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"Louis?" chiamò, ma Louis non si girò neanche, non disse nulla e corse in camera sua chiudendo la porta a chiave. Harry gli corse dietro bussando con forza sul legno della porta

"Louis che ci fai lì dentro!" ridacchiò, pensano che Louis stesse nascondendo qualcosa che non voleva Harry vedesse

"Harry ti prego lasciamo stare" rispose la voce debole di Louis da dentro la stanza.

"Louis che c'è?" chiese poi, preoccupato

"Harry per favore non voglio arrabbiarmi" disse con la voce spezzata dalle lacrime che Harry presumette ci fossero.

"Ehi, che succede boo?" chiese dolcemente appoggiando la fronte e la mano sulla porta

"Harry ti sto supplicando, lasciami stare" sussurrò Louis dietro la porta appoggiando anche lui la fronte sul legno freddo

"Sono qui Louis, sono sempre qui... dimmi come posso aiutarti non me ne vado se stai male" parlò "dove sei stato?" chiese

"Harry non voglio arrabbiarmi per favore" supplicò singhiozzando.

Harry sentì il suo cuore spezzarsi al suono della voce di Louis.

"Se è quello che vuoi okay" disse "ma sono qui quando vuoi... non voglio forzarti a dirmi nulla... ma sono qui, mh?"

Harry immaginò Louis annuire dolcemente dall'altra parte della stanza e si asciugò una lacrima

"Ora vai via Harry, per favore" supplicò Louis. Harry annuì anche se sapeva che Louis non poteva vederlo

"Si okay, ti amo Louis" disse prima di staccarsi dalla porta e tornare giù in salotto. Cercò qualsiasi cosa da fare che potesse distrarlo, ma come poteva farlo quando Louis era un piano sopra di lui e stava piangendo come non mai e lo stava supplicando di lasciarlo in pace. C'era qualcosa che non andava bene e Harry lo sapeva e voleva fare così tante domande, ma non disse nulla per rispetto di Louis. Accese la tv in cerca di qualcosa da fare. Ogni singolo canale gli ricordava Louis e presto aveva gli occhi bagnati di lacrime. Spense il televisore e mise la testa sulle ginocchia cercando di non piangere troppo. Il senso di colpa lo stava assalendo, non sapeva per cosa, ma aveva paura di aver procurato lui quell'atteggiamento in Louis, non voleva essere la causa del suo dolore in nessun modo. Oltre a questo si sentiva più inutile che mai non poteva aiutare Louis perché non sapeva cosa lo faceva stare male e lui non voleva dirglielo, quindi era bloccato.

La porta di Louis si aprì e Harry saltò in piedi, avvicinandosi verso le scale senza correre su.

Vide Louis correre giù dalle scale con la faccia nascosta dal cappuccio e uno zaino sulla spalla.

"Lou-" sussurrò avvicinandosi e sfiorando il braccio di Louis

"Harry per favore" rispose Louis staccandosi da Harry e correndo verso la porta. Harry lo seguì, era troppo preoccupato per rispettare Louis ormai.

"Louis che succede mi stai spaventando" disse seguendolo e bloccando la porta quando Louis provò ad aprirla

"Harry lasciami passare, non farmi arrabbiare per favore" supplicò

"Dimmi che succede e poi ti lascio passare" insistette portando due dita sotto il mento di Louis e alzandolo in modo che lo guardasse. Gli sorrise leggermente cercando una risposta negli occhi di Louis, ma tutto quello che vide fu rabbia, paura e tristezza.

"No Harry, non ne voglio parlare" disse sposando il viso dalla sua mano "ho bisogno che mi lasci passare, non dovevo neanche tornare... sto cominciando ad innervosirmi e non voglio farlo quindi ti prego fammi passare" Harry scosse la testa cominciando a piangere nel vedere Louis in questo stato

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