Capitolo Speciale! - Andrea e Serena

8 0 0
                                    

Cioè, non ci credo! 154 Vis.! 154! Vi rendete conto? Dopo la grandissima sorpresa che voi mi avete fatto passo al dunque. Vi ricordate quando vi dissi che se saremmo arrivati ai 100 visual avrei fatto un capitolo su Andrea e Serena? Bene, ecco a voi, dopo taaanto tempo, questo capitolo speciale...

~~

Serena's Pov

Mi alzai dal letto ancora assonnata e mi stiracchiai. Dalla finestra di casa mia la luce del sole entrava potente nella cameretta mia. Andai in cucina e presi un pacco di cereali e li versai in una ciotola. Poi presi del latte. Mi mangiai i cereali e mi bevvi metà tazza di latte. Quell'altra metà che rimaneva la lasciai nella tazza. Mi feci una bella doccia e poi mi andai a vestire. Mi misi una felpa a maniche lunghe, dei jeans di un azzurro chiaro e le Air Force Bianche. Mi arriva un messaggio al telefonino...

Da: Amore

Buongiorno

A: Amore

Buongiorno amour

Andrea era così carino! Ogni mattina mi mandava sempre messaggi! Presi le chiavi di casa e dei foglietti e uscii dal mio appartamento. Presi la mia bicicletta e pedalai arrivando in campagna. Parcheggiai la bici e andai verso una casetta. "Miao" sentii miagolare e Perla venne verso di me. "Perla! Cucciolina mia! Vieni qua" la presi in braccio. Perla è la gatta di mia nonna. Le accarezzai la testolina bianca e la baciai. "Bau!" sentii abbaiare. Billo mi venne incontro. "Bau, bau!" mi abbaiò. "Ciao, Billo! Vieni qua" feci scendere Perla e presi Billo in braccio e per la gioia lui mi leccò tutta la faccia. Lo feci scendere ed entrai nella casetta. Mia nonna stava ricamando e stava guardando la TV. "Nonnina!" l'abbracciai. "Ciao, Serena. Siediti. Vuoi qualcosa da bere?" mi chiese aprendo il frigorifero. "Sì, grazie. Un po' di tè" risposi. Prese un bicchiere e ci versò un po' di tè dentro. "Bene, nipotina mia. Cosa mi racconti?" mi chiese la nonna sedendosi sulla sua sedia a dondolo. Era l'unica persona ad essere dolce con me. "Beh...niente di che. Mi sono fidanzata con un ragazzo dolcissimo, Andrea! Ho anche dei nuovi amici, molto bravi" le risposi. "Perché non me li presenti stasera?" mi propose. "Potrebbe essere una buona idea, nonna" le risposi sorridendo. "Sono contenta che tu abbia dei buoni amici. Quando eri una bambina eri tutta triste, piangevi sempre ma non facevi vedere la tua sofferenza, sorridevi. Ma ora guardati, nipotina mia, sei una persona solare, col sorriso stampato sul volto e mi fa molto piacere" mi disse sorridendomi. Le sorrisi anch'io. Sentii un rumore di motorino e poi Luca entrò dentro casa. "Nonna!" salutò. Non fece in tempo a vedermi perché gli saltai addosso abbracciandolo con tanta forza. "Luca! Mi sei mancato tanto!" gli dissi. "Serena, anche tu. Potresti allentare un po' la presa?" mi chiese ridendo. "Oh, giusto" lasciai la presa. Luca abbracciò anche la nonna e poi si mise a sedere affianco a me. Luca è mio cugino. È cresciuto insieme a me e insieme alla nonna...spiegherò più in là. Comunque, Luca è un chitarrista e suona in una band rock. Fa i suoi concerti nel mondo e quindi deve partire per andare di qua e di là. "Luca, come va con la band?" gli domandò mia nonna. "A gonfie vele! La gente in tutto il mondo adora la nostra musica e abbiamo molti fans" rispose. "A te invece, Serena, come va? Sono 2 anni che non ci vediamo" mi domandò lui. "Beh, ecco...ho una casa tutta mia ora e posso stare tranquilla. La mia passione per la scrittura è molto forte e così ho deciso di scrivere un libro. Poi ho trovato degli amici. Sono ottime compagnie e per loro io sono una vera amica" gli risposi. "Pensavo di farteli conoscere stasera, che ne pensi tu, Luca?" gli propose la nonna. "A me piace molto come iniziativa. Quanti sono?" mi domandò. "Sono 4" gli risposi. "Ok, ora vado. Billo mi starà aspettando. Oramai quel cucciolo è parte della mia vita. Ciao Seri" mi salutò con un bacio sulla guancia. Poi salutò la nonna e se ne andò. I miei genitori e quelli di Luca, cioè i miei zii, morirono in un incidente stradale quando io e lui avevamo solo 2 anni. Da quel momento in poi le nostre vite furono sballottate da una famiglia all'altra con genitori che ci picchiavano e ci trattavano male quando ad un certo punto la nonna prese me e lui in custodia siccome lei era l'unica persona della nostra famiglia rimasta. Io e lui abbiamo avuto tante sofferenze da piccoli, sia dai nostri compagni che ci emarginavano poiché eravamo "orfani" e sia perché molte persone hanno tentato di strapparci dalla custodia della nonna. E dal momento dell'incidente fino ad adesso erano passati 22 anni. 22 anni di sofferenza. "Nonna, io vado in giardino!" dico a mia nonna.
Esco fuori. È una bellissima giornata e il sole splende alto nel cielo. Mi sistemo all'ombra di un albero e con i foglietti che avevo in mano, iniziai a scrivere. Passarono le ore e divenne subito mezzogiorno. Ero ancora immersa nella scrittura quando il mio telefonino inizia a suonare. "Oh, deve essere Andrea!" pensai. Aprii il telefonino e infatti era proprio Andrea che mi aveva mandato un messaggio.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 06, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

L'amore e la famigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora