Annoto una parola caduta in disuso: solidarietà. Figura solo nelle pubblicità, nelle raccolte fondi, nelle campagne telefoniche sul modello "dona 2 euro...". Insomma, la solidarietà è impersonale, fugge via senza lasciare traccia, rimane perfino imbrigliata in meccanismi che spesso richiedono l' intervento della magistratura o di Striscia la notizia (che in quanto a giustizia spettacolo è seconda solo a qualche procura calabrese). Nella vita di ogni giorno, la solidarietà è diventata l'empatia. Un misto di trasporto sentimentale, di intenti, di auspicio, che confina ognuno nella propria ben difesa zona. Così, rientrando a casa, ho incontrato un vecchio con la busta della spesa e sei bottiglie d'acqua. Gli ho dato una pacca sulla spalla e lui, confortato da tanta empatia, ha continuato barcollante a fare le scale. Anche oggi ho fatto la mia buona azione.
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Diario. Essenziale, non minimo
General FictionDiario di uno scrittore che non ce l' ha fatta