Proprio quando stavo a pochi metri dall'istituto, un'altra scossa fece crollare parte dell'edificio, sprigionando polvere ovunque; non vedevo più nulla. Poi qualcuno mi afferrò in vita e mi alzò in volo. Riaprii gli occhi ed ero sopra la folta nube di polvere e fumo. Alzai delicatamente lo sguardo e lo vidi; non potevo crederci. -"Magari la corsetta la facciamo altrove la prossima volta ragazzina!"- stavo volando con Iron Man che schivava tutte le macerie. -"Devo scendere!"- "Non pensarci neanche, dureresti tre secondi se ti va bene!"- "Sono in grado di cavarmela da sola"- e tirai il casco dell'armatura verso di me, facendogli abbassare il capo. -"Cosa stai facendo! Non vedo nulla!"- "Si lo so, guarda ora"- e gli lasciai il capo, lui lo alzò e vide un masso venirci incontro, così quand'era distratto per schivarlo, mollai la presa e caddi nel vuoto; non poteva più raggiungermi. -"Grazie comunque Stark!"- urlai mentre cadevo, ma non avevo pensato all'atterraggio, ed iniziai a trovare qualche opzione per non sfracellarmi a terra. Cominciai a pensare e ad immaginare di volare, ad un certo punto sembrava quasi che funzionasse, ma sentii una strana sensazione sulla mano destra. Alzai la testa -"Salve signorina, come va la sotto?"- "No, prima supero il boss e poi mi ritrovo il ragnetto, questa è sfiga!"-il ragnetto rosso e blu mi teneva con le sue ragnatele. -"Lasciami scendere!"- "No"- "Si"- "Ho detto no"- "Ne sei sicuro?"- "Perché?"- "Perché sono più furba di te"- e mi lanciai in avanti usando le ragnatele come liane, facendole sbattere contro un masso. Il mio peso da un lato, più quello di Spider-Man dall'altro e l'impatto, fecero si che le ragnatele cedettero e riuscii a staccarmi, -"Te l'avevo detto"- urlai cadendo. Ormai ero a pochi metri da terra, e la scuola era più che vicina. Sognai ancora di volare, ma niente. Il suolo era ormai vicino, stavo per rompermi tutte le ossa; chiusi gli occhi prima dell'impatto. Ma quando il mio viso sfiorò l'erba, non sentii tutto il dolore che immaginavo, così aprii gli occhi e vidi che mi ero fermata a pochi centimetri da terra; stavo praticamente fluttuando. Presi un bel respiro e espirai, cadendo a terra. Mi alzai velocemente e corsi dentro la scuola. -"Ragazze, dove siete!"- iniziai ad urlare, ma nessuna risposta. -"Morgana!"- mi urlarono alle spalle -"Alex, dove sono le altre?"- "Non lo so, volevamo raggiungerti, ma poi un masso ci ha separati ed io sono rimasto con Damon"- "E dove sta?"- "Non lo so, è sparito"- "Quel bastardo, resta qui"- "No, vengo con te! Voglio trovare Giorgia"- "Mi rallenteresti"- e iniziai a correre per la scuola. C'era polvere ovunque, studenti e professori col terrore negli occhi; ma delle ragazze ancora niente. Entrai nell'unica classe che era integra, e lo vidi. -"Damon dove vai!"- lui si girò verso di me, uscì dalla classe e appena riuscii ad uscire anche io, lui era scomparso, -"Cazzo"-. Iniziai a correre in tutte le direzioni. Arrivata al corridoio di scienze lo vidi; quel ciuffo color platino -"Damon!"- e mi avvicinai, ma appena lo girai verso di me scomparve. Sentii un rumore dietro di me e lo vidi ancora. Mi avvicinai e scomparve, apparì anche alla mia sinistra e scomparì di nuovo. -"Giuro che se capisco a che gioco stai giocando ti faccio fuori, fosse l'ultima cosa che faccio!"- e iniziai a guardarmi intorno; c'era un intero esercito di quel platinato che comparivano e svanivano nel nulla. -"Oddio, io non ne sopporto uno, figurati un esercito"- non avevo paura, non ero spaventata. Ho sempre pensato che se mi fosse successo qualcosa forse solo le mie amiche avrebbero pianto per qualche giorno, niente di più niente di meno; io non ho amici, ma solo nemici. Non m'importava di morire lì, ma solo di trovare le uniche persone che contano qualcosa; era per loro che andavo avanti....
Giorgia's pov
Eravamo tutte spaventate. Sara credeva di morire senza aver mai visto il suo amato sessantenne, Lara di farlo senza aver detto una tremenda verità che solo lei conosce, a me importava solo di Morg; l'unica che mi abbia mai capita. Dopo le scosse una grande nube di polvere si era alzata, nel panico ci siamo persi di vista. Ora siamo nell'aula di chimica solo noi ragazze, i ragazzi li avevamo visti allontanarsi tutti; tutti tranne Damon che era scomparso fin dall'inizio. Credo che Morg avesse ragione su di lui fin dal principio, ma le altre l'hanno semplicemente presa in giro, mentre io mi sentivo terribilmente in colpa per non averla creduta subito; faccio schifo come amica. -"Vi prego dobbiamo uscire da qui!"- "Sara chiudi la bocca perché già sono nervosa!"- non le sopportavo più, sapevano solo lamentarsi -"Cazzo Gio e parla!"- "Sara ma che ti devo dire! Avete solo problemi stupidi, e non avete mai pensato a Morgana!"- "Starà bene, sa cavarsela da sola, poi lei era fuori dalla scuola"- "Lara a te non frega niente di lei, e Sara non capisce che ritrovare lei è la prima cosa"-. Mi alzai e mi allontanai, volevo attraversare la porta, ma davanti a essa apparve una barriera nera; eravamo chiuse in una specie di bolla. -"Cazzo"- "Ragazze siamo ufficialmente in trappola"- avvisai le altre -"Moriremo qui, Sara ti ho voluto bene, forse, Giorgia ti ho sempre trovata più che noiosa"- "Lara primo anche io ti trovavo noiosa, e secondo smettila di fare la melodrammatica"-. Lara sapeva solo lamentarsi, e Sara, bhe, ormai era andata. -"Ora dovete alzare il culo e battere vicino alle pareti il più possibile!"- e iniziammo ad urlare e a battere...
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𝕾𝖊𝖈𝖗𝖊𝖙 𝕷𝖎𝖋𝖊 -𝓟𝓮𝓽𝓮𝓻 𝓟𝓪𝓻𝓴𝓮𝓻-
FanficMorgana Drake, è una quindicenne normale, con una vita ordinaria e con tre migliori amiche fantastiche. Ma un fatidico giorno, intaccò la monotonia della sua vita, portando con sé nuovi amori, nuovi amici, avvenimenti inspiegabili, ma soprattutto un...