a planco

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Laudabunt alii claram Rhodon aut Mytilenen
aut Epheson bimarisve Corinthi
moenia vel Baccho Thebas vel Apolline Delphos
insignis aut Thessala Tempe;
sunt quibus unum opus est intactae Palladis urbem
carmine perpetuo celebrare et
undique decerptam fronti praeponere olivam;
plurimus in iunonis honorem
aptum dicet equis Argos ditisque Mycenas:
me nec tam patiens Lacedaemon
nec tam Larisae percussit campus opimae
quam domus Albuneae resonantis
et praeceps Anio ac Tiburni lucus et uda
mobilibus pomaria rivis.
Albus ut obscuro deterget nubila caelo
saepe Notus neque parturit imbris
perpetuos, sic tu sapiens finire memento
tristitiam vitaeque labores
molli, Plance, mero, seu te fulgentia signis
castra tenent seu densa tenebit
Tiburis umbra tui. Teucer Salamina patremque
cum fugeret, tamen uda Lyaeo
tempora populea fertur vinxisse corona,
sic tristis adfatus amicos:
'Quo nos cumque feret melior fortuna parente,
ibimus, o socii comitesque,
nil desperandum Teucro duce et auspice Teucro.
Certus enim promisit Apollo
ambiguam tellure nova Salamina futuram.
O fortes peioraque passi
mecum saepe viri, nunc vino pellite curas:
cras ingens iterabimus aequor'.

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altri loderanno l'illustre rodi, o mitilene,
efeso, o le mura di corinto dai due mari,
tebe o delfi famose per bacco o per apollo
o per la maga tessala tempe;
ci sono quelli che hanno bisogno di celebrare
la città intatta di pallade con un canto perpetuo
e mettere ovunque, sulla fronte, l'olivo raccolto;
la maggior parte in onore di giunone
narrerà e ciò che è legato ai cavalli di argo o la ricca micene;
non mi percossero ne tanto la dura sparta
nè tanto il campo della ricca larissa
quanto la dimora dell'albunea risuonante,
e l'aniene veloce e il bosco di tivoli
e teneri frutteti di sulle mobili rive.
come il chiaro noto detergerà spesso nel cielo oscuro
le nuvole e non genera piogge
sempre, così tu, sapiente, ricordati
che la tristezza e le fatiche della vita con il dolce vino
puro, planco, finiscono, sia se gli accampamenti brillanti
per le insegne ti trattengono, sia se tivoli
tratterrà la densa ombra tua. sebbene teucro sia sfuggito
al padre e da salamina, tuttavia si tramanda
che abbia vinto la corona di pioppo sulle tempie bagnate di lieo,
così implorò i tristi amici:
"dovunque ci porterà la fortuna migliore del padre,
andremo, soci e compagni,
non c'è bisogno di disperarsi poiché teucro è guida e protettore.
Apollo certo promise
che ci sarebbe stata una nuova salamina in una terra incerta.
forti uomini che con me avete sopportato
cose spesso peggiori, ora col vino respingete gli affanni,
domani sul vasto mare viaggeremo"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 01 ⏰

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