11. PERSONE NUOVE

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"t/n ma la smetti di guardare il telefono" mi sveglia dal mio stato di trans Slenia.

"Amo e' inutile che ci provi, tanto non lo fara' " commenta Ambra sedendosi sulla sedia di fronte a me.

"Non so ma mi e' sembrato strano quando e' venuto fuori da lavoro quando ho fatto il colloquio" dico io mentre mi avvicino alla bocca la tazza.

"Bhe in effetti e' vero" ammette Ambra.

"Ma che e' adesso le dai pure ragione?" commenta Slenia facendomi ridere, per poi continuare "Comunque se non ti ha scritto alla fine ci perde lui" ammette.

"Punto a Slenia" dice Ambra.

"Si ma scusa, dopo che mi viene a prendere a lavoro, mi porta a pranzare fuori, mi difende da qual demente di Chuck e mi riporta a casa in braccio qualche domandina me la faccio eh" commento mentre mi alzo dirigendomi in cucina per pulire la mia tazza.

"Punto a t/n" enuncia Ambra.

[...]

"Dove si va adesso?" chiedo uscendo da Primark.

"Starbucks?" domanda Ambra.

"Certamente" risponde Slenia

"Oh scusa" dice Ambra con il suo pessimo accento inglese.

"No scusami tu" dice una voce maschile con un accento assolutamente migliore.

"Italiana?" chiede la stessa voce.

"Certamente" risponde la mia amica.

"Anch'io" risponde l'altra persona.

"Ambra" urla Slenia che e' più' avanti di noi.

"Ah ups" dice sempre lei dopo essersi girata verso di noi.

"Allora piacere Ambra" dice il ragazzo scherzando.

"Piacere..." dice la mia amica titubante.

"Diego" dice lui.

"Piacere Diego" continua poi lei.

"Scusami, loro sono Slenia" dice indicandola, "lei t/n" continua.

"Lui invece è Nate"

"Piacere" dico avvicinandomi.

"Piacere" dice stingendo la mia mano e poi quella delle mie amiche.

"Avete da fare adesso?" domanda Diego avvicinandosi di piu' ad Ambra.

"Teoricamente si, stavamo andando da Starbucks" annuncia lei.

"Che casualità, anche noi stavamo andando lì" proferisce parola Nate.

[...]

Siamo fermi da non so quanto da Starbucks con i ragazzi che abbiamo conosciuto oggi, mi sto annoiando come non mai, Ambra sta conversando con Diego, mentre Slenia sta cercando di attaccare bottone con Nate, quindi a me tocca consolarmi con il telefono.

"Amo dove vai?" mi chiede Slenia dopo aver visto che mi sono alzata dal tavolo.

"Mi sposto un'attimo sul tavolo di la', devo fare una chiamata".

In realtà la chiamata è una cosa che ho inventato adesso.

Sono ormai venti minuti che sono seduta da sola ad ascoltare la mia solita playlist.

"T/n?" mi sento dire.

"Oddio Leon!"

"Cosa ci fai qui" dice mentre ci sciogliamo dall'abbraccio.

"Sono tornata" dico entusiasta aprendo le braccia per abbracciare di nuovo il mio amico.

"Per quanto ti fermi?"mi chiede sedendosi di fianco a me.

"Sai come sono, vengo e quando voglio me ne torno in italia".

"Lo so, ti conosco meglio di quanto conosco me stesso".

"Beh effettivamente hai ragione" dico per poi continuare "Sei in pausa?".

"Per tua fortuna si".

[...]

"Quindi alla fine ti hanno preso?" chiede curioso Leon.

"Ci puoi scommettere bello" dico entusiasta.

"Questo vuol dire che rimarrai per un po'" mi chiese.

"Sinceramente non lo so, dipende da chi mi assegneranno di volta in volta".

"Beh buona fortuna" dice dandomi un bacio sulla guancia.

"Mi serve sicuro" dico ridendo.

"Oh mio dio" gli sento dire.

"Cosa è successo adesso" gli chiedo sempre ridendo.

"Girati" mi dice e io lo ascolto, anche se era meglio non farlo.

Tom.

Con una ragazza.

E sembrano anche tanto intimi.

Ed eccomi, con l'ennesima delusione.

Mi alzo di scatto dalla sedia correndo verso la porta di ingresso.

"T/n" mi sento dire da Leon mentre corro, non voglio girarmi, non voglio stare in questo posto un minuto in più.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 26, 2021 ⏰

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Un amore immenso || Tom FeltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora