Seconda Parte

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Il resto della settimana l'ho passato a casa. Non sono una di quelle ragazze che fa amicizia molto facilmente. Sono sempre stata molto introversa e certe volte può scoprirsi vantaggioso. Ho sempre studiato tanto, questo perché volevo guadagnarmi una borsa di studio tutta da sola e così ho fatto. Non ho serie difficoltà economiche, ma mi è sempre dispiaciuto far spendere ai miei genitori più di quanto loro si possano permettere. Con mia madre ho un rapporto di odio e amore, mentre con mio padre, certe volte, penso di non conoscerlo affatto. Non ci ho mai passato del tempo da sola, io e lui. Ma voglio a loro un gran bene, perché anche se non me lo dicono, mi dimostrano ogni giorno che tengono a me.
Il motivo per cui voglio andare via di casa così presto, non è solo mia sorella, ma anche perché mi piace stare da sola. Credo che la sensazione più bella sia il silenzio, la calma. E credo anche che al college, potrei trovare il silenzio. Per questo ho chiesto di restare da sola nella camera del dormitorio. Ammetto io stessa che potrà sembrare un comportamento egoista, ma la mia intenzione è tutt'altra. Decido di farmi accompagnare da mia sorella, che ha preso una pausa dalla sua nuova vita per me. Per il tragitto abbiamo parlato principalmente di come stessa andando la sua vita. Quando sono arrivata al college sono rimasta affascinata, è da una vita che aspetto questo momento. Mia sorella mi aiuta con le valige e ci dirigiamo al dormitorio, la mia stanza è la C26. È abbastanza graziosa per essere una camera di un dormitorio. Adesso è arrivato il momento di salutare mia sorella, mi mancherà e so che non la rivedrò per molto tempo. La abbraccio forte e dopo esserci salutate ritorna in macchina e parte. Certe volte credo che lei sia l'unica a capirmi veramente nella mia famiglia. Ci diciamo quasi tutto, anche se io in realtà sono molto riservata. Non le ho mai detto della mia poca autostima, perché credevo che fosse normale per una ragazza, fino a quando questi problemi si spostarono sul mio fisico. Soffro di disturbi alimentari, credo che la mia sia bulimia. Non sono mai andata da un dottore, non ho mai raccontato niente di tutto ciò a nessuno, ho troppa paura. Ho paura di non essere compresa e di essere chiusa in qualche centro di recupero. Ma la mia vita sta cambiando me lo sento, sono entrata all'Università di Boston e tutto ciò un paio di anni fa sembrava un qualcosa di tanto lontano. Finisco di sistemare la stanza e sono già le sette di sera. Sento fame per questo esco dal dormitorio in cerca di qualche locale carino in cui cenare.

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