3 La dimora del pilastro del vento

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Dopo quelle parole Genya si fermò davanti ad una scalinata fatta in tronchi di legno girati dalla parte interna verso l'alto dove si poteva camminare, erano conficcati nel terreno in modo molto resistente. Genya si girò per guardarmi sempre con quella espressione diretta e fredda

Genya: prima di andare devo dirti alcune cose= 1 devi chiamarlo maestro, 2 devi essere rispettosa nei suoi confronti, 3 non devi mai rispondergli anche se sai che non ha ragione e per ultimo devi pensare prima di parlare, capito?!
Y/n: wow il tuo maestro è così snob
Genya: non è snob è solo serio come dovrebbe essere
Y/n: da me queste persone si chiamano voglio pretendo ottengo
Genya: ok basta parlare o giuro che quella lingua tela taglio con la katana
Y/n: Ok la smetto :D

Si rígiro verso gli scalini ed iniziammo ad salirli uno alla volta io lo seguetti a ruota facendo attenzione a non cadere avendo il mio lungo vestito che era ingombrante
Arrivammo in cima alla scalinata e ci trovammo un cancello con davanti disegnato ...

Y/n: cosa- cosa significa questa specie di girandola? Sembra fatta da un bambino hahaha

Genya a quelle parole mi diede un forte pugno in testa forte da farmi male ma non abbastanza da stendermi

Y/n: HAI!
Genya: sei veramente infantile! Questa girandola o come la chiami tu è il simbolo del vento, un importante stemma della famiglia dei pilastri del vento
Y/n: pilastri?
Genya: ma tu non sai niente... I pilastri o pillars, o hashira, sono i demon slayer più forti, ogni pilastro appartiene ad un elemento come: pilastro della fiamma, dell'acqua, degli insetti, dell'amore, del serpente, della nebbia, della roccia, del suono e in questo caso hai davanti la porta di entrata della dimora di un pilastro del vento
Y/n: haaaa, wow che forza
Genya: finalmente provi un po' di ammirazione per il maestro
Y/n: ma perché non melo hai detto subito che era un pilastro
Genya: perché non melo hai chiesto
Y/n: ma se nemmeno lo sapevo cosa era un pilastro!
Genya: eeee vabbè ora lo sai, e comportati come ti ho detto prima
Y/n: okkkeeeyy... Non sono una bambina non melo devi ripetere
Genya: non si sa mai

Dopo quelle parole si girò verso il portone e con la mano chiusa in un pugno lo batte per tre volte di fila con lo stesso tempo di distacco di 5 secondi.
Dopo quel gesto il portone si aprì e da dietro apriva un grande piazzale di terreno sterrato e una immensa e alta dimora, il posto era circondato da un recinto in legno molto alto con attaccate alcune piante di glicine

Y/n: 💭ma...ma sono sbocciati i fiori...non è il loro periodo di fioritura come è possibile
Y/n: hei Genya
Genya: se?
Y/n: perché i fiori di glicine sono aperti? non è il loro periodo di fioritura
Genya: essendo che i demoni sono praticamente come posso dire allergici esempio non possono avvicinarsi quindi facendo un cerchio intorno al recinto qui si è protetti quindi non verrà nessun demone all'interno della casa
Y/n: io sapevo che morivano con il sole
Genya: be adesso sai una cosa nuova

Dopo che il portone si era aperto del tutto io e Genya entrammo all'interno del recinto e ci trovammo nel grande piazzale sterrato, ad un certo punto vidi la porta di una delle tante della villa che si aprì facendone uscire fuori un uomo
Era alto e molto muscoloso aveva dei capelli bianchi sparati in aria alla ca🅱️🅱️o de cane e molte ma tipo troppe cicatrici su il corpo e sul viso,aveva una maglia bianca che era come strappata per fare vedere il suo fisico scolpito ed i suoi occhi assomigliavano molto a quelli di Genya...
Il suo maestro scese dai gradini e si avvicinò a noi

Sanemi: GENYA DOVE CA🅱️🅱️O SEI FINITO DOVEVI ESSERE A CASA PRIMA DELL'ALBA
Genya: si lo so ma ho avuto un impr-
Sanemi: e lei!? Chi è questa ragazzina qua!? La tua ragazza? No perché qua non sono le benvenute
Genya: ma che! Ovvio che no, non mi metterei mai con una persona così infantile come lei
Y/n: Hei guarda che sono qua affianco
Sanemi: comunque tornando al discorso di prima dovevi essere a casa entro le 2 di notte mi dici cosa hai fatto!!
Genya: lo so è che quando ho finito di sconfiggere il demone che uccideva con i poteri del bosco, ho sentito delle urla provenire dal villaggio affianco e allora mi sono diresso la. Quando sono arrivato avevo visto che si era formato un'altro demone dal nulla e allora l'ho affrontato, ovviamente l'ho sconfitto ma poi si è fiondata questa ragazzina infantile qua e essendo che non aveva più una famiglia ed è troppo piccola per stare da sola l'ho invitata a diventare un ammazza demone...
Sanemi: sappi che mi hai deluso, non dovevi fare di testa tua

(Opinione mia: lo so è una scusa del ca🅱️🅱️o, ma non sapevo che scusa dargli)

Sanemi: be comunque sia, lei non può stare qua!

A quelle parole incrociò le braccia e si mise rigido e convinto davanti a Genya, genia lo guardò in faccia io mi trovavo affianco a lui affianco a Genya ma poi lo sguardo di sanemi si rivolse verso il mio con aria minacciosa e potente, come se si trovasse in una posizione così elevata come un dio che maltratta i suoi discepoli. Aveva gli occhi serrati su di me e la mandibola bloccata che mostrava i denti come se stesse ringhiando, ma poi genya si mise davanti a me ed iniziò a parlare

Genya: senti lo so che sembra una fallita ed incapace di qualsiasi esercizio fisico, ma è riuscita a darmi un calcio essendo seduta, è molto agile e veloce non è tanto forte ma su quello credo si possa lavorare...
Sanemi: agile e veloce e? Non ti credo, voglio una dimostrazione, facciamo così.

A quelle parole le sue braccia finirono lungo i fianchi e poi si allontanò da noi di almeno tre metri...

Sanemi: io starò fermò per adesso e tu cercherai di darmi un pugno se riuscirai solo a toccarmi per un secondo potrai allenarti con me, se invece fallirai te ne andrai e non potrai più entrare in questo posto
Y/n: in che senso?
Sanemi: tu non farci caso attaccami con tutta la forza che hai poi vedrai
Y/n: o-ok

Mi misi in posizione di attacco, fortunatamente se mi avrebbe attaccata riuscirei a schivarlo anche perché essendo abbastanza più piccola di lui e più magra ho un miglior aumento di velocità rispetto al suo, mi misi con la gamba destra in avanti e piegata leggermente ed quella sinistra verso l'indietro in posizione di attacco, avevo imparato alcune cose sull'auto difesa grazie allo zio, mi allenavo spesso con lui mi ricordo che un giorno riuscii a batterlo è stato il miglior giorno della mia infanzia.
Mi misi in posizione ed aspettai che diede il segnale, lui con le braccia incrociate e le gambe divaricate verso l'infuori mi fissava, prima di dire qualsiasi cosa mi fece un piccolo ghigno e si leccò il labbro superiore

Sanemi: dai fatti sotto

...

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Ciaoooo allora wow y/n dovrà fare un piccolo combattimento contro Sanemi che emozioneee!!! Di sicuro sarai bravissima
Io credo in te ÙwÚ✨💛
Spero che vi sia piaciuta questa nuova pagina, scusate se ieri non ho postato niente ma stavo ancora organizzando le idee😅😅
Se riesco dopo domani posterò la 4 pagina UwU✨
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Una vita in demon slayer (Y/N x Demon Slayer)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora