Capitolo 17

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ALDO'S POV

Ciao amore,
So che non riuscirai a capire il motivo per cui l'ho fatto...
Sono malata...Ho il cancro da 1 mese. Non mi resta molto da vivere...
Mi dispiace così tanto non avertelo detto prima ma non ci riuscivo. Ogni volta che ci provavo non riuscivo a trovare il coraggio...
Appena ho scoperto di essere malata il mondo mi è cascato addosso. Non sapevo cosa fare. Ho provato più volte a lasciarti per non farti soffrire ma non ci riuscivo. Sono una codarda, mi dispiace.
Avrei dovuto allontanarmi e farmi odiare da te...mi dispiace.
Lo so, tu penserai che si poteva fare qualcosa o che si poteva provare...ma no.
Stavo passando un periodo veramente brutto e non ce la facevo più...poi quando ho scoperto di Lilith ero disperata.
Lei non è la mia migliore amica...lei è mia sorella, la mia metà e le voglio un bene dell'anima.
Il nostro sogno è sempre stato quello di sposarci lo stesso giorno...mi dispiace che ciò non potrà accadere...
Voglio solo che tu sappia che ti amo, ti amo così tanto...meriti di trovare l'amore,  meriti di essere felice. Quindi non chiuderti in te stesso per me, perché io sarò sempre accanto a te.

No no no. Leggo questa lettere in lacrime, con il corpo sanguinante di Emma tra le braccia.
Comincio a urlare e a piangere.

IO:" no no...ti prego amore svegliati! Ti prego!" Urlo.

Sento la porta che si apre e una donna urlare.

IO:" lei...lei si è s-suici-data..."

INFERMIERA:" oh mio Dio" dice andando a chiamare gli altri.

INFERMIERA:" ragazzo spostati...ti devi spostare" mi dice cercando di levarmi Emma tra le braccia.

Ci sono voluti tre dottori per spostarmi da lei...non ci posso credere. Come ha potuto farmi una cosa del genere...

TOM:" ALDO! " Urla correndo verso di me.

TOM:" Lilith...lei si è svegliata!" Dice ridendo dalla felicità.

Finalmente! Si!

Inizio a correre da lei.

FINE ALDO'S POV

Finalmente riesco ad aprire gli occhi. La prima casa che vedo sono degli occhi azzurri pieni di lacrime.

IO:" t-tom..."

TOM:" piccola...sei sveglia..."

IO:" ei..."

Tom esce correndo e torna dopo poco con Aldo.

ALDO:" SIS!"

IO:" Aldo! Sei qui"

Mi viene ad abbracciare.

TOM:" Aldo come sta Emma?"

Vedo lo sguardo di Aldo diventare cupo...

IO:" ei tatti che succede?"

ALDO:" l-lei si è t-ol-ta la v-vita.." dice per poi piangere.

No non può essere...no...

Lo abbraccio fortissimo e iniziamo a singhiozzare entrambi.

IO:" perché lo ha fatto?!"

Aldo non mi risponde. Mi porge una lettera.

Non riesco a crederci...perché non mi ha mai detto do essere malata.

"Lei non è la mia migliore amica, lei è mia sorella"

Emma...

Da questa lettera si capisce la sua tristezza e il suo dispiacere...il suo dolore.

Tranquilla Emma...mi prenderò io cura di Aldo...ti voglio un mondo di bene anche io.

Mi sento così in colpa per non essermi mai accorta di niente. Quando la chiamavo lei sorrideva come sempre...non mi sarei mai immaginato tutta questa sofferenza...

Già mi manchi...

Mi giro verso Aldo e lo vedo piangere, così con l'aiuto di Tom  mi alzo evado da lui.

IO:" tranquillo Aldo...ci sono io con te. Supereremo tutto quanto insieme, come sempre"

Lui mi abbraccia fortissimo.

ALDO:" ti voglio così bene. Giuro su Dio che se tu non ti fossi svegliata avrei fatto la stessa cosa di Emma..."

IO:" ei ei no...pensa a mamma e papà...loro hanno bisogno di noi"

The professor|| Tom Felton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora