Raccolta di situazioni erotiche e a tratti umoristiche tra i Nicario.
Tutto questo nasce da delle chat tra le autrici pertanto si premette che l'aggiornamento potrebbe non essere costante.
⚠️🔞 CONTENUTI ESPLICITI IN TUTTE LE STORIE 🔞⚠️
Era una bella giornata di sole a Bologna e Nelson aveva deciso di invitare i ragazzi di Space Valley nella casa del padre per svagarsi un po’ tra piscina e grigliate. I vari passaggi in macchina erano già stati decisi: Nella macchina di Nelson sarebbero andati Tonno e Cesare, con quest'ultimo alla guida mentre Dario sarebbe andato con Nic. Quando Nic e Dario raggiunsero gli altri tre decisero di partire. Lungo il tragitto però ci fu un imprevisto. La macchina aveva bisogno di essere rifornita, così lungo la strada deviarono verso una stazione di servizio.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Tutto normale penserete. E invece no, i due non si vedevano da un po’ e l’ormone Matassa aveva bisogno della sua dose di zozzerie. Una volta che Nic finì di rifornire risalì in macchina e si ritrovò un esemplare di Dario in calore che lo guardava come lui guardava la nutella dopo un giorno di digiuno.
«Tutto a posto Da’?» «Mmmmh non esattamente...» gli disse il ragazzo accarezzandogli un braccio.
Capendo dove voleva andare a parare lo ammonì: «Dai siamo in ritardo... non è il momento...»
«Mmmh da quando ti preoccupi del ritardo?» Gli disse Dario avvicinandosi per sussurrargli all’orecchio con fare sensuale. Gli diede poi dei baci sul collo e iniziò ad accarezzargli la gamba.
«T... Dario... ti prego...»
«... Come mi stavi per chiamare?»
«... non ora... ti prego»
«Mmmmh il nicosauro qui non è d’accordo...» e mentre diceva quella frase iniziò a massaggiare il pacco di Nic continuando a baciargli e mordicchiargli il collo.
«... Tario... non qui...» gli disse Nic tra un sospiro e l’altro «fammi almeno parcheggiare più in là...» Dario decise di dargli tregua per farlo parcheggiare un po’ più indietro.
Una volta che raggiunsero un punto più nascosto Nic assalì le labbra di Dario iniziando a baciarlo con trasporto:
«Adesso assolvi le tue promesse...» gli disse Nic in un sussurro una volta staccatosi. Iniziò quindi a scendersi pantaloni e boxer.
Il nicosauro era sveglio e Tario, vedendolo, non se lo fece ripetere due volte. Lo prese in mano cominciando a muoverla su e giù. La visione di Nic che ansimava e godeva era inebriante. Così prese la testa con l’altra mano per stampargli un bacio e una volta staccatosi si assicurò che lo guardasse mentre si leccava e mordicchiava il labbro. Nic adorava le sue labbra erano così morbide da baciare... ma sapevano fare anche altre magie. Mentre teneva il contatto visivo Dario si abbassò e iniziò a leccare l’asta del più piccolo e dopo qualche secondo lo prese tutto in bocca.
«OOH CAZZO…» urlò Nic.
Tario iniziò a succhiare e a muovere la testa più velocemente. Nic era in paradiso, stava per venire, ma qualcosa gli interruppe. Il suo cellulare iniziò a squillare, ma lui senza neanche guardare chiuse la chiamata. Dario riprese il suo lavoro ma il cellulare squillò di nuovo:
