{Capitolo 11}

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Niall's POV

Chiudo velocemente la chiamata perché non voglio perdere tempo discutendo con Louis sul perché non ho chiuso la porta quando sono uscito, quando distante pochi metri c'è una ragazza stupenda come Agatha.

Ritorno dove prima l'avevo lasciata, ma non la vedo. Mi guardo in giro, pensando che forse si è solo spostata, ma non c'è. Se ne è andata? Forse è successa un'emergenza ed è dovuta tornare a casa e non ha potuto aspettarmi, non penso che se ne andrebbe senza salutarmi dopo quello che è successo nell'ultimo periodo. Decido di mandarle un messaggio, chiedendo se è tutto a posto e cos'è accaduto.

Dal momento che non mi risponde ritorno a casa, con la testa china, pensando all'ultima settimana.

Agatha's POV

Racconto brevemente quelle che è successo al parco ad Alice, mentre lei mi ascolta attentamente.

"Quindi tu sei sicura che lui ti abbia mentito per non rispondere alla tua domanda?" Annuisco e alzo leggermente le spalle.

"Secondo me ti stai facendo dei film mentali come al tuo solito. Insomma per quale ragione avrebbe dovuto mentirti? Se non te lo voleva dire poteva semplicemente continuare a dirtelo, senza inventare scuse."

"Alice, ti dico che ne sono sicura!" sospiro. Sto per parlare quando Alice mi interrompe.

"Perché invece di lamentarti non glielo chiedi? E magari ti scusi per essertene andata così all'improvviso"

"Mai. Non tornerò per chiedere spiegazioni. Comunque il problema non si porrà più dal momento che siccome mi ha mentito ho capito che non posso fidarmi di lui. " Alice sta per parlare ma la interrompo io questa volta: "Non voglio più parlarne okay? Perciò ora cambiamo argomento."

Dopo aver annuito come mi aspettavo comincia a parlare di Liam. Che noia!

"Agatha non immagini neanche quando sia stato carino prima Liam! Ha fatto una cosa che non mi sarei mai aspettata facesse. Allora mi ha portato..."

Sarà un pomeriggio lungo.

Niall's pov

È da un po' che Agatha fa finta di non vedermi,non so quanto tempo sia di preciso e non mi interessa. Ma a chi la voglio raccontare? Sto contando i giorni come se mi mancasse l'aria. Cavolo non capisco, pff, che le ho fatto? È da quando ci siamo visti al parco che ci penso ma non lo capisco, non mi sembra di aver fatto niente di sbagliato. È da 5 giorni che vado avanti così. Ho bisogno di un consiglio, ma da chi posso andare? Da Louis di sicuro no altrimenti dovrei raccontargli tutta la storia e non mi va. Potrei suonare un po' e vedere se entrare nel mio mondo mi porterà a qualche conclusione, ma non credo. Niall ragiona: hai bisogno di un consiglio da chi puoi andare? Ragiona. Ragiona. Potrei chiamare da mio padre, in fin dei conti con lui ho un buon rapporto anche se non credo che lui possa aiutarmi. Ragiona. Ma certo! Perché non ci ho pensato subito! Lei di sicuro ha un consiglio da darmi.

"Louis io esco!" urlo per farmi sentire

"Va bene! Ma sta volta vedi di chiudere la porta!"

Sbuffo alzando gli occhi al cielo. Con tutte le volte che è successo a lui viene fare proprio a me la ramanzina. Fuori è una bella giornata perciò decido di camminare fino alla mia destinazione. Dopo 10 minuti buoni arrivo. Sarà felice di vedermi. La porta si apre e una figura molto famigliare si presenta

"Ciao Niall." Mi strilla in uno dei suoi abbracci per poi continuare a parlare "Da quanto non mi vieni a trovare?!"

"Ciao nonna, scusa ma ero impegnato con la scuola." Adoro mia nonna, c'è sempre stata per me e per questo non la ringrazierò mai abbastanza. Le voglio un bene dell'anima.

"Cha fai lì impalato? Entra, sei arrivato proprio in un ottimo momento, ho appena sfornato una torta alle mele e devi assolutamente mangiarne una fetta. Sei così magro! Ma mangi?"

"Nonna calmati. Comunque sì mangio e accetto molto volentieri una fetta della tua fantastica torta alle mele" le sorrido.

Mi conduce fino alla cucina, mi fa sedere al tavolo e mi porge la torta. Ha proprio un bel aspetto e un ottimo profumo. La divoro in due morsi.

"Vedo che sei affamato, vuoi un'altra fetta?"

"Volentieri", mi porge il piattino con e poi si risiede.

" Niall tesoro vai piano nessuno te la ruba." Le sorrido con la bocca piena e lei alza gli occhi al cielo.

"Comunque che hai? Ti vedo strano. È successo qualcosa?" Non ho mai capito come faccia a capire subito se ho un problema, ma meglio così. Almeno non dovrò fare tanti giri di parole.

"B'e, ci sarebbe un problema, ma niente di grave. C'è è grave per me ma..."

"Vai al sodo ragazzo. Chi riguarda e cosa è successo?"

Prendo un respiro profondo e inizio a parlare: le racconto di tutto quanto, del primo incontro con Agatha fino ad arrivare all'ultimo

"Quando sono tornato alla panchina lei non c'era più, le ho scritto un messaggio per sapere se era tutto okay ma non ha risposto. A scuola ho cercato di parlarle ma fa finta di niente e io" prendo un respiro e guardo mia nonna negli occhi "io non capisco che è successo, è da quando mi ha lasciato lì solo che mi scervello per capire se ho fatto qualcosa di sbagliato, ma non mi sembra. Aiutami tu. Secondo te ho fatto qualcosa che non andava bene? Dammi uno dei tuoi fantastici consigli perché io davvero non so più cosa pensare." .

Si prende alcuni minuti prima di parlare "Non hai fatto niente ma, a una ragazza di questa età, passa di tutto per la testa e chissà cosa è passata nella sua. "

"E come faccio a capirlo?"

"Semplice vai da lei e glielo chiedi. È una cosa così scontata...ti facevo più intelligente."

"Ma certo!" Mi sbatto la mano sulla fronte "Grazie nonna! Sei fantastica." Mi alzo e le do un bacio sulla guancia.

"Prego! Ma che ci fai ancora qui? Vai forza"

"Giusto! Grazie ancora" .

Mi precipitò fuori e mi metto a correre finché non arrivo davanti alla casa di Agatha. Mi basta attraversare la strada e finalmente saprò la verità. Sto per mettere giù il piede dal marciapiede quando ragiono sul fatto che ha mille motivazioni per stare lontano da me. Insomma non sono un popolare e infondo non mi conosce bene. E poi chi sono io per impedirle di farlo? Nessuno. Niall ma che stai dicendo? Hai tutto il diritto di sapere cosa è successo. La voce nella mia testa per una volta tanto ha ragione.

Agatha's pov

Sento il campanello suonare e mi precipito giù per le scale. Finalmente Alice è arrivata, con ben un'ora di ritardo ma è pur sempre arrivata. Dovrà darmi delle spiegazioni. Arrivo davanti alla porta ma quando la apro non trovo Alice, bensì l'ultima persona che avrei pensato di trovare.

"Niall!?"

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Ci scusiamo per l'immenso ritardo, ma è stato un periodo abbastanza impegnativo e non avevamo proprio tempo per scrivere qualcosa! Ora siamo in estate e quindi cercheremo di aggiornare regolarmente, scusateci ancora e alla prossima!

Chiara e Margherita



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