Morgana Drake, è una quindicenne normale, con una vita ordinaria e con tre migliori amiche fantastiche. Ma un fatidico giorno, intaccò la monotonia della sua vita, portando con sé nuovi amori, nuovi amici, avvenimenti inspiegabili, ma soprattutto un...
-"Qualcuno potrebbe spiegarmi?"- chiesi buttandomi sul letto, e Lara rispose, mettendomi un cappello di paglia sulla testa -"Si va in spiaggia!"- "Siete serie?"- esclamai girandomi verso la ragazza, -"Si, purtroppo si"- disse Giorgia sedendosi su uno dei pouf neri; a lei non è mai piaciuto andare in spiaggia, odiava mostrarsi in costume. -"Dai Giorgia smettila di lamentarti"- commentò Sara, -"Giorgia se ti stai facendo problemi per il costume, ti giuro che prendo Sara così come sta e te la do in testa!"- la minacciai io -"Ma si può sapere cosa c'entro io"- " Zitta Sara tu c'entri sempre"- disse Lara. Tra una risata e l'altra, e vari costumi e pareo volanti, eravamo finalmente pronte...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
-"Comunque prego per la consulenza di moda"- dissi mentre scendevamo le scale -"Cara questo ormai è il tuo lavoro"- affermò Giorgia. -"Siamo in orario per prendere la metro?"- chiese Lara -"Ma quale metro, si va in macchina baby!"- rispose Giorgia -"Cosa!?"- esclamarono Lara e Sara all'unisono, -"E sentiamo, chi possiede le skill per guidare? Mi sembra che tra di noi nessuna sappia portare un macchina!"- precisò quest'ultima -"Semplice, guida Morgana"- chiarì Giorgia lanciandomi le chiavi e entrando nella jeep -"Fast & Furious vieni a me!"- dissi mettendomi al volante -"Moriremo tutte"- "E addio progetti prima dei 18 anni"- commentarono le altre due ragazze entrando in macchina. Il viaggio fu abbastanza tranquillo tra: "MORGANA FERAMATI" "RALLENTA" "MAMMA PAPA' VI HO VALUTI BENE" "DIO TI PREGO AIUTAMI TU" "IL PALO LO VEDI" "HO AMATO LA MIA VITA FINCHE' E' DURATA" "LA VECCHIETTA NON LA INVESTIRE" e molto altro ancora. Prima della spiaggia ci fermammo a prendere quattro pizze e bibite, per poi tirare diritto fino alla destinazione tanto attesa. Quando fummo finalmente arrivate, facemmo a chi arriva prima per aggiudicarci la sdraio migliore, e vinsi io. -"Moragana prima provi ad uccidermi e poi ti rubi anche la sdraio migliore?! Sei perfida"- disse Sara sedendosi -"Lo so amore"- risposi mentre mi mettevo la crema solare. Una volta mangiata qualche fetta di pizza, decidemmo di fare il bagno: -"NO, METTETEMI GIU'!"- urlava Lara, -"Mi dispiace ma non potevamo lasciarti al sole così tranquilla"- rispose Giorgia -"VI AMMAZZO UNA VOLTA PER TUTTE SE LO FATE"- "NO FERMEE"- e lanciammo la mora in acqua. -"Questa me la pagate"- "Provaci"- la sfidai io, e in risposta si gettò su di me e iniziammo una lotta all'ultimo schizzo, dalla quale nemmeno Giorgia e Sara furono salve. -"Basta, mi arrendo"- alzò le mani Sara in segno di resa -"Ah ma prima serve il colpo finale"- disse Giorgia spruzzando la ragazza, la quale però si spostò, e l'acqua arrivò ad un povero mal capitato. -"Grazie, sai mi serviva proprio una rifrescata, il mare non bastava"- commentò il ragazzo dagli occhi azzurri aggiustandosi il ciuffo e girandosi verso Giorgia. -"Oddio, scusami"- io la guardai, aveva tutte le guance rosse ed iniziai a ridere. -"Che fai, ridi delle sventure della tua amica?"- disse una voce che proveniva dalle spalle del malcapitato; era un ragazzo alto, con gli occhi azzurri e i capelli color platino, il suo sguardo mi squadrava dall'alto al basso. -"E tu che fai, hai caldo anche tu?"- risposi a tono -"Bhe se rimedi tu di certo non mi dispiace"- continuò avvicinandosi -"Peccato che io abbia di meglio da fare"-. -"Alex e Damon, la smettete di fare figure davanti a delle belle ragazze, rassegnatevi non sapete flirtare"- interruppe il mio contatto visivo col platinato un altro ragazzo; alto, moro e dagli occhi scuri. -"E tu sai fare di meglio"- disse Sara avvicinandosi, io e le altre ci guardammo e capimmo che Sara era entrata in "mood devo rimorchiare". -"Mi sembra ovvio, comunque io sono Jhonny, e tu?"- "Sara"- e i due iniziarono una conversazione molto animata. -"Potrei sapere il nome di colei che mi ha quasi affogato?"- chiese il ragazzo dagli occhi azzurri a Giorgia -"Mi chiamo Giorgia, e qual è il nome della mia povera vittima?"- "Alex"-. -"Dato che tutti si stanno presentando, manchiamo solo noi, come ti chiami riccia?"- mi chiese il biondino col suo sguardo da superiore che mi faceva andare sui nervi -"Morgana, e tu sei..?"- "Damon"- e iniziammo di nuovo a sfidarci con lo sguardo; questo ragazzo mi procurava una sensazione strana, come se avessimo qualcosa che ci lega e ci rende simili. -"OK, ho capito che resterò single"- commentò Lara rimasta sola, -"Non è che per caso puoi far sbucare un ragazzo per la mia amica biondino?"- "Non faccio i miracoli riccia, sai le tue amiche dovrebbero essere più sexy!"- "Ah, bhe e voi dovreste imparare a rimorchiare, e sai io non faccio la carità"- e detto questo andai da Lara; non lo sopportavo. La serata la trascorsi non solo in compagnia delle mia amiche, ma anche con quei tre ragazzi. Dopo il bagno, tra una lotta e un tuffo, uscimmo dall'acqua, e ci radunammo intorno al fuoco, dove non mancarono i soliti commenti idioti di Damon. "Secondo me è meglio tornare a casa" -"Anche secondo me Sa"- "Scusa come Morgana?"- "Hai detto che è meglio se torniamo a casa e io ti ho dato ragione"- "Morg, ma lei non ha detto niente"- disse Lara -"Dai, su smettetela, sembro pazza"- "E tu la smetti di comportarti da tale"- commentò Alex ridendo. Sentivo lo sguardo di tutti addosso, ma soprattutto quello di Damon, mi girai verso di lui e la testa cominciò a girare; stava succedendo di nuovo. -"Ragazze sono stanca, andiamo"- "Ma dai Morgana stiamo così bene"- disse Lara -"Concordo"- si associò Sara, mi girai verso Giorgia, la quale capì subito che qualcosa non andasse. -"Ragazze andiamo, domani c'è scuola, io vado con Morgana alla macchina, voi sistemate per favore"- e detto ciò venne verso di me. -"Dai Morgana siediti"- "Si può sapere che hai? Sai che con me puoi parlare"- "Giorgia ti prometto che domani ti spiegherò tutto, ma ora ti prego portami a casa"- "Certo, vieni stenditi"- e mi fece stendere con la testa sulle sue gambe. "Mi dispiace così tanto" -"No Giorgia non è colpa tua"- "Come, Morg cosa stai dicendo"- "La testa Giorgia, la testa, mi sta scoppiando"- "Calmati, le ragazze stanno venendo"-. -"Eccoci, si può sapere che ha?"- "Sara parti cazzo"- urlò Giorgia da dietro. Lungo tutto il tragitto la testa mi scoppiava, e sentivo voci ovunque. Iniziai a stringere il ciondolo e a pensare all'uomo misterioso, anzi ad entrambi. Poi lo vidi, era lui di nuovo, l'uomo dai capelli neri; -"Ti prego aiutami"- "Concentrati Morgana, svuota la mente"- "Sento mille voci"- "Non ascoltarle, concentrati solo sulla mia"- "Ascoltami, sono qui"-. Le voci iniziarono a stare zitte, e con loro anche il dolore alla testa; ma anche l'uomo era scomparso. Tenevo stretto il ciondolo a me, mi sembrava che bruciasse in qualche modo, ma di sicuro era la mia mente che giocava brutti scherzi. Le ragazze mi aiutarono a salire in camera, e mi misero a letto. Tenevo stretta la collana con una mano, e con l'altra stringevo quella di Giorgia, che non mi aveva mai lasciato. Lentamente il mio respiro tornò regolare, la mia testa iniziò a rilassarsi; ero caduta tra le braccia di Morfeo.
