Chapter I

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"SEI UN PEZZO DI MERDA...FROCIO ESCI DI QUI, INGRATO!" continuava a ripetermi quello stronzo del mio patrigno.

"FOTTITI COGLIONE!" uscii di casa con la rabbia che mi ribbolliva nelle vene.Non sarei mai più rientrato in quella casa degli orrori.

Iniziai a correre senza una meta ben precisa finché non mi trovai di fronte all'entrata della metropolitana.

"Dove posso andare sennò" e le ultime parole le accompagnai con una risata alquanto strana. Cazzo sto impazzendo.

Presi la prima metro che vidi e vi ci salii senza esitazione.

Appena entrai due occhi di ghiaccio mi si posarono addosso. Mi guardai intorno in cerca di un posto a sedere, ma non trovandolo cercai di avvicinarmi il più possibile al possessore di quegli occhi blu.

Il ragazzo mi squadrò da testa a piedi, senza mai incrociare effettivamente il mio sguardo.

Prima che la metro ripartisse poggiai la mia mano sul palo a fianco al ragazzo.

"Ehi riccio!" lo guardai in silenzio e lui prese nuovamente la parola "prendi il mio posto, sembri abbastanza sconvolto". Detto questo si alzò ma gli feci cenno di risedersi, a quel punto fui io a prendere la parola "Sai sarei stato appena cacciato di casa..." forse a lui non sarebbe interessato nulla, ma quelle pozze d'acqua ghiacciata mi spingevano a raccontargli persino i più intimi particolari della mia vita.

Il volto si tramutò in un' espressione interrogativa, ma subito dopo le sue labbra si curvarono all'insù "Sai il mio vecchio coinquilino qualche giorno fa si è trasferito in Kentucky..." il mio viso assunse un' espressione confusa, evidentemente il ragazzo se ne accorse e chiarì le mie idee "potresti venire a stare da me" continuò un po' insicuro.

Esitai a rispondere e appena valutate tutte le mie opzioni, uguali a zero, decisi di accettare, tanto che avevo da perdere?

***

"Quindi il tuo nome sarebbe Harry, giusto?" annuii lentamente "E il tuo ragazzo con gli occhi di ghiaccio??"
sorrise e la sua voce si tramutò in una risata "Louis, Louis Tomlinson"

E continuammo a camminare nel parco in un silenzio piacevole che si sposava con una leggera brezza.

***

Arrivammo all' appartamento di Louis.
"Io...vado a farmi la doccia, allora"
Lou mi indicò il bagno e appena vi entrai iniziai a svestirmi e a entrare in doccia.

Le gocce d'acqua mi scorrevano lungo il corpo e la mia mente volava in un mondo parallelo.

Sentii la maniglia della porta abbassarsi  che mi riportò al mondo che era la realtà, dalla tendina trasparente intravidi dei capelli color caramello,
"Louuu???"
"Si??"
"Cazzo ci fai nel bagno mentre io sto in doccia?"
"Mi sembra ovvio"
Osservai la tendina della doccia aprirsi di scatto.
"Faccio la doccia con te curly"
Sgranai gli occhi alla vista del suo membro che, cristo, era enorme.

"Curly passami lo shampoo"
"Mhhhh...questo?"
Annuì e io glielo passai.
Cristo sembravo un maniaco, gli fissavo il membro da più di un quarto d'ora.
"Qualche problema riccio?"
"No sai ho il tuo cazzo davanti e sto facendo pensieri non proprio belli su di te sai" cazzo di coscienza si fa sentire nei momenti meno opportuni.
Deglutii rumorosamente.
"Ok...ho capito"
Louis si inginocchiò davanti a me e senza pensarci due volte inglobò con la bocca tutto il mio membro.

Oh shit.

"L-lou o-oh c-cazzo"
"Si curly??"
"Ma c-he s-stai f-facendo?"
"Ti so facendo un pompino non vedi?"
"Si...lo vedo ma p-perchè"
Louis si asciugò la bocca bagnata per via del mio orgasmo, cristo mi volevo sotterrare.
"Ci deve essere un perchè a tutto?"
"Oh cristo" sussurrai
"Cosa?"
"Cosa?"
"Ok curly sei abbastanza strano fattelo dire"
"Cristo calmati" cercai di farmi sentire il meno possibile...

Louis uscì dalla doccia "Va bene Styles allora buona notte" detto questo si incamminò verso la porta- "Ah e la tua camera è di fianco alla mia" e...silenzio...

***

Mi misi sotto le lenzuola con in testa pensieri di ogni tipo...

"Mi vuoi morto Tomlinson" ridacchiai.

"Notte Harry" dissi a me stesso, cazzo stavo diventando pazzo.

Presi sonno, ma un sonno abbastanza disturbato per colpa dei sentimenti verso quel fottuto Tomlinson.

"Cazzo"

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