"Steph" la saluto
"Che vuoi?" domanda fredda
"Ti ho solamente salutato.." dico imbarazzata "qualcosa non va?"
"Qualcosa? Tu ti arrabbi per tutto, pensi che ti stia capitando tutto a te e non ti importa niente degli altri. Qualche giorno fa era il mio compleanno e tu che festa mi hai organizzato? Non hai fatto niente, sai quanti sacrifici ho dovuto fare per preparare il tuo compleanno e comprarti il regalo?Tu neanche una briciola mi hai portato. Vergognati!!"
"Ma io ero occupata,mia madre.."inizio
"Certo, credi di stare al centro dell'universo e facendo così sei prepotente. Una vera amica non si comporta di certo così"mi interrompe lei
"Senti, scusa posso recuperare"
"No, questa volta non ti scuso mi sono stufata. Ora basta!! Prepotente!!" continua ad urlare e se ne va.
Perfetto facciamo un rassiunto, in questo anno e mezzo ho perso il mio migliore amico, mia sorella, mio padre, mia madre e ora anche la mia migliore amica. Meglio di così non può andare.
Harry viene verso di me.
"Sono una pessima amica, sorella, figlia" dico "sono troppo poco"
"Non sei poco, smettila di dirlo. Forse sei troppo invece. Sai offrire quello che gli altri dicono di poter dare ma in realtà non danno. Sei una delle persone più sincere che conosco, tu sai davvero cosa significa prendersi cura di qualcuno, tu non sbatti in faccia il solito "meriti di meglio" ma l'aiuti a rialzarsi, glie l' offri il meglio" dice, lo abbraccio e lo bacio appassionatamente. In questo momento ci siamo solo io e lui e non penso a nient'altro, poi le nostre dita si intrecciano. Il mio respiro accellera, i nostri nasi si sfiorano e sento il suo profumo, il mio preferito. morde il mio labbro inferiore, le nostre lingue e i nostri denti si urtano così forte come se ci potessimo avvicinare sempre più. Voglio sorridere ma non posso, interromperei questo bacio e non voglio.
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Harry ha ricevuto una chiamata da Damon, Emily e Austin stavano litigando quando due mostri l'hanno rapiti, ora dovrebbero stare in una cantina.Austin ha lasciato il cellulare acceso in modalità audio. Possiamo raggiungerli fortunatamente.
"Chi li ha rapiti?" chiede Steph a Louis, Harry, Damon, Alice ,Luke e Christal.
"Non lo sappiamo ma portiamo delle pistole in caso ci servino" dice Louis
"Perfetto" esclama Luke e ci avviamo verso lo scantinato. E' un luogo semplice, non fa paura ma non contiene nulla. Io, Luke, Louis e Damon ci dividiamo da Harry, Christal, Alice e Stephanie.
Louis mi da una pistola, vedo un ombra e aspetto che ne esca il proprietario.
"Rachel che fai? L'ombra è il mostro. Si chiamano golge e sono molto potenti, dobbiamo unirci e sparare inisieme i proiettili d'argento puntando al cuore sperando di farcela" urla Damon, indietreggio e mi posiziono vicino a loro.
"Uno...due...tre" iniziamo a sparare, ma l'ombra non sembra sguasciarsi, anzi si avvicina sempre di più a noi. Prende me e Damon, sento una strana sensazione come se il nulla mi puntasse una pistola sulla tempia. Louis continua a sparare facendo attenzione a non colpirci, ma non succede nulla. Vedo tutta la mia vita scivolare davanti ai miei occhi, ho una paura immensa di morire. Luke corre via, dopo qualche minuto torna con gli altri.
"Lasciali andare golge, so che ho ammazzato una persona a te molto cara, ma sono diventato un fantasma non credi di esserti vendicato?" chiede Harry
"No, io no voglio la tua morte, voglio che provi le stesse mie emozioni, il mio stesso dolore. So che la tua ragazza e il tuo migliore amico sono le persone più importanti per te, ora posso vendicarmi" parla la golge, è come se l'aria bisbigliasse.
Ho sempre più paura.
Harry si avvicina sempre più mentre Louis da dietro, inaspettatamente uccide l'ombra colpendola alla spina dorsale.
Io cado a terra, per poco non ho visto la morte. Ho una sensazione orrbile dentro al cuore. Harry mi prende per mano e mi alza.
"Dobbiamo trovare Emily e Austin" dice Louis, cerchiamo per diverse ore finchè non li troviamo dietro una colonna.Emily corre ad abbracciare Stephanie mentre Austin corre via, a casa.
"Chi raggiunge Austin?" chiedo
"Vado io" risponde Christal.
Chris raggiunge Austin mentre Stephanie continua a consolare Emi.
"E' stata una brutta sensazione?" mi chiede Damon
"Oribbile" rispondo.
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Dopo un pò io,Emi e Stephanie andiamo a casa di Austin,la porta è aperta. Quando entriamo troviamo Austin e Christal che si baciano sul divano. Quando se ne accorgono saltano immediatamente in piedi.
"Senti mi dispiace ma noi come finiremo? Io ti amo" dice Austin
"Non esiste più un noi. Ci sono solo io e sono devastata" risponde Emily scoppiando in pianto
"Senti Emily, non so che dire, sono confusa. Ma non è colpa di Austin è solo colpa mia" dice Christal
"Non è vero. Oggi ho visto una mia amica trasformarsi in un infame" termina Emily
"Senti Emi, non te la puoi prendere così, vi siete lasciati, non può aspettarti per sempre sii comprensiva e lasciati questa storia alle spalle" dico
"Infatti" conferma Christal
"Senti tu non puoi proprio parlare di amicizie" Stephanie mi punta il dito contro "e voi, Austin e Christal, fa male, maledettamente male essere traditi in questo modo, Emily di voi si fidava e non se lo sarebbe mai aspettato"
"E' triste quando gli amici diventano nemici" concludo, Emily e Stephanie escono sbattendo la porta alle loro spalle.
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"Beh ormai si sono creati due schieramenti: tu, io e Luke da una parte e Alice, Stephanie e Emily dall'altra" dice Christal
"E' vero, ora ho capito che i veri amici si contano su mezza mano, fino al terzo dito, che dedico con molto piacere a Stephanie e Emily" scherza Luke e noi scoppiamo a ridere.
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Addiction 2||3✞
أدب الهواةE' proprio quando tutto va bene, quando tutto ormai è superato, quando mi sono rialzata. Quando il dolore l'ho cancellato e penso che ormai tutto mi sia successo che si presentano nuovi problemi, nuove sofferenze ancora più grandi, più difficili da...