"Rachel rispondi tu al telefono??" mi domanda mamma
"Certo mamma arrivo" dico alzandomi frettolosamente dal letto e correndo giù.
"Chi è? " rispondo al telefono
"Niall" dice lui piangendo
"Non ti sei fatto sentire per più di un cinque mesi. Che cavolo ti passa per la testa?" chiedo arrabbiata
"Scusa sono stato uno stupido" mi dice singhiozzando
"Scuse accettate, che è successo?" domando curiosa. Accetto le scuse per il semplice motivo che farebbe male a me non sentirlo più e complicare le cose. Sentirlo piangere mi da molto fastidio e sono molto curiosa di saperne il motivo.
"Ti devo dire una cosa importantissima.Il motivo della mia partenza,il motivo di tutto questo mio malessere, di tutto questo schifo" mi dice e noto un filo di tensione nella sua voce come fosse preoccupato per la mia reazione.
"Dimmi" lo incoraggio.Non posso più aspettare proprio perché intuisco che è una cosa brutta. Fin da quando ero piccola penso che le cose brutte si devono affrontare subito, è come levarsi un cerotto, all'inizio fa male ma poi superato il dolore si sta molto meglio.
"Papa, Mark lo ha ucciso. Stavano sul campo, dicono che Mark si sia impazzito da molto tempo e l'ha ucciso. Mark era il mio migliore amico non posso accettarlo. Papa poi è.. É morto."urla lui
"Oddio, non so che dire" rispondo ed è vero non ho parole.
"Dimmi solo che non lo dirai a mamma anche se è stata colpa sua" mi risponde lui
"Perchè? " chiedo non capendo il filo del discorso
"Beh, lei ha voluto che papà andasse in guerra così avremmo potuto avere più soldi, lei ha mandato li anche Mark perché diceva che non era una buona compagnia per me. La odio!!" Urla Niall frustato
"Ti capisco" rispondo io. Ora riesco a capire ogni suo gesto soprattutto il suo giusto odio contro nostra madre.
"Oltre questo stai bene?" Chiedo molto preoccupata per lui
"Sì, ho trovato degli amici e mi sono fidanzato qualche settimana fa" mi risponde lui
"Sono così contenta, davvero."
"Lo so e grazie di tutto" dice lui
"Di niente. Qualsiasi cosa chiama, siamo la tua famiglia" dico io
"Sì, tu e Renèe siete la mia famiglia" sono le sue ultime parole poi attacca.
[Amore come va?
Harry]
[Insomma...
Rachel]
[Tra massimo 10 minuti sono li.
Harry]
Dopo 9 minuti sento bussare alla porta, corro ad aprire
"Ei" mi saluta Harry dolcemente
"Grazie di essere qui" dico io
"Sì ma io non ho fatto un viaggio a vuoto, dimmi tutto quello che è successo"
"Niente" dico sorridendo
"Non è vero, con questo finto sorriso potrai imbrogliare tutti ma io non ci credo, lo vedo dai tuoi occhi. Non mi mentire" mi risponde lui
" Okey,beh mio padre è morto" dico scoppiando in lacrime"Oddio, mi dispiace così tanto Ra.." inizia lui
"No, a me fa troppo male. Pensavo che sarebbe finito tutto. Ogni sofferenza era sparita invece boom! Tutto ad un tratto i problemi tornano a galla, ritorna il buio, la tristezza, il panico, la voglia di scomparire"
"Devi essere forte " dice abbracciandomi
"Sono anni che mi dicono di essere forte ma nessuno sa come mi sento, nessuno mi ascolta" gli rispondo
"Non è vero. Io ti ascolto, cerco sempre di capirti e di farti tornare il sorriso, quello vero." mi corregge lui
"Vero, scusa"
"Tranquilla, ora vado. Ti consiglio di scrivergli un biglietto per il funerale con su scritto tutto quello che provi, lui lo vedrà perchè sta proprio accanto a te"
_____
Prendo un biglietto e inizio a scrivere tutti i miei sentimenti, finita una frase mi sento sempre meglio, come se riuscissi ad esternare le mia tristezza e a farla uscire senza che essa torni da me.
"Papà, provo a non pensarti più, a non sognarti più ma non ci riesco. Sei parte di me e mi machi, da morire. Qualche volta annego nei ricordi, ma sto imparando a nuotare. Ho il grande desiderio di vederti, di abbracciarti. Noi abbiamo sempre avuto la distanza che ci divideva, ho sempre pensato che mi sarei abituata ma non l'ho fatto. Ho sempre pensato alla distanza come un numero che si può distruggere, tutti sappiamo che i numeri che siano piccoli o grandi possono essere azzerati. Non sono nulla solo un piccolo e insensato punto dell'universo. Il mio più grande sogno era di rivederti ma ora so che non si realizzerà mai. La morte non si può sconfiggere, mai." scrivo scoppiando in un fiume di lacrime. Stephanie entra in stanza e mi abbraccia fortissimo.
"Tuo padre starà sempre accanto a te, ti guiderà sulla giusta via perchè vuole il meglio per te. Ti proteggerà da tutto e tutti. Non ci sarà più oscurità nella tua vita perchè lui l'illuminerà. Lui ti terrà la mano nei momenti più difficili e ti aiuterà a superarli. Ti farà diventare, sicura, forte più di ora. Magari lì dove sta ora si trova meglio di dove stava prima. Tu non l'abbraccierai ma l'avrai sempre accanto non è meglio? Sorridi che da oggi ti farà avere una vita migliore" mi dice Stephanie a bassa voce
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Addiction 2||3✞
FanfictionE' proprio quando tutto va bene, quando tutto ormai è superato, quando mi sono rialzata. Quando il dolore l'ho cancellato e penso che ormai tutto mi sia successo che si presentano nuovi problemi, nuove sofferenze ancora più grandi, più difficili da...