Storie Creepypasta (ITA)

Jeff The Killer

Piacere di conoscervi io sono Jeffrey Alan Woods meglio conosciuto come Jeff The Killer e questa è la mia storia.

Cosa ci fate ancora svegli andate a dormire.

Nacqui nel lontano 1992 e fino al giorno della mia rinascita  ho avuto i capelli castani e gli occhi azzurri, prima di me però mia madre Margeret e mio padre Peter misero al mondo un'altro bambino, Liu mio fratello maggiore.

La mia vita fu piatta e monotona passavo le giornate a leggere "piccoli brividi" e a guardare film horror in videocassetta, a scuola ero bravo ma ero un tipo poco socievole praticamente non avevo amici, anzi a dirla tutta facevo spesso a botte con i bulli della scuola, per questo motivo venni bocciato due volte alle medie, maledetti professori mi vendicherò primo o poi cosi nel 2005 all'età di 13 anni i miei stupidi genitori decisero che era meglio trasferirci in un altro paese

 "Jeff sei ancora in prima media non ti vergogni?"  furono queste le parole che mio padre mi ripeteva.

sempre il trasferimento fu l'inizio della mia rinascita.

Appena arrivammo nel nostro nuovo quartiere incontrammo Billi e sua madre Barbara che ci invitò  al compleanno di quel rammollito del figlio, ovviamente io mi opposi ma mia madre decise che si trattò di una buona idea quella maledetta incazzato come una bestia 

andai a rifugiarmi in camera mia, ricordo che provai un fortissimo dolore al petto insieme ad una strana sensazione, provai odio puro provai cattiveria

il giorno dopo mi aspetto la nuova scuola, inutile dirvi che andarci era l'ultima cosa che desideravo, in quel momento io e Liu facevamo colazione e ci dirigemmo subito alla fermata dell'autobus per non fare ritardo ma mentre aspettavamo il bus, ecco che arriva un gruppo di ragazzini deficienti a romperci le palle erano in tre, Rendy un ragazzino più piccolo di me ma molto arrogante, Kate che era altissimo e Toni una bestia enorme con una pancia gigantesca.

"hey lo sapete che per tutti i ragazzini del vicinato c'è una piccola tassa per la tariffa dei bus?"

i tre bulli avevano intenzione di rubarci dei  soldi stupidi illusi per chi mi avete preso? 

mio fratello Liu ovviamente si oppose e si prepara a prenderli a pugni ma Rendy estrasse dalla tasca un coltello minacciandoci di ucciderci se non li avessimo dato loro i nostri portafogli,

a questo punto non mi rimaneva altra scelta se non ammazzarli di botte e cosi effettivamente feci peccato che il giorno dopo bussò alla porta di casa mia la polizia qualcuno aveva visto l'accaduto è probabilmente uno dei tre bulli era finito all'ospedale

io tutto contento mi vantai per quello che avevo fatto sfidando persino i poliziotti ma sul più bello Liu si intromise 

"sono stato io a picchiarli lasciate stare Jeff"

stupido, stupido fratello perché cazzo ti sei preso la colpa? Arrestarono Liu e lo portarono in un carcere minorile 

arriva il compleanno di Billy la maggior parte dei partecipanti alla festa erano dei bambini senza cervello di 12 anni ma in mezzo a loro eccoli  li le mie prede i  tre bulli in men che non si dica  ci stavamo ancora  azzuffando e picchiando, Rendy mi colpi con un pugno nel naso ma io gli  diedi una testata potentissima, solo pensiero vagava nella mia testa uccidere 

presi Rendy e lo scagliai a terra cominciando a colpirlo furiosamente sul petto ce l'avevo fatta l'avevo ucciso,

corsi al secondo piano della casa rifugiandomi nell'bagno, i bulli mi raggiunsero ma appena misero piede nel bagno ne presi uno e lo scagliai contro lo spigolo di un mobile fracassandole il cranio e uccidendolo all'istante, ne mancava solo uno Toni, mi prese per il collo lanciandomi contro un mobiletto da quello stesso mobiletto cade una bottiglia di alcol per disinfettare le ferite 

proprio sui nostri visi no non era candeggina  purtroppo fu allora che successe Toni prese un accendino e mi diede fuoco ridendo come un pazzo mentre io invece urlavo del dolore.

mi risvegliai in ospedale completamente bendato i medici mi dissero che avevo riportato delle ustioni gravi su tutto il corpo ma in particolare sul viso 

mia madre e mio padre che erano nella stanza con me furono i primi a vedermi e a sapete cosa dissero urlarono dallo schifo 

Liu che in tanto era stato scarcerato disse che tutto sommato non ero cosi male, le mie labbra e le mie palpebre non c'erano più la mia pelle era diventata stranamente bianca e deforme i miei capelli in parte bruciati avevano assunto un colore nero come il carbone 

ero bellissimo da quel giorno tutto cambiò mi sentivo rinato mi sentivo felice, tornato a casa decisi di dare un tocco in più al mio splendido viso nuovo, mi misi davanti allo specchio e mi butti lai le guance cosi da formare un bellissimo sorriso di sangue sul più bello  mia madre che inorridita disse

"cosa diavolo stai facendo?"

" non ti piace il mio sorriso mamma?" chiesi io di rimando 

quella notte miei cari lettori quella notte uccisi brutalmente i  miei genitori provai una sensazione di piacere immenso 

ero anche un po' triste ma se potrei ritornare in dietro lo rifarei altre mille volte ancora mancava Liu sinceramente non volevo ucciderlo ma ormai ero fuori controllo 

cosi sgattaiolai nella sua camera da letto si sveglio di soprassalto guardandomi dritto negli occhi e dicendo una sola parola "Jeff" io li tappai la bocca con una mano e con l'altra  avvicinai il coltello alla sua gola torna a dormire Liu torna a dormire vi dico la verità non uccisi mio fratello ma lo trasformai in una cosa di speciale con il coltello lo tagliai su tutto il corpo e  sul volto sfigurandolo da li in poi la mia vita andò avanti nel divertimento più totale ammazzai diverse persone e cambiando continuamente città e vagando senza sosta  per anni nel 2009 mi diverti con un ragazzino uccidendolo nel modo più brutale possibile  ma questo fece allarmare gli abitanti del piccolo paesino dove abitava e di punto in bianco divenni famoso ho tantissime fan sapete addirittura una di loro ha deciso di diventare una killer proprio come me, il suo nome e Nina 

i giornali di tutto il mondo parlavano finalmente di me del killer dalla pelle bruciata e senza palpebre dell'omicida che uccide le sue vittime di notte,

       di Jeff The Killer