA SAPPIAMO, CHÉ LA VERITÀ È NELL'ABISSO ". (Democrito) 1975. Questa è una storia che comincia come potrebbero cominciarne tante. Una storia che si rivelerà fantastica e oscura, e che rispecchia una dimensione obliata vicina al nos...
