Capitolo 7.
Dal giorno dell'apertura del negozio passò una settimana e gli affari andavano molto bene.
Era domenica e aveva prenotato la pista di pattinaggio il giorno prima fino a ora di pranzo così quella mattina accompagnato dagli amici la raggiunse.
Indossò i suoi pattini nuovi e scese in pista senza indugiare.
Per alcuni minuti piccoli cristalli di ghiaccio volteggiarono attorno a lui facendolo sorridere così si mise a pattinare creando una sua coreografia personale.
Pietro rimase a osservarlo per diversi minuti sorridendo guardandolo con occhi da cucciolo innamorato.
Tony posandogli la mano su la spalla disse: «Ti piace veramente moltissimo»
«Sì. Lui è bellissimo, ogni giorno vedo qualcosa di nuovo in lui» ammise il velocista sorridendogli.
Loki si avvicinò loro afferrando Pietro per la maglia baciandolo.
Il velocista immerse le mani nei suoi capelli corvini ricambiando quel bacio: «Ti stai divertendo?»
«Moltissimo. Vieni anche tu a pattinare?» gli domandò lui sorridendogli.
«Va bene, ma non sono bravo quanto te» ammise lui senza pensarci due volte.
Scese in pista poco dopo mettendosi a pattinare con lui.
Loki sorrideva divertito vedendolo ogni tanto in difficoltà, così gli disse: «Sai è un po' come correre pattinare. Devi semplicemente fidarti»
«Tu fai così?» gli chiese curioso il velocista.
«Sì. Dove sono nato è completamente pieno di ghiaccio, solo che lì mi fa paura» ammise il corvino accennando un sorriso: «Il ghiaccio qui non ha visto spargimenti di sangue e morte lì ne è intriso»
Pietro a quelle parole lo prese per mano dicendo: «Vorrei rivedere il tuo vero aspetto un giorno quando ti sentirai veramente pronto» gli diede un tenero bacio per poi riprendere a pattinare al suo fianco.
Quelle parole avevano sorpreso moltissimo il corvino tanto che un enorme sorriso comparve sul suo volto dicendo: «Lo farò molto presto»
A ora di pranzo tornarono alla Stark Tower.
Loki era tranquillo e stava veramente molto bene in quel momento.
Al termine del pranzo prese per mano il compagno sorridendogli: «Sono pronto per farti vedere l'altra parte di me. Sempre se vuoi ancora vederla»
«Certo che voglio vederla nuovamente e conoscerla meglio» rispose lui senza pensarci due volte.
Il corvino gli diede un tenero bacio per poi sciogliere l'incantesimo che celava il suo vero aspetto.
Pietro per un attimo solo ne rimase sorpreso, ma poi sorrise andando a posargli piccoli baci sul collo: «Mi piace anche questo di te»
Loki su lasciò scappare dei piccoli gemiti al tocco delle sue labbra mentre un lieve alone rosato gli colorava il volto.
Il velocista lo prese in braccio portandolo in camera adagiandolo tra le coperte. Aveva preso coraggio per questo iniziò a dedicarsi a lui con tutta la dolcezza che possedeva in modo da farlo rilassare ed eccitare allo stesso tempo.
Alcuni minuti dopo i vestiti di entrambi giacevano a terra, le mani del velocista si muovevano lente e incerte sul corpo del corvino che nonostante tutto non disse niente lasciando al velocista il tempo di conoscere il suo corpo e quelle zone che gli avrebbero dato più piacere.
Con calma Pietro trovò tutti i punti che facevano gemere e ansimare il corvino scosso da ondate di piacere.
Non aveva idea di come far proseguire quel loro legame, per questo decise di seguire il suo istinto, portò le dita a sfiorare la piccola apertura tra le gambe del corvino penetrandolo lentamente con uno di essi.
Loki a ogni movimento di quel dito dentro di lui si lasciò scappare qualche gemito più forte affidandosi completamente al compagno che dopo qualche minuto riuscì a penetrarlo con tre dita rendendolo completamente cedevole.
Quando il corvino si spinse contro di esse, però, le sfilò sistemandosi al meglio tra le sue gambe dicendo: «Posso?»
«Sì... sono tuo...» rispose lui senza pensarci due volte.
Il velocista sorrise baciandolo con dolcezza facendosi strada in lui e solo quando fu completamente dentro attese un suo movimento per poter andare avanti.
Il corvino provò un po' di dolore, ma rimase rilassato e quando si fu adattato alla sua presenza si spinse verso di lui dandogli il permesso di muoversi.
Quel loro primo legame per tutto il tempo rimase dolce e tenero trasmettendo loro tutto quello che provavano, ma che non avevano parole per spiegare.
Diversi minuti dopo l'orgasmo li travolse lasciandoli senza fiato.
Solo dopo aver ripreso il controllo del suo respiro, Pietro, si sfilò dal corpo del compagno avvolgendo entrambi nelle coperte per poi addormentarsi l'uno tra le braccia dell'altro.
I giorni passarono svelti dalla loro prima volta.
Loki era diventanto un agente dello shield ben addestrato non solo nell'uso delle armi, ma anche dei vari combattimenti a distanza e ravvicinati. Il suo punto di forza oltra alla magia erano anche le sue faccoltà mentali che gli permettevano di rigirare in qualsiasi momento una situazione sfavorevole in modo che andasse tutto a suo vantaggio.
Aveva fatto missioni con tutti gli Avengers, ma anche con Nick Fury che rimase praticamente senza parole nel vedere come il corvino fosse cambiato da quello che ricordava del loro primo incontro.
Rientrato a casa dopo l'ultima missione, Pietro, gli si avvicinò abbracciandolo e mentre lo baciava gli mise al dito un anello.
Loki vedendolo lo guardò perplesso per un attimo, ma poi gli sorrise con dolcezza leggendo nei suoi occhi una muta domanda, ma non gli diede il tempo di dire una parola perchè lo anticipò dicendo: «So cosa vorresti chiedermi in questo momento per questo la mia risposta alla tua domanda è sì»
«Sicuro che vuoi?» gli domandò con un filo di voce.
«Certamente. Te l'ho sempre detto sono tuo per l'eternità e farò qualsiasi cosa per restare al tuo fianco» ammise il corvino sorridendogli con dolcezza.
«Anche sposarmi?» gli chiese il velocista mentre un alone rosato fli colorava il volto.
«Sì. Ti sposerò, Pietro» rispose lui immergendo le mani nei suoi capelli dandogli un altro tenero bacio che l'argenteo si affrettò a ricambiare prendendolo in braccio portandolo in camera dove lo adagiò sul letto sovrastandolo senza smettere di baciarlo.
Dalla prima volta che si erano visti avevano percorso la strada del loro cuore che li aveva portarti a legarsi così profondamente da non riuscire più a restare lontani rendendoli sempre più felici tanto che il sorriso era sempre sul loro volto sorprendendo chiunque li vedesse conoscendo le ombre che oscuravano il loro passato che si erano lasciati completamente alle spalle cambiando le loro vite per sempre.
Passò un altro anno prima che i due potessero sposarsi, ma nonostante tutto la cerimonia si svolse su Midgar e lo stesso giorno anche su Asgard dove Odino fu più che felice di benedire la loro unione dopo aver seguito lo svilupparsi della loro relazione.
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La strada del cuore
FanfictionTratto dal Capitolo 1. Giorno 1 Sono fuori dalla cella, ma osservato a vista. Preferisco restare nella mia stanza, quando non sono con Heimdall ad osservare i regni, pur di non vedere gli amici di Thor. Non mi fido a mangiare quello che mi portano...