You don't see me

{Capitolo 6}

Niall's pov

Sono steso sul letto a pensare quando Louis come al solito entra in camera mia senza bussare

"Louis quante volte ti ho detto di bussare prima di entrare?" lui conta sulle dite e poi esclama

"Tipo un Centinaio"

"E allora perché ti ostini a non bussare?" "Perché.....è divertente vedere la tua faccia. Comunque che stavi facendo???"

"Stavo per andare a fare una passeggiata" Louis apre la bocca per parlare ma io lo precedo "Da solo"

"Ma non è giusto! A casa da solo mi annoio! Ti prego posso venire con te?" mi guarda con gli occhi da cucciolo

"Louis sai che gli occhioni con me non funzionano e comunque no non puoi venire" "Perché?"

"Perché devo schiarirmi le idee e non ci riesco stando qui dentro" lui annuisce "Questa me la segno Niall,me lo ricorderò" dice con finto tono offeso e se ne va.

Alzo gli occhi al cielo, questo ragazzo mi fa esasperare sempre di più. Prendo il telefono ed esco di casa,destinazione parco....l'unico posto dove c'è tranquillità e dove si può riflettere in santa pace. Mi ritrovo a pensare per la milionesima volta ad Agatha. Non posso ancora crederci.....se ripenso a quello che è successo ieri mi spunta un sorriso da ebete in faccia. Se ripenso alle sue guance arrossate per l'imbarazzo il mio sorriso cresce ancora di più......cavolo....ho parlato con Agatha! ma ci rendiamo conto?ho parlato con la mia dea ispiratrice, con l'angelo venuto dal cielo, con la ragazza più popolare della scuola....ma non solo ci ho parlato!! Gli ho stretto la mano....la sensazione è stata fantastica, una scarica elettrica ha attraversato la mia mano ed è stato fantastico. Sembrano i pensieri di un'adolescente innamorata,sono preso proprio male.

Agatha pov's

Basta! Se leggo un'altra parola credo che diventerò pazza! È da circa due ore che studio e ho decisamente bisogno di una pausa...andrò al parco visto che fuori c'è il sole.

"Mamma esco"

"Ok...non fare tardi e stai attenta"

"Sì mamma" dico alzando gli occhi al cielo,ogni volta che devo uscire è la stessa cosa ma forse lo fanno tutte le madri: di ripetere fino allo sfinimento le stesse cose.

Dopo aver controllato di avere il cellulare mi incammino verso il parco e ripenso a quello che è successo ieri....Dio che figura.....Niall però è stato.... gentile, se fosse stato qualcun'altro di sicuro mi avrebbe riso dietro. Quel ragazzo mi incuriosisce e poi la scarica che ho sentito quando gli ho stretto la mano non mi era mai capitato...chissà se lui ha sentito lo stesso?

Senza rendermene conto sono già arrivata, entro dentro i cancelli e mi guardo intorno: bambini che corrono,mamme con i passeggini, è per questo che mi piace venire qui,mi calma e poi è un posto pieno di felicità. Sto camminando quando qualcuno mi viene contro e mi fa perdere l'equilibrio facendomi cadere tra le braccia di un ragazzo seduto tra l'erba "Hey!Tutto ok?" aspetta...questo voce io la conosco

"Niall?" mi alzo di scatto

"Agatha?"

"Dio scusa!qualcuno mi è venuto adosso e ho perso l'equilibrio" è possibile che ogni volta che incontro questo ragazzo devo fare una figura del cavolo?

"Tranquilla, comunque tutto ok?"

"Sì sì"

"Bene" C'è imbarazzo e si vede "Allora che facevi qui?" chiedo mentre mi siedo di fianco a lui  "Stavo pensando. Mi piace venire qui c'è tranquillità. Tu?"

"Più o meno lo stesso " lui sorride "Però....sembra che ogni volta che ci incontriamo io faccia una pessima figura...penserai che io sia pazza!"

"Eh già. Ma non lo penso" dice

"Be dovresti!"

"Perché?" chiede facendo incontrare i nostri sguardi

"Insomma...prima entro nel bagno sbagliato e poi  ti cado addosso...non è proprio il massimo"

"Forse hai ragione ma magari è solo sfortuna"

"Forse".

Stiamo parlando da un sacco di tempo quando guardo l'ora.Sono le 6....accidenti è stra tardi "Niall io adesso dovrei andare,si è fatto tardi"

"Certo"

"Ciao, ci vediamo"

"Ciao" gli sorrido e dopo mi dirigo verso casa. È stato un pomeriggio fantastico.