Buon compleanno

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Alice

"Non credo ai miei occhi!" Esclama ad un tratto CC alle mie spalle e per poco non mi viene un infarto "Sono quasi le undici di sera del 3 agosto e la dottoressa Allevi sta ancora lavorando! Sei sicura di stare bene?"

Roteo gli occhi. "Sto benissimo, Claudio. Sto finendo la relazione conclusiva dell'anno accademico, la Manes ci ha imposto di consegnarla al massimo entro dopodomani e ci tengo a rispettare la scadenza."

"Ah, dunque per la Manes sei disposta a lavorare anche di notte, mentre le scadenze che ti imponeva la Wally puntualmente non le rispettavi mai e a me toccava sempre l'ingrato compito di pararti quel bel culetto che ti ritrovi." Mi rinfaccia senza pietà.

"Non è vero che le scadenze della Wally non le rispettavo mai!" Mi difendo "Semplicemente, qualche volta, è capitato un imprevisto che mi ha impedito di riuscirci."

"Qualche volta, certo."

"E poi la Manes è il nuovo Direttore e questo è il mio ultimo anno di specializzazione. Ci tengo a dimostrare che posso diventare un buon medico legale."

Alla mia affermazione, le sue labbra si aprono in un sorriso dolce e spontaneo e mi lascia un piccolo bacio sul collo lasciato scoperto dallo chignon. "Quando finisci dimmelo, devo mostrarti una cosa al pc." Fa per allontanarsi ma lo trattengo afferrando la sua mano.

"In realtà ho già finito. Devo soltanto rileggere tutta la relazione e apportare qualche eventuale correzione, ma posso farlo anche domani" prorompo in un fragoroso sbadiglio, indice del fatto che è davvero molto tardi e che la stanchezza mi sta inevitabilmente sopraffacendo "Cosa volevi mostrarmi?"

"La meta del viaggio che faremo a breve" snocciola l'informazione con la stessa potenza di una bomba e annuisce strafottente di fronte alla mia espressione inebetita "Prepara le valigie Sacrofano, fra tre giorni si parte!"








E tre giorni dopo, siamo partiti davvero alla volta di uno dei posti più belli al mondo: la Costa Azzurra.

Claudio ha prenotato una settimana in un resort a cinque stelle a Saint-Tropez che sembra - anzi, che è - un piccolo Paradiso terrestre.

D'altro canto, lui è così. Ama tutte le cose raffinate e di classe, mentre io mi sarei accontentata anche di un semplicissimo bungalow sulla spiaggia in stile due cuori e una capanna. E quando gliel'ho detto, lui ha risposto "È la nostra prima vacanza insieme e dovrà essere indimenticabile."

Ed effettivamente fino ad oggi lo è stata. Abbiamo fatto diverse escursioni, durante le quali abbiamo girato nei dintorni in lungo e in largo - figurarsi se il signorino poteva sempre rimanere fermo in un posto - e anche delle immersioni subacquee.

Oggi, invece, per mia fortuna abbiamo trascorso una giornata abbastanza tranquilla. Siamo stati tutto il tempo in spiaggia e stasera abbiamo cenato al ristorante dell'hotel. Per concludere, tra poco scenderemo di nuovo in spiaggia perchè questa è una notte speciale e sarebbe un sacrilegio sprecarla tra le quattro mura di questa camera.

Claudio, neppure a dirlo, era di tutt'altro avviso ma non sa ancora cosa lo aspetta.

"Wow, devo aver avuto un'apparizione." Commenta avanzando verso di me, riferendosi all'abito che indosso. È bianco, lungo fino ai piedi, in pizzo sangallo e scollo a barca, cui ho abbinato una cintura color cuoio per esaltare il punto vita.

Sospiro, non soltanto per il modo in cui mi osserva in questo momento ma anche per il look che ha adottato. La camicia bianca, sbottonata all'altezza del petto, è indossata fuori dai jeans skinny chiari e le maniche sono arrotolate fino ai gomiti. Ai piedi, le intramontabili Stan Smith bianche e verdi. Il look sporty chic è corredato dai capelli, scarmigliati e ricci. Ora che ci penso, da quando siamo qui non li costringe più nella solita impeccabile piega. Avrà forse capito che mi piacciono di più così?

Connessi indissolubilmente Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora