In questa storia non ci sono parolacce o scene strane. Io vi do libera scelta di leggerla o no.
Ma ve la consiglio poi decidete voi. Comunque se leggerai questa storia buona lettura ✨
La zia vedendo le nostre facce così sorprese disse: dovreste sapere come si trasforma un oggetto in Pensatoio giusto? Tenete questa me la rubbai da casa di Jane o..... Forse di Lily. Erano uguali prego prendete.
Era una boccetta con un liquido. Harry salì di corsa le scale e tornò con la sua bacchetta: Amelius
Trasformò una bottiglia sul tavolo in un Pensatoio. Svuotai la boccetta in quel pensatoio.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Harry provó ad entrare per primo ma non riusciva. Provai io.
Ci riuscii i ricordi erano..... Strani. All'improvviso tutto diventò nero; mi sentii premere da tutte le parti; non riuscii a respirare, come se fasce di ferro mi stringessero il petto; le pupille mi vennero ricacciate nella testa, i timpani premuti più a fondo di del carino, e poi... Inghiottì enormi sorsate di fredda aria, inquietante, aprì gli occhi lacrimanti.... Mi ero materializzata in un luogo tenebroso.
<<Aurora? >> Una donna alta con dei capelli neri ricchissimi legati da una molletta, che non si vedeva.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Io la guardai, d'istinto chiesi: <<e lei chi è? >> Mi guardò storto io non riuscii a sorreggere il suo sguardo e iniziai a guardare il lucido pavimento di quella grandissima casa, anche se a me sembrava una gigantesca villa. Lei disse<< sono Bella, Bellatrix Lastrenge, Cissy cara, il mio piano ha funzionato è qui forza, vieni. >>
Un'altra donna alta si avvicinò a me, i suoi occhi mi ricordavano qualcuno ma non collegai subito.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Lei parlò :<< grazie Bella, vieni Aurora, Jane, Narcissa Taylor, anche che se permetti non meriti il cognome di tuo padre allora ti chiamerò Evans come tua madre ti dispiace? Seguimi>>
Io mi alzai da terra, vidi, con la coda del occhio una signora piccolina che sparecchiava un enorme tavolo. E proprio lì l'alta signora mi fece sedere. Lei parlò :<< sono Narcissa Black ma mi faccio conoscere come Narcissa Malfoy, devo dire che sei tua madre l'adorabile e bellissima Jane Evans. Allora, hai qualche....>> <<È stata lei a "stregare" il pensatoio? >> << si cara sono stata io. Però pensa che senza di me tua madre non sarebbe una stre->>
Non riuscii a finire quella frase che mi materializzai in un altro luogo molto scuro. Di fronte a me dei capelli lisci, rossi mi abbracciarono.
