La magia

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"Sono così emozionataa" esclama Renèe " Oggi è la mia prima comunione"
Io non ricordo di essere stata così emozionata, il giorno della mia, forse perché lei a differenza mia ci crede veramente in quello che fa.
"Beh, amore da oggi Gesù sarà sempre con te" dice mamma, una delle solite frasi patetiche usate da tutti in questa occasione.
"Vero e mi guiderà sulla giusta strada" risponde Renèe, mi viene quasi da ridere ma mi trattengo.
"Sono stati davvero convincenti questi catechisti, fa quasi paura" esclamo io.
"E già, correte a vestirmi, tra solo un ora arriverà Lilya e andremo insieme in chiesa. Dovrete essere bellissime, come lo siete sempre d'altronde" dice mamma. Io e mia sorella saliamo ed entriamo in camera mia.
Impiego solamente quattro minuti per piastrarmi i capelli e truccarmi, metto il mio vestito celeste molto elegante e i tacchi.
"Con questi tacchi, molto probabilmente cadró in giornata" esclamo e Renèe scoppia a ridere.
"Mi fai una bella acconciatura? Per favoree" mi chiede lei.
"Certo" rispondo, inizio con farle una treccia a lisca di pesce laterale e la oro con qualche punto luce qui e là.
"E bellissima!!" esclama guardandosi allo specchio.
"E il tuo giorno, oggi sei tu la protagonista" rispondo facendole l'occhiolino.
Si mette il suo vestitino rosa con le perline e andiamo in chiesa.
Io e mamma ci sediamo al secondo banco, mentre Lylia e proprio dietro Renèe.
Qualche banco più in dietro, c'è la famiglia di Stephanie, quella di Luke, Emily e la madre di Christal.
Renèe si guarda intorno e rimane male al non vedere Damon e Harry, chissà dove si saranno cacciati, sono proprio degli stupidi se non vengono gli togliero la parola per un po così si rendono conto di come hanno deluso mia sorella, lei tiene molto a loro. Nell'ultima fila vedo Jacob e lo saluto con un cenno della mano, lui ricambia con un sorriso.
E iniziata la cerimonia, tutti in piedi a cantare, i bambini pian piano diventano sempre più emozionati. E il turno di Renèe, e tutta rossa, non lascia un attimo la mano di Lylia, finita la cerimonia vado da Jacob.
"Grazie di essere venuto" dico
Renèe corre verso di lui e quest'ultimo gli porge una scatolina, lei la apre, dentro ci sono dei bellissimi orecchini.
"Per la mia principessa" esclama lui e la piccola sorride.
Andiamo al ristorante dove incontro Harry.
"Dov'è diavolo eravate?" chiedo furiosa
"Abbiamo cercato di entrare in chiesa ma venivamo xome respinti, non sai quanto mi dispiace" si scusa.
"Okey, tranquillo tanto Damon si sarà già scusato con Renèe" rispondo.
Ad un certo punto entra un ragazzo dentro il ristorante, avrà avuto la nostra stessa età, alto e robusto c'è solo un problema, non so chi sia ma vedo sul viso di mamma un'espressione di preoccupazione mista ad agitazione.
"Ciao a tutti, so che ci starete chiedendo chi sono " inizia a parlare
"Mark!"esclama mamma mettendosi davanti a mia sorella come scudo.
"Aspetta, tu sei..." inizio.
"Giá, bellissima, sono l'assassino di tuo padre in poche parole" mi risponde ridendo.
"Pismatulibus infocaque immobilum" dopo che ha esclamato questa formula noi tutti cadiamo a terra con un mal di testa terribile, tutto gira in torno a noi, dopo di che sveniamo.
Qualche ora dopo, ci rialziamo tutti storditi.
"Bella la mia comunione, pensavo fosse stata diversa" dice Renèe scoppiando a piangere tra le mie braccia, tutti si rialzano, si scusano e vanno a casa.
"Mark, e uno stregone?" chiedo a Damon.
"Sì, è molto più forte di tutti noi" mi risponde lui.
"Dov'è andato Harry?" domando.
"Ad ucciderlo" risponde Louis
"E tu l'hai lasciato andare?" urla Damon arrabbiato " lo ucciderà"
"Andiamo anche noi " propongo.
"Gia , non lasciamo che gli faccia del male" esclama Alice.
Lo cerchiamo per tutta la città ma non lo troviamo da nessuna parte,finché non entriamo in casa mia e lo vediamo steso sul pavimento, bruciato.
"Harry, Harry, amore" urlo e appoggio la mia testa sul suo petto, non respira più.
"E morto" dice Damon singhiozzando dopo un po che lo controlla.
"Nooooooo!!!!" urlo e sbatto tutto ciò che sta dietro di me, sedie e tavolini.
Stephanie, mi prende per mano e mi porta di sopra.
"Riportami sotto o ti faccio del male" urlo.
"No, tu rimani qui, non permetto che tu distrugga tutto"
" Non fare la finta amica, così peggiori le cose, lasciami andare. Esci dalla mia casa , non ti voglio qui!!!"urlo e gli do una spinta, lei perde l'equilibrio e cade a terra.
Scoppio in lacrime senza più fermarmi.
"Scusa" dico veramente dispiaciuta, ho in petto un dolore stordante,non può essere morto. Non posso accettarlo.

Addiction 2||3✞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora