6-AFFOLLAMENTO.

86 4 0
                                    

Eccoci qua, al centro di Londra ma questa volta insieme ai miei amici. Ormai è da più di due ore che sto cercando Tom, siamo entrati in tutti i negozi possibili ed immaginabili dove si potrebbe trovare, dai suoi negozi preferiti a negozi di chitarre, ma di lui nessuna traccia.

"T/n ci sei? Sei con noi? Sei sul pianta terra?" mi chiede Chuck passandomi una mano davanti agli occhi per farmi tornare con la testa nel presente.

"Oppure ti trovi sul pianeta Tom?" continua Ambra.

"Pianeta Tom?" risponde Chuck quasi come se fosse geloso.

"Ah non glielo hai detto? A quanto pare Tom Felton e' tornato in Inghilterra e adesso si trova qua, e' per questo che siamo entrati in tutti questi negozi, t/n lo sta cercando ovunque" gli risponde Slenia.

"Aaahh adesso ho capito perché e' cosi' distratta e non parla con nessuno"
proferisce Stiles appoggiando un braccio sulle mie spalle.

"Eh? Cosa?" domando io tornando con i piedi per terra.

"No nulla stai tranquilla" mi risponde Slenia ridendo.

E' ormai da quattro ore che sto cercando Tom in giro per Londra e niente, ormai ci ho rinunciato. Adesso ci troviamo vocino alla statua della regina Vittoria, poco distante dal London Eye, la nostra prossima tappa del tour.

"Come mai siamo qui?" chiede una delle mie migliori amiche ma non riesco a capire chi delle due, sono troppo concentrata a vedere la bellezza e la precisione della statua.

"Ma sai leggere?" chiede una delle due ragazze per poi continuare "E' la statua della regina Vittoria scema, e sai quanto a t/n piace quell'epoca".

E dopo aver passato una ventina di minuti a raccontare la storia della regina ai miei amici ci stiamo dirigendo verso il Big Ban.

"Quanto e' bello eh?" proferisce Chuck avvicinandosi a me.

"Tanto" dico guardando l'immensità del Big Ban fino a quando sento un brivido lungo la schiena causato dal braccio di Chuck appoggiato sul mio fianco.

"Tutto bene?" chiede il ragazzo dopo aver sentito il mio sussulto al suo tocco.

"Sisi sta tranquillo" gli rispondo.

"UH UH UH UH UH" erano le mie amiche che si trovavano poco dietro di noi, sanno che quando fanno cosi' mi danno fastidio, non le sopporto più.

"Ragazzi che ne dite se andiamo a mangiare qualcosa?" i miei pensieri sulle ragazze vengono interrotti da Stil.

"Si sarebbe anche ora" risponde Ambra guardando l'ora sul telefono.

Siamo da Starbucks, abbiamo ordinato qualcosa da mangiare e adesso ci stiamo riposando guardando un po' i social, io continuo a fare zapping dalla home di instagram al profilo di Tom per vedere se ha postato o se lo hanno taggato in qualche foto di oggi ma nulla, a quanto pare la mia occasione per incontrarlo non e' oggi e devo ammettere che questa cosa mi rattrista, e non poco.

E dopo un'ora siamo ancora qua, allo stesso tavolo, tutti in silenzio a guardare i propri telefoni, ho deciso di ascoltare un po' di musica per distrarmi un po' ma nulla non ci riesco, credo che la cosa migliore sia andare a fare una camminata da sola.

"t/n dove vai?" mi chiede Stiles dopo aver visto di essermi alzata dal divanetto.

"Da nessuna parte, vado a pare una passeggiata" rispondo senza voltarmi.

"Vengo con te" proferisce parola Chuck alzandosi dalla sedia.

"No sta tranquillo, voglio andare da sola" gli dico rivolgendogli un sorriso.

*POV'S CHUCK*
"Sapete cosa gli e' preso?" chiedo rivolgendomi ai ragazzi che guardano t/n uscire dal locale.

"Siamo amiche da sempre e quando fa così non la capisco, ma so per certo che vuole stare da sola e se le dai fastidio sono cavoli, lo dico per esperienza personale" mi risponde la ragazza con gli occhi chiari e i capelli scuri, non mi ricordo se e' Ambra o Slenia.

*POV'S T/N*
Sto passeggiando per il St. James Park e finalmente dopo una mattinata di nuvole sta uscendo il sole. E' una delle cose che adoro di Londra, ci sono giorni di pioggia, giorni di sole e giorni dove la mattina e' nuvoloso e dopo cinque ore c'è un sole che spacca le pietre per poi tornare a piovere, un po' imprevedibile, proprio come me!

Sono passate due ore da quando mi sono divisa dagli altri, sono ancora seduta al parco e sto leggendo uno dei miei libri preferiti di quando ero adolescente "Tutta d'un fiato", sono cosi' concentrata da essermi quasi finita tutto il libro, fino a quando la mia concentrazione viene interrotta dalla suoneria del mio telefono.

*chiamata al telefono con Chuck*

"Ei tesoro, tutto bene? dove sei?" mi chiede il ragazzo dall'alta parte del telefono.

"Si tutto bene, sono al St. Josef Park, perché?" gli chiedo.

"Gli altri volevano andare ora al London Eye, rimani lì che ti veniamo a prendere" mi risponde.

"Nono state tranquilli vengo io, un bacio" dico per poi chiudere la chiamata senza neanche dargli il tempo di rispondere.

Sono a due passi dal locale dove mi aspettano i miei amici, ed eccoli lì, fuori ad aspettarmi, vedo le ragazze che mi corrono in contro per abbracciarmi e per poco non mi fanno cadere a terra. Mi continuano a fare domande su domande ma io non rispondo, il mio cervello pensa ancora se inconrero' Tom o meno. Dopo che le ragazze mi hanno lasciato vedo venirmi incontro Chuck per darmi uno dei suoi solito dolci abbracci.

"Tutto bene?" mi chiede il mio amico preoccupato.

"Sisi tranquillo" gli rispondo abbassando la testa.

"Guarda che ti conosco bene, sei sicura?" mi domanda mettendomi un braccio sul fianco.

"Mhm" mugolo abbracciando il ragazzo di fianco a me. Ogni suo abbraccio mi ha sempre fatto passare la tristezza ma questa volta no, non c'è riuscito.

[...]

"OH. MIO. DIO" urlano le mie amiche in contemporanea vedendo l'immensità del London Eye.

"E anche questa volta le italiane si fanno notare" dico ridendo ai miei due amici che scoppiano anche loro in una risata.

"Beh tu sei italiana quanto noi" mi risponde Ambra incrociando le braccia al petto.

"In queste situazioni mi sento piu' inglese che italiana, sai?" le replico avvolgendole un braccio sulle spalle mentre ci immergiamo nella folla di persone presenti sul vialone.

"Ma e' sempre cosi' pieno qui?" domanda Slenia curiosa ai ragazzi.

"E' sempre colmo di gente, ma devo dire che oggi ce ne sono troppe" le risponde Stiles rivolgendole un sorriso per poi continuare dicendo "E' classico vedere affollamenti, tipo quello -indica un punto in mezzo alla folla- anche se devo ammettere uno del genere non l'ho mai visto".

Un amore immenso || Tom FeltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora