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5 mesi dopo

*Hinata's POV*

Mannaggia, ma dov'è questo volantino che mi avevano dato 2 settimane fa?
C'era un annuncio imperdibile di un appartamento in affitto conveniente, che è perfetto per una sola persona.
Una cucina insieme alla sala da pranzo, con vista della città, un bagno e una camera da letto, il necessario per una persona, e non costa nemmeno tanto.

Cerco ovunque questo volantino, in tutte le borse e qualsiasi mobile.
A tratti metto le mani tra i capelli, sono disperato, sembrava un'occasione imperdibile. Mi ricordo anche che è vicino scuola, pochi minuti di piedi o se voglio posso anche usare la bicicletta, non è nemmeno una strada a rischio.
Guardo tra scaffali, giornali, diario, borse, comodini, scrivania.

Ma dove cavolo si è cacciato?

Devo assolutamente andarmene.. tra l'altro per fortuna ora non è in casa, ma credo che stia per tornare.

Prendo il telefono e digito il numero di Noya-san e dopo alcuni "biip" mi risponde finalmente.

-dimmi tutto Hina-
-senti, per caso ce l'hai tu il volantino dell'appartamento? che magari l'ho lasciato a casa tua quando abbiamo studiato-
-ah ecco di chi era, l'avevo trovato sul mio tavolino, vuoi che te lo riporto oggi?-
-sì sì certamente! va bene per le 15.30?-
-ovviamente, a dopo Hina-

Metto giù e guardo l'orologio per vedere quando posso prepararmi, noto che sono le 15 in punto.

Vado in bagno a darmi una veloce sciacquata, mi metto la tuta e metto un po' a posto la stanza, siccome l'avevo messa un po' in disordine mentre cercavo quel fottuto volantino.

"Ecco fatto." accenno sospirando, appena finito di mettere a posto l'ultima cosa.

Credo sia il momento di uscire, tra 10 minuti dovrei vedermi con Noya al parco vicino casa.
Prendo il telefono e le chiavi, avviandomi verso l'uscita di casa, ma la porta viene già aperta proprio nel momento in cui sto uscendo.

È Kageyama.

Siamo entrambi fermi in piedi, senza spiccare parola.
Non so proprio cosa dire in questi momenti, so solamente che voglio uscire di casa il più presto possibile.

Sembra una prova di apnea, perché sto trattenendo il respiro.

"Hey-"
"Io vado ciao!" dico affrettandomi a uscire, scampando il pericolo di iniziare una conversazione con lui, lasciandolo sulla porta di casa.

Mi avvio velocemente verso il punto di incontro, cercando di non pensare all'incontro di prima, ma inutilmente, mi sta invadendo la mente come non mai.
Guardo il telefono per vedere se mi è arrivato qualche messaggio da qualcuno, ma per ora non vedo niente.

Per fortuna.

Sono già arrivato al parchetto e vedo che sono arrivato prima io, quindi nel frattempo mi prendo un ghiacciolo nel combini dietro, per sconfiggere la noia.

Guardo tra i freezer, scegliendo tra i vari gusti di ghiacciolo, come se non prendessi mai il solito gusto.
Effettivamente opto per quello alla soda, quel ghiacciolo che se trovi il bastoncino con la scritta, hai vinto un altro ghiacciolo.
Lo prendo e vado a pagare alla cassa, per poi uscire dallo store.

Ma appena esco dallo store trovo Noya seduto sull'altalena che mi aspetta.

Mi faccio notare salutando con la mano e chiamandolo, quest'ultimo appena mi vede ricambia e ci avviciniamo.

"Se mi esce quel bastoncino ti regalo il ghiacciolo gratis"
"Davvero gentile"

Ridiamo e andiamo a fare una camminata, parlando di tutto, principalmente di pallavolo, dato che abbiamo anche nuovi arrivati nella squadra e in classe, tra cui un ragazzo che non parla giapponese e viene dalla Corea del Sud, quindi discutiamo un po' su quale comportamento assumere con quest'ultimo.

Ci sediamo su una panchina che si affaccia al fiume, nel mentre mi stiracchio la schiena e mi accorgo di quanto sia bello il fiume illuminato dai raggi di sole.

"come stai Hina?"
"bene, e tu?-"
"ma non sei influenzato dalla rottura con Kageyama?"
"ci siamo lasciati 2 mesi fa" rispondo con fare menefreghista, ridendo.
"sì ma vivete ancora insieme"
"ecco perché ti ho chiesto di ridarmi il volantino"
"Hinata, sei sicuro di andartene? non credi che potete risolvere?"

Prendo un sospiro, rassegnato per le solite mini ramanzine, ma quelle sulla nostra relazione non le tollero particolarmente. È già un argomento duro per me.

"Noya, per favore, è successo quel fattaccio ed è stato meglio finirla qua, non è nemmeno sano continuare a vivere con il proprio ex, è una cosa fuori dal comune, cerca di rispettare le mie scelte."
"capisco, ma volevo solo farti riflettere se hai voluto davvero rompere con lui o è stata una scelta passeggera, preso dalle emozioni che hai provato in quel momento."
"io credo di non amarlo più come prima, tutto qua, poi quel fatto mi ha già scosso abbastanza."
"hai ragione.. effettivamente non è bello vedere il proprio ragazzo con un'altra persona, ci sta l'essere ubriachi, però no"

Annuisco con la testa, senza dire più nulla, non amo entrare in argomenti come questo.
Il mio amico vede la mia espressione e capisce che è meglio troncare quell'argomento, e continua a parlare dei fatti suoi, per distrarmi e non spezzare l'atmosfera amichevole di prima.
Sono grato di avere un amico come lui, c'è sempre per me e cerca sempre di farmi ragionare e sorridere.

Gli voglio davvero tanto bene.
Seppur sia estroverso, energico e chiassoso, sa concentrarsi su te, sa ascoltarti e darti i migliori consigli, evitando di dare banali suggerimenti che non aiutano, sa esserci sempre per me, trova sempre un modo per rimettermi sulla giusta via evitando di farmi prendere scelte sbagliate che mi facciano pentire.

"Ti voglio bene, Noya"

Noya mi guarda, abbastanza sorpreso, ma ricambia sorridendo, con una pacca sulla spalla.

"Dai, andiamo che si sta facendo ora di cena" accenna lui
"Di già?" dico sorpreso, guardando l'orologio al polso.

Effettivamente sono già le 18, dovrei anche andare al supermercato a fare la spesa per i prossimi giorni, visto che è domenica.

"Vorresti dormire da me?"
"Mi farebbe davvero piacere" rispondo, non mi va di dormire a casa.
"Benissimo, allora la spesa facciamo insieme!"
"Sì!"

Mentre ci avviamo, incontriamo inaspettatamente proprio quella persona.

"Tanto io dormo da Asahi per 3 giorni, puoi andare a casa." dice Kageyama, molto freddo.

Annuisco con il capo, senza accennare parola.
Da quanto tempo era qui? spero non da 10 minuti.

Va beh, l'importante è avere casa libera per 3 giorni, e Noya può venire da me.

"Beh... andiamo" dice il mio amico tirandomi una leggera pacca sulla spalla, incitandomi a lasciar perdere e andare al supermercato, senza troppe domande.