Odio profondo

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Io e Jacopo passiamo sempre più tempo insieme.
"Che c'è?" Chiedo vedendolo distratto
"Niente, sono solo contento che esisti" mi risponde sorridendo.Lui pone la felicità altrui prima della propria. E ha un grande cuore, è molto generoso e gentile.
"amore devo fare i compiti...ma che film vediamo?"Domando Sorridendo
"non so..Topolino insieme a Renee.Mi dispiace che sta giu da sola" mi risponde sincero.
"Che dolce!!" Esclamo
"Renee allora vieni a vedere un film con noi?" Urla facendomi l'occhiolino
Renee sale subito,ci vediamo il film mangiando,giocando e scherzando tra noi.
Dopo un po Jacob mi bacia.
"Ti amo Ha..." inizio ma subito dopo mi interrompo. Mi era quasi sembrato di aver dimenticato HARRY..
"Ha?"mi domanda lui allo stesso tempo curioso e anche arrabbiato
"Ha? Ma se ho detto Ja " mi correggo io dispiaciuta
"Rachel ti devo parlare e anche urgentemente" arriva mamma.La seguo in cucina e aspetto a braccia conserte il suo inutile discorso.
"Sai tutto di quello che e successo a tuo padre vero? E pensi che sia stata colpa mia?"
"Già proprio cosi" esclamo
"Ma non e cosi,lui era un fantasma,un mostro. Si cibava di anime,il giorno della sua morte si trasformava in una specie di essere orribile."cerca di spiegare
"Non posso perdonarti. E' tutta colpa tua ed è questo il motivo per cui Niall se n'è andato ed ha completamente ragione. Anche Harry è un fantasma ma l'amore va oltre questo e a me non importa infatti io lo amo..anzi lo amavo"gli rispondo e la vedo molto imbarazzata.
"Ah un ultima cosa, devi andare dallo psicologo,sei uno scheletro,fai quasi paura" termina lei. Dio quanto la odio!!

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"Rachel, ho un problema in famiglia" dice Stephanie avvicinandosi

"Scusa?..noi non ci parliamo perchè dovrei aiutarti?Si dice sempre che i veri amici ti aiutano quando tutti si allontanano e tu dov'eri?" chiedo quasi urlando

"Senti, io volevo stare vicino a te per aiutarti ma mi sono allontanata per il tuo bene. Volevo farti riflettere e farti ascoltare il cuore. Tutti lo sanno che ami ancora Harry tranne tu, non lo vuoi accettare. Ha sbagliato e anche lui lo sa, state male tutti e due ma non vi rimettete insieme..siete così strani, io voglio, anzi pretendo che vi chiarite.Io voglio vederti felice, chiedo troppo?" mi spiega lei quasi sussurrando, mi precipito ad abbracciarla.

"Allora..dimmi del problema"

"Mio padre, l'ho visto baciarsi con una. Mi fa schifo e non voglio che mia madre lo scopra, ci rimarrebbe molto male"

"Ci creo, qualcuno l'ha visto oltre te?Eri con qualcuno quando è successo?" chiedo cercando di aiutarla

"Sì, con Alice"

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"Come ti sembra Jacob?"chiedo a Renèe ripensando al discorso che mi ha fatto oggi Stephanie

"Beh è bello, simpatico, gentile e mi piace molto di più di Harry ma molto, molto però.."inizia lei

"Però cosa Renèe?" la interrompo

"..fammi finire di parlare. Voglio più bene a Harry perchè con lui stai vermanete bene" finisce lei

"Vieni Renèe" dico porgendogli lo zaino e cambiando discorso, l'accompagno a scuola.

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"Ragazzi ho un'idea per il compleanno di Steph che sarà tra 2 giorni" dico a Harry, Luke, Emily, Austin, Alice, Damon e Louis

"Che idea?" chiede Louis

"Beh potremmo andare a Parigi per due giorni, è sempre stato il suo sogno" spiego

"Wow che idea meravigliosa" risponde Luke

"A Parigi?Oddio!Che bello" dice Emily abbracciando Austin

"Ottima idea"conferma Harry

"Ma Parigi è la città dell'amore alcuni di noi non sono fidanzati" sbotta Alice guardandomi infastidita

"Solo tu e Harry" gli rispondo io

"E tu porti Jacob?" mi domanda Damon

"No, certo che no, lui che c'entra?Quasi neanche conosce Stephanie" termino io

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Il pomeriggio tardi mamma mi obbliga ad andare dallo psicologo. Entro lentamente nella stanza e subito non mi sento a mio agio.

"Ei, io sono Zack" mi slauta lo psicologo porgendomi la mano

"Io Rachel" ricambio il saluto

"Perfetto, come va Rachel?" mi chiede

"Bene e lei?"

"Bene grazie. Iniziamo a parlare dei tuoi disordini alimentari, il perchè sei qui già lo sai?"

"Beh, mia madre mi ha obbligato, non l'ho fatto per farle un favore, fosse per me l'ucciderei ma non volevo sentire i suoi finti discorsi, come se le importasse qualcosa di me" rispondo sincera

Zack si alza, prende un bicchiere lo riempie d'acqua.

"Secondo te quanto pesa?" mi chiede indicandomi il bicchiere

"Beh non so che c'entra ma credo 250-300 ml" rispondo io

"Sai il peso non importa, importa quanto tempo lo tieni alzato, un minuto nessun problema, dopo un'ora ti viene dolore ad un braccio, dopo un giorno te lo paralizza. In ognuno dei tre casi il peso del bicchiere non varia, più il tempo passa più diventa pesante. Le preoccupazioni della vita sono come il bicchiere d'acqua. Se non ci pensi non succede nulla, se ci pensi un pò il cuore inizia a farti male, se ci pensi troppo paralizzano la tua mente. Quando arrivi a casa la sera lascia fuori le tue preoccupazioni, non portarle con te, metti giù il bicchiere" spiega lui

"Ma io ho un problema alimentare, non mentale!"

"Okey, ora ti faccio vedere dei disegni astratti, dimmi cosa vedi" dice prendendo tre disegni con sopra delle figure nere

"Nel primo vedo un cane." mento, in realtà c'è qualcosa che mi ricorda la morte.

"Perfetto!Nel secondo?"

"Una farfalla e nel terzo una bambina" nel terzo in realtà vedo un donusturmek ma preferisco non dirgli nulla.

"Sai alcuni degli psicologhi più famosi al Mondo dicono che se una persona mangia in modo anomalo è perchè è tesa, in questo caso credo proprio che la frase corrisponda alla realtà" conclude Zack

Addiction 2||3✞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora