Hobo Heart

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Rapporto di un caso di omicidio-
Detective McMahon
Numero distintivo: 1025
26 Agosto 2014
11:34
544 NW Tarrant St.
Una donna di 26 anni deceduta con un enorme ferita al petto. Il cuore è stato rimosso.



«Ehi Jason, cosa abbiamo questa volta?».

«Sì, è un altro caso». L'ufficiale della polizia scientifica rispose scuotendo la testa.

«Stessa scena del crimine: il torace è stato schiacciato e il cuore è stato asportato. È stato rinvenuto un cuore umano proveniente dalla precedente scena del crimine».

«Con questo quanti casi abbiamo?». Domandò il detective.

«Stiamo contando anche le vittime del lago?». Chiese Jason.

«No, non ancora comunque». Rispose il detective McMahon.

«Cinque casi in totale, ma non c'è modo ancora di verificare che tra loro siano connessi in qualche modo». Asserì Jason al detective strabuzzando gli occhi.

«Sì, ho sentito anch'io, ma i cuori erano stati rimossi. Questo è il suo biglietto da visita e non possiamo escludere questo piccolo dettaglio. Si tratta del rituale di questo tizio squilibrato. Potrebbero essere connessi, ma potrebbe trattarsi in egual modo di un imitatore. Non gliene darò credito finché non ne sarò certo».

Il detective estrasse il suo zippo fortunato strofinando il dito contro l'incisione a forma di mela mentre esaminava la sua liscia superficie. Mentre si accendeva una sigaretta il suo sguardo cadde sull'anello pallido intorno al suo anulare sinistro. Levò un profondo sospiro e si passò le dita fra i capelli.


Vicino al bosco su una vecchia strada di campagna nella zona periferica della città una macchina si fermò circa a 20 yarde fuori dalla carreggiata. Si trattava di una giovane coppia di adolescenti in cerca di intimità da occhi indiscreti. Avevano spento le luci della vettura.

«Ehi perché non metti su un po' di musica o qualcosa prima di iniziare a svestirmi?». Disse la ragazza al suo fidanzato che aveva iniziato a cercare a tentoni la radio.

«Oh avanti, non essere noioso e facciamolo romantico». Rise lei.

«Oh sì» ribatté lui con sarcasmo «il romanticismo mi sprizza da tutti i pori e il mio piccolo amico qui avrebbe preferito continuare a casa. Non dovremmo trovarci qui col coprifuoco».

«Oh suvvia, per piacere, quella ragazza è morta almeno un mese fa. E non ti ho mai sentito lamentare l'ultima volta e quella prima ancora». Disse mentre si stava sbottonando la camicia. «Avanti lo sai che...

*CRASH!!!*


L'auto fu scossa violentemente da qualcosa che era caduto sopra di essa.

«Che diavolo è stato?». Gridò il ragazzo mentre si stava guardando intorno freneticamente.

Tutto quello che riusciva a vedere era solamente una piuma nera che volteggiava per aria per andarsi a posare sul cofano. Poi, improvvisamente, il finestrino esplose in mille pezzi e il ragazzo si sentì avvolgere da una salda presa e da due mani ghiacciate. Fu trascinato all'esterno dal finestrino in frantumi per essere, in seguito, scaraventato sul terreno vicino ad un albero. La sua schiena si spezzò per via dell'urto lasciandolo inerme al suolo come una bambola di pezza.

Rimase lì immobile e impassibile a fissare con il terrore negli occhi la figura dai capelli bianchi e gli occhi blu di cristallo, che a momenti sembravano di luccicare, fissarlo. Non indossava nessuna maglia e la sua pelle era di una tonalità nera grigiastra. Aveva un teschio disegnato sul volto, e la gabbia toracica e le ossa che si abbinavano al petto e alle braccia. Sembravano essere state dipinte sulla sua pelle. Aveva anche le ossa delle mani e delle dita disegnate. Indossava una paio di jeans e un vecchio paio di scarpe.

Il ragazzo si sentì assalire da un'orribile sensazione. Lui giaceva lì al suolo completamente inutile, mentre la figura aveva spostato la sua attenzione sulla ragazza e si stava dirigendo verso la macchina.

«Tomy!! Tomy AIUTAMI!!!». Urlò la ragazza quando la figura aveva saltato sul cofano della macchina.

La figura fracassò il parabrezza, raggiungendo rapidamente l'interno dell'abitacolo, per afferrare la ragazza e trascinarla fuori di forza. Lei non oppose resistenza, giacendo sul cofano della macchina. Lui si accucciò sopra di lei e lanciò un'occhiata a Tomy, mentre si stava voltando. Poi, la creatura sussurrò qualcosa all'orecchio della ragazza e la baciò sulla fronte. La figura cominciò a scavare nel suo petto lentamente.

Tomy poteva sentire una serie di suoni e rumori disgustosi di carne strappata e sangue che gocciolava fuori dalla cavità toracica, mentre la creatura era intenta a raggiungere il suo interno. Poi, aveva estratto qualcosa dal suo petto per adagiarlo accanto a lei. Infine, le ha sfilato la camicia.

«NOOOO Valerie NOOOOO!!». Urlò Tomy con tutto il fiato che aveva rimasto.

La figura ghignò mentre batteva un pugno contro il petto della ragazza. La colpì ripetutamente finché ogni osso frantumato non era fuoriuscito dal suo corpo. Lei fu scossa violentemente da una serie di scariche e tossì sangue dalla bocca mentre lui continuava a colpirlo ripetutamente. Tomy giaceva immobile e impotente, mentre tutto quello che poteva fare in quel momento era piangere. Una lacrima scivolò lungo la sua guancia mentre osservava il mostro strappare la carne dal povero corpo martoriato della ragazza a mani nude. Alla fine raggiunse il suo trofeo e dal corpo della ragazza rimosse il suo cuore ancora pulsante.

Mise il cuore dentro il buco che aveva aperto prima nel suo petto. Poi, si frugò nella tasca e si mise qualcosa in bocca. Dopodiché la creatura cominciò a tirare la ragazza per i capelli fino a strapparle delle ciocche, che poi riporle ordinatamente in fila una accanto all'altra. Prese l'oggetto dalla sua bocca che pareva trattarsi di una sorta di ago e afferrando una ciocca di capelli per volta le utilizzò per ricucire la sua ferita al petto.

Tomy giaceva silenzioso in balia del terrore, mentre osservava inorridito la scena grottesca che gli si parava dinanzi e che la creatura stava eseguendo con estrema precisione e pazienza. Notò un piccolo movimento accanto alle ruote della macchina. Strabuzzò gli occhi e notificò la presenza di una piccola bestiola dall'aria trasandata che stava scodinzolando. La figura scese dalla macchina per inginocchiarsi e accarezzare il cane sulla testa. Si voltò di scatto e schioccò la coda. L'essere rivolse la sua attenzione a Tomy. Si avvicinò a lui in ginocchio e lo guardò in faccia. Tomy poteva osservare meglio, da così vicino, i macabri dettagli disegnati sopra al suo corpo.

La pelle nera, il cranio e le ossa erano parte di lui come una specie di tatuaggio e non come un disegno, sembrava che facessero parte della sua stessa pelle. Tomy poteva distinguere i punti di sutura che tenevano insieme la sua ferita, che erano stati realizzati con i capelli di Valerie. La creatura guardò Tomy e piegò di lato la testa ricambiando il suo sguardo con un'espressione di curiosità. Allungò la mano e asciugò una lacrima.

Tomy era rimasto impassibile, mentre una cupa e frustrante sensazione aveva cominciato a farsi largo prepotente nella sua testa mentre fissava gli occhi azzurri di quella cosa. Poi, la figura posò dolcemente le sue mani su entrambi i lati del viso di Tomy, si avvicinò e pronunciò le seguenti parole:

«Apprezzi il tuo cuore?»


*CRACK!*

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