Mancarsi a vicenda

2.1K 76 21
                                    

Alice

Scendo gli scalini uno ad uno ed un particolare salta subito ai miei occhi.

Il parcheggio davanti all'Istituto è pieno di macchine come sempre, ma manca la sua bimba.

Claudio è partito due giorni fa alla volta del Congresso Nazionale che quest'anno si tiene a Torino e rientrerà soltanto domani. È la prima volta che stiamo separati per così tanto tempo da quando lui stava per andarsene dall'altra parte del mondo e la sua mancanza inizia a diventare insopportabile, anche perchè non lo sento da stamattina.

Se decidessi di dare ascolto al mio istinto, lo chiamerei anche soltanto per sentire la sua voce.

Che magari, però, non sarebbe esattamente dolce perchè l'avrei disturbato nel bel mezzo di una relazione.

Meglio dare invece ascolto alla ragione, per una volta, e aspettare che sia lui a farsi vivo.

Monto in sella alla mia bici e quando arrivo finalmente a casa il sole è ormai tramontato.

Chissà cosa mi aspetta una volta varcata la soglia: Cordelia in lacrime davanti ad una vaschetta di gelato di soia oppure sempre Cordelia sdraiata sul letto di camera sua con il pavimento ricoperto di fazzoletti?

Lei e Nina litigano spesso ultimamente e la cosa mi preoccupa un po', anche se Cordy minimizza dicendo che in una coppia è normale che vi siano delle divergenze di opinioni.

A quanto pare nessuno degli scenari che avevo immaginato mi si prospetta davanti agli occhi e la casa è completamente avvolta nel buio. Forse è ancora peggio di quanto pensassi.

"Cordy? Ci sei?"

Nessuna risposta.

"Cordy?" Ritento mentre cerco a tentoni l'interruttore per accendere la luce e solo allora noto un post-it verde lime sul frigo.

Ho deciso di andare da Nina a Ostia, ho capito che forse l'orgoglio non serve poi a molto in amore.
P.S. Se ti manca troppo Claudio, il gelato di soia è tutto tuo per stasera.

Cordy

Sbuffo.

Adesso sì che sono completamente sola.

Decido di concedermi una bella doccia rigenerante per non pensarci troppo, godendomi appieno la paradisiaca sensazione dell'acqua calda che accarezza la mia pelle.

Mi rivesto e mi butto sul letto con l'intento di rilassarmi un po' ascoltando la mia musica preferita ed inevitabilmente il mio sguardo si posa sulla foto che troneggia sul mio comodino ormai da mesi.

Sospiro.

Chissà se anche tu mi stai pensando adesso e se ti manco quanto tu manchi a me.

Forse il mio cellulare che squilla all'improvviso è la risposta alla mia domanda.

Lupus in fabula.

"Ehi..."

"Ciao. Che fai?"

"Niente di che, mi stavo rilassando un po' a letto e..."

"E?"

"E niente, pensavo a quanto sarebbe bello rilassarmi tra le tue braccia."

"Non sai quanto mi piacerebbe essere lì con te Sacrofano, invece di starmene qui ad ascoltare queste noiosissime relazioni."

Connessi indissolubilmente Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora