CAPITOLO 4

18 4 0
                                    

Erica
come prima lezione della mattinata avevo Difesa contro le Arti Oscure ma decisi di non presentarmi per non vedere Draco, stetti in camera tutta la mattina quando qualcuno bussò alla porta di camera mia: era Pansy. -hey- odiavo questa ragazza prima di tutto perché era amica della mia migliore amica e poi perché in molti anni di scuola (o al di fuori) non si era mai degnata di rivolgermi la parola -ciao Erica, stasera alle 22 diamo una festa nella sala comune dei Corvonero per il ritorno del tuo fidanzato- mi ero completamente dimenticata del ritorno di Jughead presa dal cambiamento improvviso del comportamento di Draco -certo, ci sarò- dissi con aria di sfida e lei inarcò un sopracciglio -comunque ti cercano in cortile- sorrise e se ne andò
*poco dopo*
vagavo nei corridoi che portavano al cortile chiedendomi chi mi stesse aspettando fin quando mi trovai difronte la porta per il cortile. Cercai ovunque ma il luogo in questione era deserto ma ad un certo punto mi ritrovai bloccata contro il muro con due occhi freddi come il ghiaccio fissi nei miei -mezzosangue- il sorrisetto che invadeva i miei pensieri comparve sul volto di Draco -ciao, sei tu che mi cercavi?- dovevo mantenere le distanze da questo biondo impertinente prima che possa scoprirlo Jughead e poi non mi fidavo più di tanto; lo raggirai e presi le distanze da lui o almeno quanto bastava per non avere il suo viso pericolosamente vicino -si ti cercavo io- rimase interdetto così lo spronai a continuare -bene, sono qui, dimmi- sembrava confuso -niente mezzosangue, sei inutile, sparisci dalla mia vista- ma che ci facevo io qui… -me ne vado- non so perché lo annunciai e non so nemmeno perché quando lui esclamò -no aspetta- io mi fermai immediatamente, non potevo permettergli di ferirmi ancora -ehm non posso, stasera ho la festa dove rivedrò il mio ragazzo, ci vediamo- non rispose, non mi seguì, non mi parlò
*dopo essermi preparata con Martina*
arrivammo alla festa puntuali e io mi recai subito al bancone, dovevo bere per dimenticare -un Martini con 3 olive per piacere- sorrisi al barista e iniziai a guardare lo schermo del telefono. -hey amore- sentii una mano posarsi sulla mia schiena -hey Jugh- mi diede un bacio sulla guancia e iniziò a raccontarmi di quanto siano diventati lenti in questa scuola a sistemare le stanze, durante il suo discorso però mi sentivo osservata -com'è andato il viaggio?- cercai di sorridere nonostante il disagio, parlammo ancora un po' fino a quando arrivarono i suoi amici e lui iniziò ad intrattenersi con loro, io intanto continuavo a sentirmi osservata. Mi guardai intorno più volte nel corso della serata ma non vedevo nessuno, poi mi accorsi, rimanendo sbalordita che era Draco a fissarmi e tenermi d'occhio con lo sguardo tra il gruppo di amici del mio fidanzato; sbuffai e voltai loro le spalle iniziando a bere incessantemente -amore se vuoi scusarmi io vado con i miei amici a fare un giro in pista- mi fece l'occhiolino e io annuì. Poco dopo qualcuno arrivò alle mie spalle -direi che può anche bastare- mi sussurrò all'orecchio Draco con quell'aria arrogante e presuntuosa che aveva, lo guardai e bevvi un altro shottino di liquore, mi annebbiava la vista mentre scendeva giù lasciandomi in fiamme la trachea.
*poco dopo*
-io vado a ballare musone- ero ubriaca lo si capiva da come mi muovevo e come ballavo -dove vai?- mi alzai e incominciai ad allontanarmi -a ballare ti ho detto- ho urlato a Draco prima di voltarmi e iniziare a muovere i fianchi; dopo una o forse due canzoni sentii prendermi il polso e trascinarmi via dalla festa mentre ridevo come un'isterica.

_________________________________________

𝗦𝗣𝗔𝗭𝗜𝗢 𝗔𝗨𝗧𝗥𝗜𝗖𝗘:
𝗵𝗲𝘆𝗹𝗮̀, 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗵𝗲𝗿𝗼̀ 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗶 :)
𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗲𝘁𝗲 𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗘𝗿𝗶𝗰𝗮 𝘀𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗼, 𝗰𝗵𝗶𝘀𝘀𝗮̀ 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝘃𝗿𝗮̀
𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗼, 𝘃𝗶 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗯𝗲𝗻𝗲 <3

𝑫𝒐𝒑𝒑𝒊𝒐 𝑮𝒊𝒐𝒄𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora