punti di vista

capitolo VIII

Cosa fare quando la tua vita altro non è che un ballo in maschera?
Saluti, t'inchini e sorridi.
Porgi il braccio, pronta per un altro ballo, come le dame d'altri tempi riempi un piccolo diario con i nomi delle persone con cui hai danzato.
Volteggi, senza peso, senza pensieri perché il continuo susseguirsi di giravolte e di passi ti ha stordito al punto di non poter più distinguere il bianco dal nero, il falso dal vero.
E che importa infondo saper cosa è giusto, discriminare l'errore, quando sul volto hai una maschera, e tutto intorno a te ha perso colore.
Cosa importa sapere se il tuo compagno di danze con la stessa mano con cui ti sfiora ha già trafitto un uomo, che importa se quel sorriso nasconde sofferenze o rimpianti.
Continua a sorridere mentre senti la musica finire e il cuore spezzarsi, perché la tua vita è una farsa, nient'altro di più che uno stupido ballo in maschera dove ogni volto è velato e calcolato ogni sorriso.
Ma tu continua a ballare, continua a sorridere, non mostrare stanchezza, tieni dritta la schiena.
Tu ricorda i consigli di tua madre su come essere perfetta in ogni singola piroetta, più bambola, quasi una marionetta.
E quando infine l'ultima nota dell'ultimo ballo sarà intonata dal dolce suono del liuto tu inchinati al tuo ultimo compagno come fa il giullare di corte al suo re.
Getta la maschera a terra, mostra il tuo vero volto ora che è troppo tardi e chiudi gli occhi.
Ora puoi riposare finalmente.
Il ballo è concluso.