Un amore immenso || Tom Felton

1-L'INIZIO DI TUTTO.

E' una notte d'estate e vengo svegliata bruscamente dalle mie amiche che la sera prima si erano fermate a dormire da me.

"T/nn ti vuoi svegliare santo cieloo".
"Giuro che se non ti svegli ti salto addosso".
Urlano le mie amiche Ambra e Slenia cercando di  svegliarmi, ma con scarsi risultati.

Io, ancora addormentata emetto un suono strano e mi tiro le coperte sulla testa.

"Ah, fai così allora eh, bene l'hai voluto tu" urla Slenia facendo un cenno ad Ambra ed entrambe mi saltano addosso.

"Sisi okay adesso mi alzo. Ma che ore sono? Le 4:30?? Non potevate svegliarmi prima eh?" strillo nervosa alzandomi dal letto e correndo a vestirmi.

5:30

"Ragazze siete pronte?" sbraita Ambra dal piano inferiore di casa mia.

"Siii adesso scendiamo" le urlo dirigendomi verso le scale che portano al piano di sotto.

"Ragazze ci credete che tra poche ore saremmo a Londra?" dice euforica Ambra mentre saltella su se stessa.

"No ragazze io giuro che se incontriamo qualcuno di famoso rimango li' a vita" dice Slenia girando su se stessa.

"Fammi un po' indovinare...questa persona e' per caso un certo Louis" le dico io ironicamente.

"Daaiii non dirmi che non faresti la stessa cosa se incontrassi Tom" mi risponde lei con tono beffardo.

"Ma scherzi? Non sono malata a tal punto di fare una cosa del genere come te" le rispondo io cercando di essere il piu' seria possibile senza farle vedere che in fondo aveva ragione.

"Sisi e noi ci dobbiamo credere, saresti la prima a saltagli addosso e a non lasciarlo piu'" continua Ambra dando ragione a Slenia.

"Non dirmi che non lo faresti su, hai la camera tappezzata da foto sue, nella cabina armadio hai una sua sagoma a grandezza naturale" ribadisce Slenia, devo ammettere che quello che ha detto e' vero.

"E non dimentichiamoci il suo nome pitturato sul muro" continua Ambra, e aime', devo ammettere che anche lei ha ragione.

"Sisi okay devo ammetterlo avete ragione" dico per la loro felicita', sui loro volti noto un'espressione soddisfatta. Sono proprio contente che finalmente ho ammesso le mie "colpe".

"Si okay ma stiamo facendo tardi ragazze" grida Ambra guardando l'ora sul telefono e prendendo con la mano libera la sua valigia colma di roba. Sembra che dentro la valigia ci abbia infilato l'intero armadio, alla fine saremmo state a Londra solo per venti giorni e avendo vissuto li' conoscevo le temperature che ci sarebbero stare.

*in aeroporto*

"Ragazze non ci credo che tra un'ora saremo a Londra" urla Ambra facendo girare verso la nostra direzione tutte le persone che ci circondavano.

"Ambra sei peggio di un disco rotto" le dico ridendo.

"Lo so ragazze ma e' che sono veramente felice" dice euforica mentre mi prende le spalle stringendo la presa e continuando a dire "Ceh dai stiamo andando a Londra".

"Si Ambra tutto bello ma mi stai tritolando" le dico ridendo facendole notare che mi stava quasi per staccare le braccia.

"Oddio scusa ahaha" dice lei scoppiano in una risata contagiosa, cosi' contagiosa da far ridere me e Slenia fino a quando veniamo interrotte da una voce.

Speaker: "Il volo diretto a Londra e' pregato di recarsi al terminal 38".

"Dai ragazze e' il nostro volo muoviamoci" dice Slenia prendendo il mio polso e quello della nostra amica.

Sono quasi le 10:00 di mattina e siamo arrivate a Londra, ci dirigiamo verso l'appartamento che abbiamo affittato.

Londra e' la mia citta' preferita, ci sono gia' stata tantissime volte ma nonostante cio' non mi stanco mai di ritornarci e di vedere gli stessi monumenti, gli stessi negozi e le stesse vie che ho visto e percorso migliaia e migliaia di volte. E' come un rifugio, ci torno quando voglio staccare dalla monotonia e quando voglio restare da sola, lontana da tutti, persino dalle mie amiche, che per carita', non mi hanno mai fatto nulla, ma a volte volevo staccarmi da loro solo per stare da sola.

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Eii ragazze sono nuova in questo campo, e nulla spero che l'inizio della storia vi piaccia, come spero vi piaccia il continuo.