Una grande sorpresa

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Prima di leggere il capitolo voglio che andiate a leggere il mio libro fantasy "L'Invasione Della Terra" dove ho appena pubblicato il primo capitolo. Lo troverete con um po' di problemi perché diceva che la mia copia locale era in conflitto con quella remota (bah). Ma non vi preoccupate, perché pubblicherò gli altri capitoli senza errori (lo spero XD)

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Mi svegliai la mattina dopo con Marco ancora abbracciato a me. Lo svegliai baciandolo dolcemente sulle sue labbra. "Mmhhh..." mugugnò assonnato. "Buongiorno amore" lo salutai baciandolo un altra volta. Lui si mise sopra di me e ci baciammo con foga. "Buongiorno amore" mi salutò lui sorridendomi. Il bambino sussultò di nuovo nel mio ventre. Io sorrisi di felicità. "Amore, perché sorridi?" mi domandò. Mi alzai e lo baciai. "Perché ti amo" gli risposi. Sorrise e scese in cucina. Scesi anch'io e andai in bagno facendomi una lunga coda ai capelli. "Ecco la colazione" mi disse Marco mostrandomi la ciotola di latte con delle fette biscottate farcite di marmellata ai frutti di bosco. Mangiai di gusto e per fortuna non vomitai. Poi andai in bagno a farmi una doccia calda e mi vestii con una maglietta bianca a maniche lunghe con i jeans e le scarpe da ginnastica e mi misi la collana che mi regalò Marco al collo. Lasciai la lunga coda ai capelli e fui pronta. Marco invece si era vestito con una felpa blu scuro della Duff Beer, i jeans e le Converse rosse. "Bene, oggi ti presenterò la mia macchina" mi disse Marco puntando lo sguardo verso una Mercedes Benz bianca. "Oh, ok" risposi io sorpresa. Marco aprì lo sportello e io entrai e mi sedetti sul sedile. Marco si mise alla guida e accese il motore. "Non sapevo che avevi una macchina" gli dissi ancora un po' sorpresa. "Beh, era dal meccanico a riparare" mi spiegò.  Durante la guida mi disse: "Quando avremo un figlio? Voglio mettere su una famiglia...con te" mi sorrise come un angioletto. Allora mi ricordai della mia gravidanza. "Senti, Marco..." "Sì?" "Ti devo dire una cosa. Sono-" "Driin! Driin!" suonò a un tratto il telefono di Marco. Rispose. "Sì, all'angolo. Ok, va bene" chiuse il telefono. "Chi era?" gli chiesi io. "Era Andrea. Vuole fare una passeggiata con noi" sorrise e parcheggiò. Svoltammo all'angolo e rimanemmo scioccati nel vedere Serena e Andrea baciarsi con foga. "Ehm, ehm!" tossii io riprendendoli. Subito si fermarono e si vergognarono. "Beh...anche voi avete avuto i vostri momenti di intimità, eh!" si giustificò Serena. "Coomunque...non dovevamo uscire insieme?" riprese Marco. "Sì ma solo per mezz'oretta perché io e Andrea abbiamo un impegno" ci spiegò Serena.  "Ok va bene" rispondemmo.

Iniziammo la passeggiata e restai in disparte a parlare con Serena. "Serena, prima ho cercato di dire a Marco ma..." "Ma...?" "Ma non ci sono riuscita perché Andrea lo aveva chiamato al telefono" "Forse è ora che lo dici. Non puoi tenergli nascosta la tua gravidanza per molto tempo. In fondo è il tuo fidanzato" "Già, hai ragione. Glielo dirò al momento giusto" conclusi io.

La mezz'oretta passò in fretta e Andrea e Serena se ne andarono e io e Marco rimanemmo soli.

Marco's Pov

"Bene, ora siamo soli" baciai Giovanna. "Ti va di andare al cinema a vedere un film?" le proposi. "Certo. Quale film?" mi chiese. "Ti va 50 sfumature di grigio?" "Sì, può andare" Prendemmo i biglietti e guardammo il film e Giovanna qualche volta si copriva gli occhi. Il film finì e uscimmo dal cinema. "È stato bello il film, vero?" mi chiese Giovanna. "Sì, ma mai quanto te che ti coprivi gli occhi!" risi. "Quanto sei scemo!" rise Giovanna. Ricominciammo a camminare mano nella mano quando Giovanna volle dirmi una cosa: "Senti Marco, ti devo dire una cosa, io aspet-" "Ehi, Marco! Ehi, Giovanna!" ci interruppe d'improvviso Angelo. "Ciao, Angelo. Cosa ci fai qui?" gli chiesi. "Beh, sto andando a prendere la mia ragazza" "La tua ragazza? È chi penso io?" "Sì. È lei!" "Complimenti, hai fatto colpo su di lei!" "Eh, già. Ciao Marco. Ciao Giovanna" ci congedò alla fine con la mano. Ritornati soli, non feci caso a quello che mi doveva dire Giovanna e quindi ritornammo in macchina e pranzammo al ristorante dove ci fu il compleanno di Andrea. Il cibo fu squisito e pagai poco anche se ci furono molte portate. Ritornammo a casa e andammo nel salotto al pianterreno a guardare un po' di televisione. Guardammo un film d'amore e fu molto commovente. Arrivarono le 17:00 di sera e io e Giovanna restammo in casa perché lei aveva la nausea. Ma perché vomitava sempre? Non capisco... No. Aspetta. Non può essere vero. "Senti, Marco.  È da oggi che cerco di dirtelo. Io..." esitò per un attimo. "Tu?" "Io...ecco, io aspetto un bambino. E tu sei il padre" mi disse toccandosi il ventre. Persi un battito e abbracciai forte Giovanna. "Mi hai reso l'uomo più felice del mondo, amore! Diventeremo genitori!" le dissi con tanta felicità nel corpo e prendendola in braccio a mo' di sposa. La portai in camera da letto e la poggiai dolcemente sopra di esso. "Devi riposare, amore. Sei in gravidanza" le dissi dolcemente. Passò un po' di tempo ed erano ormai le 21:00 di sera e decisi di andare a dormire.

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Bene! Ecco il 12 capitolo! Lo so, è un po' corto. Mi dispiace. Comunque, visualizzate sempre il libro perché per me sono importanti solo le visualizzazioni. Niente di più. Se arriviamo a 100 Vis. pubblicherò un capitolo incentrato su Andrea e Serena! Miraccomando non deludetemi.
Saluti,
Mavava

L'amore e la famigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora