Nic entró nella stanza dopo una lunga giornata di lavoro e disse:
"Tario, rivoltami come un calzino"
"Sbattimi come la ciabatta contro la cimice"
"Aprimi come una verza"
"Suonami come una cornamusa"
"Trivellami come una compagnia petrolifera in medio oriente"
"Ribaltami come Alessandro Borghese"
A quel punto Dario non resistette più.
Afferrò Nicolas e gli strappò i vestiti di dosso. Ogni volta che usava quel soprannome l'animale che era in lui esplodeva. Quel soprannome non faceva altro che far aumentare la sua voglia di sbatterlo contro il muro.
Era il momento di farlo suo.
Nic fece altrettanto e tolse con la stessa foga i vestiti di Dario. Dopo di che il più alto lo spinse violentemente contro il muro iniziando a baciarlo. Ma Nic aveva ben altro in mente...
Così ribaltó le posizioni.
I suoi baci non si fermarono alla bocca. Inizió a scendere lungo il suo corpo, leccando, baciando e mordicchiando tutto il suo petto, arrivando al punto che più agognava, esclamando:
"Mmmh ciao mini Tario, tu si che sei preso bene"
Dario sorrise al piccoletto, anche se di piccolo...beh, aveva ben poco.
Iniziava a fare sul serio.Mise una mano sulla testa di Nic facendogli capire che era impaziente. Nic a quel punto decise di stuzzicarlo ancora un po'.
Lo guardó negli occhi con un sorrisetto che non prometteva niente di buono e così, invece di andare dritto al punto, iniziò a baciarlo intorno.
Dario stava impazzendo. Quasi si pentí di aver condiviso il pensiero "godetevi le attese" con quel nano malefico.
Nicolas non accennava a volersi fermare, esattamente come Dario che, in automatico, aveva iniziato ad ansimare sempre di più.
Ma anche Nic non ce la faceva più. Man mano che lo baciava intorno si avvicinava al punto tanto desiderato.Poi improvvisamente poggió le sue labbra sul membro di Dario che cercó di reggersi al muro liberando il suo ansimo di godimento profondo.
Nic iniziò a muovere la testa lentamente e sorrise impercettibilmente. Amava portare Dario allo sfinimento.
Ma Dario non ce la faceva più aveva deciso che era stanco di quei giochetti. Era il momento di riprendere in mano la situazione (e possibilmente il suo membro, più che eccitato).
Così accecato dall'eccitazione spinse via Nic lanciandolo nel letto,
(Più o meno così:)
lo prese per il bacino mettendolo a 90 e inizió a preparare la sua apertura mentre gli seminava baci lungo la schiena.
Non ci volle molto perché Nic dicesse tra un ansimo e l'altro:
"TARIO... MONTAMI COME LE VACCHE DEL TUO TWITTER"
Dario non se lo fece ripetere due volte. Prese Nic per i fianchi ed entró lentamente in lui, anche se avrebbe voluto metterglielo di prepotenza a quello gnomo bastardo... ma infondo non voleva fargli male, lo amava troppo.
Nicolas si contorse per il piacere misto al dolore, lasciandosi sfuggire un gemito più che soddisfatto.
Dario continuó a spingere aumentando gradualmente il ritmo. Ma Nic lo stupì ancora una volta.
Preso dalla foga, fece uscire Dario, lo prese e lo butto sul letto e iniziò a cavalcarlo manco fosse al rodeo. Sembrava di essere in Trentino, tra le montagne e le buche, Dario rimbalzava sul letto da bravo puledro. Anche se non voleva ammetterlo, era contento di quelle posizioni, era il suo turno di godere come un riccio. Nic che prendeva l'iniziativa in quel modo mentre si muoveva su di lui era qualcosa di paradisiaco cosí prese il più basso per i fianchi e lo fece muovere più velocemente.
Nic urló: "SIII TARIO SIIII"
Dario sentendo quelle parole si animò sempre di più. Solo in quei momenti aveva il diritto di essere chiamaro Tario. Quel nomignolo era il suo punto più debole, era il particolare che lo faceva uscire più fuori di quanto già Nicolas non lo mandasse di suo. Era il suo Tario.
Ogni volta che Nic lo chiamava così, soprattutto in pubblico, capiva che non aveva idee tanto caste e se lo faceva nel primo posto appartato disponibile.Eh si, Nicolas aveva appena pronunciato la parolina magica. Il momento che più preferiva era arrivato.
Entrambi erano al limite, si erano stuzzicati a vicenda più volte, nessuno dei due aveva più le forze necessarie per reggere ancora un
minuto di più.Dario diede così delle spinte più forti finché non venne dentro Nic con la stessa potenza di una pompa da giardino e con un urlo liberatorio.
Nicolas, sentendo la presenza di Dario, fece altrettanto riversandosi sul suo petto urlando: "AAAAH SIIII TARIOOO".
Così, sfiniti, si coricarono nel loro letto col fiatone.
"Ti amo, Tario", sussurrò Nicolas tra un sospiro e l'altro.
Dario guardó Nic negli occhi e gli disse: "Sei proprio uno gnomo stronzo"
E Nic: "Non ti ho chiamato stronzo ma ti ho pensato tale"Risero entrambi per la reinterpretazione di Nic, dopodiché abbracciati l'un l'altro si addormentarono.
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Nitario || OS hot-humor Nicario
FanfictionRaccolta di situazioni erotiche e a tratti umoristiche tra i Nicario. Tutto questo nasce da delle chat tra le autrici pertanto si premette che l'aggiornamento potrebbe non essere costante. ⚠️🔞 CONTENUTI ESPLICITI IN TUTTE LE STORIE 🔞⚠️