"...Che qui non è facile
E ti senti fragile
Qui dove tutto quello
che conta e quello che senti
È sentire com'è, sentire com'è..."Il sole alto nel cielo sembrava brillare più del solito quel pomeriggio e i suoi raggi inondavano di luce e calore ogni cosa attorno a lei.
Luna correva libera e felice sul lungomare della sua città, dimenticandosi per un po' dei problemi che l'affliggevano ed evadendo dal mondo che la circondava anche solo per un'ora.
Quella giornata non era iniziata nel migliore dei modi perché per l'ennesima volta aveva litigato con i suoi genitori e sempre per la stessa cosa; volevano decidere loro tutto e questo non poteva accettarlo.
Ed ecco che ora si ritrovava con le cuffie nelle orecchie, il suo completo dell'inter a correre lungo la pista semi deserta a causa delle alte temperature che sembravano non abbandonare Salerno.
Non era una ragazza che pretendeva o aveva bisogno di molto, le bastavano semplicemente una spiaggia, il mare e la musica. La sua playlist "wings" era l'ideale per giornate come questa, dove la voglia di ritornare su quel prato si faceva sempre più pressante. Canzone dopo canzone, il battito accelerava e l'adrenalina scorreva come lava bollente nelle sue vene rendendo la realtà ovattata ai suoi occhi.
Rimettere il completo della sua squadra del cuore le regalava la giusta tranquillità per correre senza l'assillo dei fan che l'avrebbero riconosciuta se avesse indossato la mitica divisa della Salernitana.
Era solita alternarle e custodirle con amore nel suo lato dell'armadio dedicato al suo migliore amico; il pallone.
Correva fino a che il fiato le mancò costringendola a fermarsi piegandosi sulle ginocchia per respirare a pieni polmoni un po' di ossigeno puro. Alzò i suoi occhi azzurri puntandoli sulla distesa d'acqua cristallina davanti a lei, ammirandone lo splendido panorama della spiaggia di uno degli hotel più belli della sua città natale.
Velocemente si tolse scarpe e calzini per poter sentire sotto ai suoi piedi i granelli di sabbia dorata. Camminava respirando a pieni polmoni quella brezza marina che proveniva dal mare.
Si sedette per terra sentendo sulla sua pelle ambrata i caldi raggi solari, la maglietta volò accanto a sé e rimase solamente con un top sportivo e i pantaloncini godendosi un po' di meritato relax prima di ritornare nella sua caotica e frenetica vita.
Il suono del cellulare interruppe quella momento idilliaco e Luna sbuffando rispose alla chiamata non notando il mittente.«È la signorina Giordano?» una voce maschile arrivò chiara al suo orecchio però non riusciva proprio a capire a chi appartenesse.
«Si, sono io, potrei sapere con chi sto parlando?» cauta rispose alla domanda dell'uomo cercando di ottenere qualche informazione in più.
«Mi scusi, non mi sono presentato. Sono Castori, l'allenatore della Salernitana. L'ho chiamata per offrirle l'opportunità di fare una mini partita con la Salernitana.» Ma che diavolo... Perché l'allenatore di una squadra maschile vuole farmi giocare con i suoi? « È stata fortemente richiesta la sua presenza durante l'allenamento di stasera a porte chiuse all'Arechi stesso, da un tifoso in particolare!» il suo tono di voce era cambiato immediatamente diventando quasi quello di un padre che voleva accontentare il figlio.
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Opposite Attract
FanfictionUna città bagnata dal mare azzurro, riscaldata dal sole e dal calore della gente. Tre ragazze legate da un volantino portato dal vento intrecceranno il loro cammino con quattro ragazzi che stravolgeranno la loro vita. Tra set fotografici, campi d...