Capitolo 29

1K 51 8
                                    

Avevo passato tutta la notte insonne, mi avevi portato via anche il sonno. Cercavo di chiudere gli occhi ma continuavo a vederti, continuavo a sentire le tue mani su di me. Il dolore al petto era insostenibile, era come se davvero mi avessi spezzato il cuore,la luce della luna illuminava la stanza, vidi Alya intenta a dormire profondamente, mi alzai lentamente senza fare rumore e andai dritto verso il balcone. Vidi Parigi, distrutta, da lontano vedevo le macerie che si riversavano ovunque  dell'hotel  Le Grand Paris, l'hotel dove avevamo fatto l'amore. Sospirai, chissà dov'eri, cosa stavi facendo , chissà se sei ancora lì dentro, chissà se mi stai pensando.
-Marinette..- mugugnò Luka dietro di me, lo avevo svegliato, mi girai scusandomi con lo sguardo, lui rise a bassa voce. -Dovresti dormire- disse alzandosi sbadigliando, guardai l'orologio sul mio cellulare, erano le 4 di notte. -Non riesco a dormire- confessai. Luka mi guardò, sorrise e si mise vicino a me a guardare Parigi. -Non mi sarei mai aspettato che tu fossi LadyBug- in effetti, io e Ladybug eravamo due persone diverse , quando avevo la maschera ero sicura di me, coraggiosa, quando ero me stessa invece ero solamente impacciata e timida.
Gli sorrisi ridendo, guardando ancora il panorama -mi dispiace per Adrien- disse, sentire il suo nome mi faceva male. -si..anche a me, per Chloè- lui sembrò triste, abbassò lo sguardo. -Già, eravamo molto diversi, litigavamo ogni giorno ma mentirei nel dirti che non provo nulla- disse , annuii, poi lo guardai, lo strinsi tra le mie braccia e sentii le sue circondare la mia vita. -Grazie per avermi salvato-

(Chat Blanc)
Distrussi metà Parigi.
Dove eri finita? Ti stavo cercando incessantemente, non avevo bisogno di dormire, non avevo bisogno di riposarmi, avevo bisogno solo del tuo Miraculous. Ti stai nascondendo da me, lo percepisco, sei scorretta, io ti sto cercando e tu scappi via da me.
-Chat Blanc ora basta cercarla, domani continueremo- Disse Chloè al mio fianco, mi girai verso di lei,era stanca, era sporca di terra in viso, si pulì. -Devo trovarla, ci penso io, tu va a riposare- dissi seccato, non era buona a nulla. -Mi aiuterà Evan- lei annuì e volò via. -Non la troverai stanotte, lo sai- disse Evan seguendomi, mi girai , lo presi per la maglia e lo buttai su un palo. -Sicuro?- chiesi, lui sembrò spaventato. -S..sicuro..s..sarà in qualche posto segreto, d..domani mattina con la luce del sole sarà più facile- ci pensai su, era una buona idea, lasciai la presa e lui sembrò sollevato. Mi girai, guardai Parigi, era distrutta, e non ti avevo trovato. Vidi Papillon volare sopra di me. -Padre- dissi , lui mi guardò sorridendo. -Evan, va- lui Obbedì andandosene via, -Ho migliorato la dose del siero, ora mi obbedirà sempre, come Chloé, devo dire che, con Lei non è stato facile iniettarle il siero-
-Come hai fatto?- chiesi mentre scalciai un sasso camminando verso casa.
-Beh, lei frequenta sempre un bar quando è triste, e dopo il bacio tra Luka e LadyBug, è andata lì- si fermó , -Mi è bastato drogarla e iniettarle il siero, anche se ha opposto molta resistenza alla fine sono riuscito a portarla dalla mia parte- sospiró.
Iniziò a piovere, la pioggia era calda, mi scivolava addosso bagnandomi i capelli e la tuta tutto questo suscitò in me una reazione strana. Superai le macerie del Le Grand Paris, e per un attimo mi venni in mente tu, anche se non avrei dovuto pensarti, sentii una fitta dentro lo stomaco.
-Marinette!- mi ripresi ,Papillon mi guardò stranito mi girai vidi Parigi in macerie, mi guardai le mani -Padre che cosa mi hai fatto..- singhiozzai, ero di nuovo io, ero di nuovo Adrien. -Non..non può essere- si strozzò con la saliva prima di tirare fuori dalla tasca una siringa. -Padre, non farlo ti prego, sistemeremo tutto- cercai di muovermi ma non riuscivo nemmeno a parlare. Veleno.
-Adrien lo faccio per noi- mi iniettò quello che sembrava essere del sonnifero. -Mi dispiace Adrien..- vidi l'immagine di mio padre sfocata prima di chiudere gli occhi e crollare.

(Papillon)
Che cosa era successo? Era tornato in lui?
Arrivai a casa trasportando il corpo di mio figlio fino al salotto. -Che cosa è successo?- chiese Nathalie. -Credo che per un attimo si sia risvegliato- confessai appoggiandolo sopra al divano, poi mi sedetti su una sedia ritrasformandomi. Nathalie mi venne in contro -Non può essere...- si mise la mano sulla bocca dallo stupore, ed era vero , nessuno poteva riprendersi dal controllo di un akuma, per giunta senza ritrasformarsi. -Penso che sia opera di LadyBug, qualcosa deve avergli fatto ricordare tutto - mi misi una mano nei capelli osservando mio figlio sul divano privo di sensi. Lo stavo facendo per lui, per Emilie , per noi.
-E se si svegliasse senza il controllo dell'akuma?- chiese , abbassai lo sguardo. -Se dovesse farlo, non ci sarebbero problemi- tirai fuori dalla tasca una siringa vuota. -Gli hai iniettato il siero?- lei mi guardò con sguardo di disapprovazione, ma non avrebbe potuto capire.

(Marinette)
Era mattina, pioveva, Max era andato fuori a fare da guardia mentre io cercavo di capire come poter risolvere tutto insieme ad Alya, Fu , Nino e Luka. Il dolore nel frattempo sembrava essere passato.
-Io dico che l'akuma è nel campanellino- Alya mi guardò stranita -Impossibile, l'akuma è nel bastone perchè se fosse nel campanellino l'avresti vista- disse Luka , ripensai al nostro ultimo abbraccio.
-Non hai tutti i torti- risposi, sospirai. -Fammi vedere una sua foto - disse Nino, Alya sfoderò il suo cellulare mostrando a tutti noi una foto di Chat Blanc, -Non sembra avere qualcosa di strano oltre la sua cintura, il suo bastone e il campanellino-
-Hhhm- Luka aveva ragione non poteva trovarsi nel campanellino, allora due erano le ipotesi. -O bastone o cintura-
-Io opto per la cintura- disse Alya, Nino si schierò con lei. -Anche secondo me, e se non sarà nella cintura sarà nel bastone- disse Luka, sorrisi. -Come pensate di prenderlo?- chiese il maestro Fu -Pensavamo di distrarlo con una mia illusione, LadyBug userà il suo lucky charm e Nino ci proteggerà in caso di cataclisma, in quanto a Pegasus e Luka, loro ci porteranno in salvo una volta finita la missione- Luka sbuffò -Non voglio stare in panchina!- urlò -Allora puoi usare questo- sfoderai il miraculous del Caracal. -No!- urlò il maestro Fu -Perchè no?- chiesi -È troppo potente potrebbe distruggerti Luka-
-A me non è successo nulla- obiettai -Perchè in quel momento eri molto forte mentalmente per indossare quel miraculous, non è per tutti, e non per te Luka, che sei appena uscito dalla tua guarigione- Luka annuii.
-Allora starò con Pegasus- sbuffò , risi.
-Non so se funzionerà - dissi andando verso la finestra vedendo la pioggia cadere sul vetro. -Ragazzi venite a vedere- disse Alya, mi precipitai da lei preoccupata.

"Cari telespettatori qui è Nadja Chamack che vi parla, sembra che Chat Blanc abbia acquistato il doppio del potere, ci troviamo sotto la Françoise Dupont dove Chat Blanc..." si fermò il cameramen inquadrò un bagliore bianco sulla mano di Chat che diventava sempre più bianco -Oh mio..dio ..sta per distruggere tutta Parigi! LadyBug salvaci- strinsi i pugni.

-Tikki trasformami- Luka mi prese il braccio -Dove vai!- urlò, mi staccai dalla sua presa. -Vado a salvare Adrien-
-Non sarai mai sola, Marinette- Luka mi sorrise.

Saltai su una maceria e l'altra cercando di fare più in fretta possibile , arrivammo in un baleno al liceo. -Cosa sta facendo?- chiesi vedendo Chat Blanc seduto con un bagliore bianco in mano. -Ci sta aspettando-
-Miraggio!- urlò Volpe Rossa, la sua illusione ero io, aveva creato un'altra me. Vidi l'illusione avvicinarsi a Chat, lui cambiò espressione ritirando il suo bagliore bianco. Lo vidi accasciarsi a terra piangendo e gesticolando. -Cosa sta facendo?- urlò Nino , non capivo, sembrava davvero Chat Noir. Lo vidi correre verso l'illusione cercando di abbracciarla, ma sparì. -È lui- dissi cercando di andare da lui, -Ne sei sicura?- chiese Nino alzando un sopracciglio, non ne ero sicura ma scansai la presa di Alya che mi bloccava e volai davanti a lui. Lui alzò lo sguardo notandomi, -M'Lady sei davvero tu?- mi chiese con le lacrime agli occhi, la sua voce, era la sua voce, mi scese una lacrima, lui corse ad abbracciarmi. Mi strinse forte , un po' troppo, qualcosa non andava. -Sei davvero una stupida!- urlò cercando di sfilarmi gli orecchini.

Miraculous : La rivelazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora