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"Lou, brutte notizie in arrivo" disse Niall uscendo dallo spogliatoio del bar e camminando verso il solito divanetto in pelle. Guardava il telefono preoccupato mentre camminava veloce con una mano dietro la schiena cercando di tenere il suo grembiule chiuso e con l'altra tenendo il telefono.

Era passato un mese e Louis aveva messo in atto il piano di Harry per restare lì.

Ora lavorava ufficialmente con Niall e Harry e aveva il suo piccolo stipendio, insieme a qualche mancia da parte delle nonnine più dolci che vedendo un ragazzino lavorare gli lasciavano dei soldi in più, infilandoglieli clandestinamente delle tasche del grembiule, come se fosse qualcosa di illegale.

Insomma Louis ora lavorava al bar continuando a dormire lì, e finora era andato tutto bene. Tra lui ed Harry c'era un'intesa speciale, ogni volta che si vedevano arrossivano entrambi.

Anche se non si parlavano più tanto da qualche giorno. Harry evitava lo sguardo di Louis ogni volta che si girava verso di lui, cercando un modo per scomparire ogni volta che si incrociavano nel bar e aiutandolo il più velocemente possibile ogni volta che aveva qualche problema con qualche macchina del caffè.

Louis aveva cominciato a sospettare che magari la sua perenne presenza aveva cominciato a dare fastidio a Harry o se era stufo di vederlo lì. Non si erano più baciati dopo quella mattina e rimanevano in un costante senso di imbarazzo.

Louis aveva provato a prendergli la mano un paio di volte o abbracciarlo o ottenere un contatto visivo solo per sorridergli, Harry andava avanti a testa bassa tutto il giorno, si scansava via ogni volta che Louis si avvicinava con qualche scusa e se Louis provava ad abbracciarlo si allontanava prima che potesse farlo e andava via.

Louis avrebbe voluto chiedergli cosa era successo, se aveva fatto qualcosa che non andava o se, bho, aveva superato un confine che non sapeva ci fosse.

Ma Harry si era chiuso nella sua bolla e, ormai, per Louis era difficile entrare. Si parlavano poco solo durante i turni di lavoro e se lo facevano erano poche frasi buttate lì. La tensione tra i due era diventata troppa da sostenere e Harry aveva preferito allontanarsi, nonostante le mille volte in cui Niall provava ad incitarlo a parlarci e sistemare la cosa perché secondo lui 'erano fatti l'uno per l'altro e dovevano stare insieme', frase a cui Harry non credeva. Anzi, era sicuro che Louis si sarebbe stufato velocemente di lui, che lo avrebbe trovato appiccicoso e lo avrebbe allontanato così per evitare di stare più male, Harry ci aveva pensato da solo e si era allontanato da sé, evitando il dolore di dover sentire quelle parole uscire dalla bocca di Louis.

"Che vuoi dire Niall?" scattò Louis "in che senso brutte notizie? E' successo qualcosa a Harry?" vedendo lo sguardo di Niall, Louis capì che no, non era successo nulla a Harry e si sentì subito stupido

"Sai..." cominciò Niall, corrugando le sopracciglia "non ho ancora capito cosa sia successo tra voi due, ma vi conviene sistemarlo al più presto perché comincio ad annoiarmi. Prima almeno avevo qualcosa da fare, ora che non vi parlare non ho più materiale per i miei film mentali e la noia mi sta uccidendo! Inoltre penso che scopare risolverebbe il 99,9% dei vostri problemi! Quindi vi conviene organizzarvi e farlo, perchè io mi sono rotto il cazzo."

"Niall ti prego" rispose Louis sfregandosi gli occhi e sbuffando "sono a tanto così da mandarti affanculo quindi ti prego dimmi che sta succedendo!" lo incitò.

"Uff, va bene!" si rassegnò "da domani il turno di lavoro cambia e non saremo più io ed Harry ad aprire il locale insieme a te, ne quanto meno a chiuderlo-"

"Vuoi dire che-" lo interruppe Louis

"Non puoi più restare qui a dormire" concluse Niall con un tono di tristezza nella sua voce

Latte e PolaroidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora