41 and 910

07

Siamo a casa e stiamo cenando con del ramen istantaneo al pollo.
Il silenzio sta regnando in tutto l'appartamento a parte alcuni scricchiolii provenienti dall'appartamento di sopra.
Tutto ciò è così imbarazzante, sento un calore fino alle orecchie e il rumore delle bacchette che toccano il piatto su cui stiamo mangiando i noodles.
Per rompere il ghiaccio pensai a come iniziare una conversazione normale.

"Ecco.. com'è andata oggi..?"
"Bene." mi rispose freddo Kageyama.

Ottimo.. è nero con me..
In parte ha ragione ad esserlo.
Finii di mangiare e mi alzai mormorando un "me ne vado a letto."
Sentii da lui un "ok" ed entrai in camera.
Mi misi il pigiama e mi misi sotto le coperte a malapena.
Fissai la finestra davanti a me per una buona mezz'ora, finalmente ebbi sonno e mi addormentai.

"Kageyama... che stai facendo..?"
Kageyama ha le guance e il naso rossi dall'imbarazzo e dal caldo.
Mi ha spinto contro il muro e la sua mano sinistra è appoggiata sul mio fianco destro, è caldissima.
C'è del feeling tra noi, seriamente.. che ha?
"Shoyo... ti amo."
Il mio cuore batte all'impazzata, vi prego, fate che non sia un sogno!
Kageyama si sta avvicinando troppo col viso e credo che stia per baciarmi..

2:04 del mattino
Mi alzai di scatto sudato, mi girai verso sinistra e vidi Kageyama dormire beatamente.
Era un sogno..?
Tsk..
Un secondo... perché ci sono rimasto male?
No, non posso essermi preso una cotta per Kageyama, io sono fidanzato con Yachi!
Impossibile.
Inconcepibile.
Mi rimisi a letto e sentii le farfalle nello stomaco fare una mega festa.
Perché?
Lasciamo stare e pensiamo a Yachi.
Sentii lo stesso le farfalle nello stomaco.

'Fanculo.

Mi alzai e andai in cucina a bere un po' d'acqua, con il bicchiere d'acqua andai dalla finestra a guardare il paesaggio fuori, con il fiume davanti e gli alberi di ciliegio con i petali che volano via.
Finito di bere l'acqua vado a poggiare il bicchiere nel lavandino, nel mentre sentii dei passi avvicinarsi.
Ebbi un brivido, i passi sono l'ultima cosa che voglio sentire nel cuore della notte, anzi, nemmeno.
Due braccia mi cinsero la vita e un mento su appoggiò sulla mia spalla.

"scusa."

È la voce di Kageyama, sto sognando?
Kageyama si è scusato con me?

"scusami, Hinata."
"di cosa?"

Il mio cuore ha iniziato a battere fortissimo e le farfalle hanno ricominciato a fare festa nello stomaco e nei polmoni.

"sono stato abbastanza crudele con te, mi sono reso conto di non essere stato un bravo coinquilino, infatti sto pensando di andarmene a vivere da solo."

Persi un battito.
Mi girai di scatto senza volerlo verso Kageyama.

"che cazzo dici?"

Mi tappai immediatamente la bocca dopo essermi reso conto di quello che ho appena detto, non volevo dirlo.
Notai, con poco piacere, che mi sta guardando storto.

"ah! ehm ecco.. volevo dire.. sei scemo? hai già speso abbastanza soldi! non fare preoccupare i tuoi, se resti risparmi e avresti meno difficoltà, ecco!!"

Ok, risolto.
È tutto giustificato, per fortuna sono riuscito a cambiare il senso della prima cosa che gli ho detto involontariamente.
Lo sguardo incattivito è sparito ed è più rilassato.

Chiusi gli occhi e sospirai un "ahimè.."
All'improvviso sentii Kageyama abbracciarmi.

Sono in tilt, che cavolo mi sta succedendo?
Però, cazzo.. sto così bene in questo abbraccio, è la prima volta che mi sento in pace nelle braccia di qualcuno, di un ragazzo..
Con Yachi non mi è mai capitato.
Ma che cavolo vado a dire?!

"ecco.. per cosa era sto abbraccio?"
"così." mi rispose il corvino voltando lo sguardo verso destra con le guance rosee.
Risi per la sua faccia e lui ricambia con un'espressione infastidita.

"Hinata."

Mi chiama con fermezza, sembra essere sicuro di sè.

"Dimmi."
"vorrei dirti una cosa.. anzi, dimostrartelo.."

Non capii, ma lo vidi avvicinarsi a me, e fin troppo.

NO NO NO -SPE F-F-F-FRENA! MI STA PER BACIARE?
Il suo naso è a 2 cm dal mio.
Mi sto innamorando di un ragazzo?

Sto per ricambiare il bacio chiudendo gli occhi.
Purtroppo l'atmosfera si è interrotta a causa di un tonfo proveniente da sopra.
Ci spaventammo e pensammo fossero i ladri.
Allora decidemmo di intervenire e bussammo alla loro porta.
Ci apre un ragazzo dai capelli scuri, la pelle un pochino abbronzata e sicuramente un'espressione incavolata.

"vi chiedo scusa, ma il mio coinquilino è maldestro e non fa altro che fare casino, vi chiedo umilmente scusa."

Aoba Johsai?!

————————————————————————
Vi chiedo scusa anche io! Posto molto in ritardo, le mie idee si stanno esaurendo, ma cercherò di fare del mio meglio!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo nel prossimo!

Love u xoxo