II

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I giorni passavano e Luca non faceva altro che essere scorbutico con Tancredi mentre il riccio avevo lasciato perdere e non cercava più di trattarlo male. Semplicemente si comportava con lui come faceva con gli altri. Non si aspettava nulla da Luca ma non si aspettava neanche che quest'ultimo continuasse ad essere insopportabile. Cercava di farlo sentire fuori luogo in tutti i modi. Il biondo era quello che lavava i piatti e cucinava e così era escluso da ogni altro tipo di lavoro domestico. Nulla di strano fino a qui, ma il problema principale era che lavava e cucinava per tutti tranne che per lui e il riccio non cercava neanche di persuaderlo a farlo.

Luca lo odiava e di sicuro Martina non cercava di migliorare la situazione. Il castano non capiva proprio il motivo per cui la ragazza fosse così ostile verso di lui, un caschetto e un rossetto di colori improponibili che andavano dal rosa chiaro al magenta di sicuro non le dava il diritto di sentirsi superiore. La cosa che non sopportava maggiormente era il suo continuo tira e molla con Luca. Lei non lo amava e di questo era sicuro ma invece non sapeva cosa il biondo provasse per la ballerina. Qualche giorno prima li aveva sentiti parlare.

"Marti ti dico che è insopportabile"

"Non faccio fatica a crederti, è davvero strano"

"Allora perché mi hai consigliato di farci amicizia"

"Se stringerai una forte amicizia con lui, alcuni dei vostri momenti potrebbero essere mandati nel daytime, in più le persone si appassioneranno e si parlerà di più di voi quando uno dei due uscirà. Di sicuro crederà che tu abbia cambiato opinione su di lui"

" Ma cosa stai dicendo. Una cosa è lamentarmi di lui un'altra è prendermi gioco di una persona, non ci pensare proprio, non so neanche come ti sia venuta in mente un'idea del genere"

Tutto quello aveva sentito lo aveva lasciato sconvolto. Tancredi aveva capito che Martina non era una persona di cui potersi fidare, era una di quelle che se ti giravi di spalle ti dava una coltellata senza pensarci neanche un secondo.

Nonostante tutto i giorni passarono e il riccio vedeva che Aka era diventato più gentile e non ne capiva il motivo. Forse aveva deciso di seguire il suggerimento della mora ma come è risaputo, c'è la calma solo prima della tempesta.

Tancredi fin da piccolo era stato abituato a reprimere le sue emozioni, era come incastrarle in una bottiglia per poi lanciarla il più lontano possibile. Probabilmente la sua mente tendeva a lanciare quel vaso di Pandora su una montagna perché alla fine ritornavano sempre, attraversavano la discesa ed era come se la forza datagli dalla velocità con cui erano scese, avesse avuto impatto anche sul contenuto della bottiglia che poi si spaccava in mille pezzi, facendo così, ritornare di nuovo le emozioni più forti di prima. Quel giorno la bottiglia si ruppe e tutta la frustrazione e la rabbia che Tancredi sentiva uscirono come un fiume in piena.

Stava mangiando e alla sua insalata serviva un po' di sale, il più vicino era Luca e non aveva proprio voglia di alzarsi a prenderlo per cui gli chiese di passarglielo. Molto probabilmente quel giorno aveva litigato con Martina o forse era solo la sua presenza ad infastidirlo, si vedeva dallo sguardo che stava cercando qualcuno con cui litigare e come un predatore scelse la sua preda che purtroppo poteva solo essere il riccio, l'unico nella stanza.

Tancredi vide dal nulla il piccolo contenitore del sale volare verso di lui. C'erano due opzioni o il sale aveva bevuto la Red Bull e aveva messo le ali oppure Luca aveva lanciato il barattolo contro di lui. Neanche il tempo di mettere una mano davanti al viso che il contenitore finì dritto sul suo naso, ora dolorante. Di solito non era una persona che si abbandonava ad emozioni come la rabbia ma prima i piatti, poi i discorsi con Martina e infine questo. Tutti hanno un limite e il suo era il sale in faccia.

Si alzò di scatto facendo cadere la sedia a terra. Probabilmente Aka non si aspettava questa mossa infatti smise di ridere e alzò la testa di scatto. Il riccio sapeva benissimo che erano da soli in casa e che gli altri non sarebbero tornati prima di mezz'ora. Ne approfittò, superò velocemente l'isola in cucina dirigendosi verso il biondo che nel frattempo lo stava osservando con un misto di rabbia, sfacciataggine e forse anche adrenalina. Il riccio lo spinse verso il forno e poi lo prese per il collo, le loro labbra erano ad un centimetro di distanza neanche e le fronti erano attaccate, il castano era concentrato, stava decidendo come proseguire e involontariamente cominciò ad osservare il biondo, soprattutto una cosa di lui.

Le sue labbra.

Non erano carnose ma neanche piccole, erano rosacee e la cosa che più lo attraeva era come fossero rovinate, c'erano dei segni rossi che si contrapponevano al rosa delle labbra e alcune parti della pelle non erano più presenti, sostituite da delle piccole ferite, probabilmente create per gestire l'ansia.

A Tancredi passò, solo per un secondo in mente, il pensiero di volerle mordere e baciare, avrebbe così tanto voluto rovinargliele lui in quel modo ma il pensiero come era arrivato se ne era andato. La reazione che aveva avuto nell'avere Luca così vicino fece solo crescere la rabbia all'interno del ragazzo che quindi fece sbattere la schiena di Aka contro il forno, di nuovo. Ma questa volta il forno fece un rumore strano, come se qualcosa si fosse rotto. Lo ignorarono entrambi troppo presi a guardarsi con astio. Tancredi parlò, disse solo una frase, che lasciò Luca interdetto.

"Se vuoi fare il bambino e continuare a comportarti come se ti avessi davvero fatto qualcosa, mi va bene ma vedi di starmi lontano perché la prossima volta non ne uscirai illeso"

Poi il castano prese il suo piatto, mise l'insalata in frigo visto che gli era passata la fame e uscì a fumare. Il biondo invece restò per qualche altro secondo immobile e poi cercò di ricomporsi, prese la sua roba e andò a lezione.

Spero che questo capitolo vi piaccia, vorrei precisare che tutto quello che dico non è basato sulla realtà, alcune cose le ho dovute cambiare per farle adattare alla storia. Per esempio in questa storia all'interno della casa non vengono registrati all'ora di pranzo e cena e durante le faccende di casa e quando dormono. Al prossimo capitoloo, commentate e lasciate una stellina se vi va❤️❤️.

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