Rotolo al lazo

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Quel giorno Nic si era svegliato dopo un sogno strano. Ciò che lo sconvolse ma che allo stesso tempo lo incuriosì non fu il fatto che fosse erotico, ma la sua prospettiva.
Però non poteva stare a fantasticarci troppo, era già in ritardo per l'appuntamento in studio... come al solito.

Quel giorno sarebbe stata una giornata corta, quindi di riunione dato che tutti avrebbero avuto impegni dopo pranzo. Tutti tranne lui e Dario. (Strano eh?)
Nic entrò nello studio e si accorse che Dario lo stava guardando con uno sguardo... particolare.

Per un attimo pensò che sapesse del sogno ma ovviamente era impossibile

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Per un attimo pensò che sapesse del sogno ma ovviamente era impossibile. Ok che era intelligente, ma non leggeva mica nel pensiero. Quindi fece finta di nulla.
Lui non si immaginava però cosa aveva in mente Dario.

Quella riunione fu più difficile del previsto. Dario di solito non ci provava così spudoratamente. Lo guardava in modo strano, teneva il braccio intorno a lui e faceva battute con doppi sensi. Ogni volta che nominava la grandezza dei rotoli gli metteva una mano sulla gamba e Nic andava in iperventilazione. Soprattutto a causa del sogno che aveva fatto, improvvisamente Dicembre era diventato Agosto. Come cazzo facevano gli altri a non vedere che Dario lo stava importunando così? Ripresero Nic perché non rispondeva, e lui si dovette scusare dicendo che aveva dormito male. Ma Dario continuava ad infierire.

Dario: "Hai fatto un incubo sui rotoli?"
"Che hai, Nic, ti sei... rotolato nelle lenzuola?"

Stava affondando il dito nella piaga pur non sapendo del sogno di Nic e andò avanti così per ore. Passò dai rotoli ai cannoli e dai cannoli a "Si può fare con una MAZZA da baseball?". Nic stava impazzendo.
La riunione per fortuna finì presto. Come tutti uscirono fece per saltare addosso a Dario. Ma questo si allontanò, andò a chiudere la porta a chiave e frugò nella borsa.

Nic: "PRIMA MI FAI LE BATTUTE SU ROTOLI E CANNOLI E POI TE NE VAI COSÌ?"

Dario dopo un po' tornò con una cosa in mano.
Era una videocamera. La stessa che usarono quella sera per girare quel famoso video a casa di Nic. Gli disse che voleva farne un altro ma... da una prospettiva diversa, in un set diverso: lo studio.

Nic si illuminò. L'idea del porno gli piaceva perché l'ultima volta non era stato male e adesso Dario gli stava praticamente proponendo il sogno che aveva fatto, quindi anche meglio. In più aveva bisogno di sfogarsi dopo una mattinata di provocazioni. Così accettò calandosi subito nella parte. Certo aveva lo sguardo di un chihuahua che si vuole ingroppare un levriero o di Ciuchino con la draghessa di Shrek. Ma Dario non ci badava. Era eccitato, soprattutto dopo che Nic gli disse con voce profonda: "Caro Tario, è ora di infilare la spada nella roccia."

Così andò di corsa a sistemare la videocamera nel set principale, l'accese e inquadrò bene solo nello spazio che avrebbero utilizzato, ovvero la zona in cui c'era anche il divanetto.
Nic nel frattempo si era messo un cappello da cowboy e si era tolto la maglietta rimanendo solo con i jeans. Era intenzionato a fare una cosa seria.
Fece un'entrata di scena camminando con passo spavaldo verso il set.
Dario sapeva che era un esibizionista. Ma stavolta lo stupì, non credeva che potesse raggiungere quei limiti.

Nic arrivò e gli disse: "È ora di assaggiare la mia pistola."

Dario sentì dei brividi lungo la schiena notando che Nic aveva una fune intorno ai jeans.

"Lei si è comportato molto male", disse Nicolas mentre si slegava la fune.

"Non le è permesso parlare di rotoli senza che lo sceriffo lo consenta. Quindi per punizione dovrò arrotolarla e... farcirla."

Con uno sguardo serissimo. Prese i polsi del ragazzo è gli legò con la corda.

"Iniziamo il processo."

Tirò la corda con uno strattone fino a condurlo nel salottino del set. Nonostante ci fosse una certa differenza di altezza e di forze Nic riuscì comunque a buttarcelo sopra. Aveva bisogno di baciarlo e da in piedi era sempre un casino. Insomma Dario un armadio, lui un comodino. Così una volta fatto sedere Dario, gli salto sopra e si attaccò alle sue labbra come una ventosa sul frigo, come una patella sulla roccia, come una zanzara al sangue. Lo stava divorando.
Si strusciò su di lui percorrendogli il corpo con le mani. Anche Dario avrebbe voluto toccarlo ma aveva le mani legate. Nic si stava un po' vendicando per quello che aveva passato quella mattina.
In quel momento però si accorse di un errore: come avrebbe fatto a farlo spogliare se aveva le mani legate? Così ad un certo punto si interruppe e guardò Dario come quella volta in cui aveva dimenticato le chiavi della macchina in casa dopo essere uscito. Ma subito dopo gli venne un'idea. Tirò la corda, scese dal salottino e una volta fatto mettere Dario in piedi gli tolse la corda e gli disse "Spogliati". Nic voleva assaporare la scena, così, mentre Dario si toglieva velocemente il maglione lo fermò.

Nic: "Più lento."

Dario eseguì ma una volta che si tolse anche la maglietta Nic non resistette. Si riavvicinò a lui e mentre gli leccava il petto gli rilegò la corda intorno ai polsi. Dario si sentiva davvero impotente con le mani legate.
Nic lo fece abbassare per farlo inginocchiare. Dopo che si scese pantaloni e jeans gli tirò i capelli per far si che lo guardasse negli occhi.

Nic: "Lo sai quello che devi fare, assaggia 'sto cannolo."

Dario non se lo fece ripetere due volte. Di solito non era Nic a fare quella richiesta, ma doveva ammettere che era parecchio eccitante. Dario avvicinò la testa verso Nic posandogli le labbra sul membro. Glielo voleva inglobare lentamente per tormentarlo. Ma non era nella posizione giusta per fare quei dispetti e Nic era impaziente. Così prese la testa di Dario e la spinse di prepotenza verso di sé, facendogli arrivare il pene in gola. Non era per niente piccolo, anzi. Nic gli prese la testa con le mani per muovergliela, lo stava praticamente scopando in bocca rischiando di venire subito. Ma non voleva venire così. Dopo un po' lo allontanò, prese la corda e lo legò ad un piede del tavolo. Gli poggiò la testa sul piano e lo mise a 90. Gli slacciò la cintura e gli tolse di getto jeans e boxer. Rimase a guardare quel sedere stupendo, pizzicò una natica e poi la schiaffeggiò. Poi si leccò le dita e le fece entrare dentro di lui. Dario non era abituato a quel tipo "ruolo" quindi ci volle un po' per allargarlo. Quando iniziò a supplicare e ad ansimare con quella voce maledettamente sexy che si ritrovava, Nic capì che era giunto il momento. Prese il suo membro posizionandolo lentamente nell'entrata di Dario.
Quest'ultimo emanò un sospiro strozzato sentendo Nic che entrava in lui. Il più piccolo iniziò a muoversi gradualmente, con spinte sempre più veloci, ma sentiva che gli mancavano i tocchi di Dario e anche i suoi baci. Così lo slegò, lo fece sedere sul tavolo, gli fece divaricare le gambe e tornò dentro di lui. Dario di risposta gli strinse le gambe intorno per avvicinarlo e farlo affondare di più. Dopodiché avvicinò la testa fino alla sua bocca e lo baciò, nel mentre che Nic andava sempre più veloce. Stavano entrambi ansimando come dei dannati e quel tavolo si reggeva per miracolo nonostante ci stessero andando giù pesante. Dario aveva le braccia intorno al collo di Nic e lo stava supplicando con quella sua dannatissima voce. Nic non ce la faceva più così diede delle spinte più forti stringendo le natiche di Dario con le mani. Dario iniziò a masturbarsi fino a quando non vennero insieme, lui sul petto di Nic e Nic dentro di lui. Entrambi mollarono la presa, Dario si coricò sul tavolo e Nic si buttò sul divanetto. Rimasero un bel po' di tempo col fiatone.

Dopo che si ripresero un minimo e si rivestirono, Dario andò a spegnere la videocamera e a riporla nella borsa per non dimenticarsela. Dopodiché tornò da Nic.

Dario: "Oggi è stato fantastico. Mi è piaciuto, ma non abituarti troppo a questo scambio di ruoli. Da domani tornerai ad assaggiarlo tu il mio rotolo."

Si abbassò per mangiare un'ultima volta le labbra di Nic. Poi entrambi se ne andarono. Chissà se qualcuno si sarebbe accorto di cosa era successo su quel tavolo. Sicuramente loro non lo avrebbero più visto allo stesso modo.

Nitario || OS hot-humor NicarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora