𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝟺

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Appena arrivata davanti alla scuola Corinne riconobbe Jenn dalla sua coda a cavallo bionda e da un vestitino floreale rosa che stava indossando, insieme a un paio di converse bianche, che si era chinata per abbracciare la sorellina, ovviamente più bassa di statura, la quale si staccò dalle braccia della sorella e varcò la soglia dell'ingresso, sopra la quale giacevano due suore vestite di nero e con un rosario bianco al collo che la accolsero, incoraggiandola ad entrare all'interno con una mano appoggiata sulla sua schiena, spingendola in avanti.
Una di loro accompagnò Meg verso l'interno, mentre l'altra rimase sulla soglia a scambiare due chiacchere con Jenn, la quale appena vide Corinne alzò la mano e le fece segno di avvicinarsi verso di loro. La ragazza non si sentiva a proprio agio ad avere una conversazione con una suora qualunque della cittadina, ma si avvicinò lo stesso.

<<Ei Corinne, lei è suor Mary, una delle suore che insegnano in questa scuola>> le disse, cercando di introdurla nella conversazione.
<<Buongiorno suor Mary>> rispose Corinne sorridendo, per cercare di sembrare il più gentile possibile. Fin dal suo arrivo in questa città aveva sempre cercato di fare una buona impressione davanti agli altri abitanti essendo un piccolo paesino, per evitare cattive impressioni o occhiatacce poco piacevoli da parte delle persone che le sarebbero passate accanto lungo il marciapiede.
<<Buongiorno. Nuona da queste parti? Mi sembra di non averti mai vista, è una cittadina abbastanza piccola, tutti ci conosciamo fra di noi>>.
<<Si sono arrivata qui circa sei mesi fa, vengo da Londra>>.
<<Oh ma come mai hai deciso di abbandonare una splendida città come Londra per trasferirti nel bel mezzo del nulla?>> le chiese con un'espressione curiosa, tipica delle classiche vicine anziane ficcanaso, cercando di informarsi il più possibile al riguardo.
<<Mia madre è originaria di queste parti, ha anche frequentato questa scuola>> le rispose Corinne in maniera schietta per non raccontarle nulla della vicenda di suo padre e non suscitare strane curiosità al riguardo o nuove chiacchere nel paese.
<<Oh ma davvero? Sarà stata sicuramente una delle mie prime allieve fin da quando ho messo piede in questo meraviglioso posto. Posso sapere il suo nome? Mi farebbe piacere poter riaccoglierla in questa città>>.
<<Certo, mia madre è Rose Mccarthy>>.
<<Strano, non mi pare di conoscerla, avrà fatto parte della categoria più alta, a quei tempi mi occupavo delle novelline... beh è stato un piacere conoscerti, spero che tu riesca a sentirti a casa qui>>.
<<La ringrazio, piacere mio>>.
<<Salute per la croce ragazze>> e scomparse dietro il grande portone bianco che si chiuse davanti a loro.

<<Salute per la croce? -chiese Corinne a Jenn, cercando di trattenere una risata, ovviamente fallendo- siete rimasti ancora nel Medioevo?>>.
<<Gli abitanti qui sono sempre stati fortemente legati alla religione fin dal Medioevo, dopo il presunto processo contro le streghe. Reputano che grazie alla loro fede nei confronti di Dio siano riusciti a scacciarle dalla città, perciò ne sono rimasti fedeli pensando di tenerle lontane da qui tutt'ora siccome vengono considerate figlie del Diavolo>>.
<<Le streghe? Ma che avete antenati di Salem?>> le chiese ironicamente.
<<Non conosci la leggenda di questa città? Nessuno te l'ha detta?>> le chiese Jenn stupita.
<<No, effettivamente sono arrivata da poco, non ho avuto modo di avvicinarmi al vecchio folclore>> le rispose Corinne in sua difesa.
<<Beh sei fortunata che la tua cara guida turistica conosca bene tutte le leggende!>> le disse con un sorriso a trentadue denti, prendendola per il braccio mentre si avviavano verso il loro liceo, che era a cinque minuti dalla loro posizione.

𝑻𝒉𝒆 𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑺𝒐𝒖𝒍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora