Capitolo 2

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Isabell pov:
Sentivo un rumore assordante nelle orecchie e una voce familiare imprecare da lontano. Mi tirai su spensi la sveglia e diedi un'occhiata all'ora...cazzo, ero in ritardo e fuori c'era Draco.

Draco: Isabell se non alzi subito quel culo dal letto e non vieni subito fuori giuro che sfondo la porta e ti trascino con la forza a lezione!
Isabell: No no fermo! Adesso esco!

Isabell pov:
Adesso esco?! Come mi è venuto in mente di dirgli una cosa del genere?! Okey, ce la posso fare, insomma devo solo: fare la doccia, asciugarmi, cambiarmi, pettinarmi e truccarmi...quanto ci vorrà mai? Così uscii velocemente dal letto e mi fiondai in doccia e mi preparai. Misi la mia solita tunica da serpeverde e così mi diressi verso la porta. Appena la aprii, mi ritrovai davanti a Draco, si vedeva chiaramente che era seccato, aveva le braccia incrociate e mi gurdava dall'alto in basso.

Draco: Dai andiamo! Siamo in ritardo, come sempre, per colpa tua.
Isabell: Non è colpa mia, la sveglia ha suonato troppo tardi, deve essere rotta.
Draco: Si si, come no. Casualmente ogni giorno ha qualcosa che non va. Vabbè dai, muoviamoci.

Isabella pov:
Ci dirigemmo verso la sala comune per fare colazione e per sentire ciò che il preside voleva annunciarci. Io mi sedetti vicino ai miei amici, Pansy e Stiles, al tavolo serpeverde.

Stiles: Buongiorno mostriciattolo!
Pansy: Buongiorno Belle!
Isabell: Buongiorno ragazzi!
Pansy: Mi spieghi come fai ogni mattina ad arrivare in ritardo?
Isabell: È un dono, non credo di potertelo insegnare.

*Tutti si misero a ridere*

Isabell pov:
Poco dopo il preside ci fece accomodare e si schiarì la voce.

Silente: Buongiorno ragazzi, vi ho riuniti qui perchè volevo annunciarvi che da quest'anno si unirà a noi un nuovo studente. Entra pure Hardin Riddle.

Isabell pov:
Appena Silente pronunciò il suo cognome, tutti cominciarono a bisbigliare fra di loro e a girarsi verso Mattheo che, invece, non alzò minimamente lo sguardo. Entrò nella sala un ragazzo alto, magro, con occhi azzurri e capelli neri. Si poteva considerare un modello per la sua bellezza. Mentre attraversava il corridoio il suo sguardo cadde su di me e non smise di fissarmi. Non sapevo se sentirmi imbarazzata o curiosa. Una volta arrivato vicino alla McGranitt si sedette su una sedia e la professoressa gli mise il Cappello Parlante.

Cappello Parlante: Oh un altro Riddle! Sò perfettamente cosa fare con te. Serpeverde!

*Applausi*

Isabell pov:
Notai che Matteho strinse i pugni appena il fratello si avvicinò al tavolo e si sedette vicino a me. Draco ebbe la sua identica reazione.

Hardin: Piacere Hardin Riddle.
Stiles: Piacere Stiles Parkinson e lei è mia sorella Pansy.
Pansy: Piacere.
Hardin: E tu saresti?

Isabell pov:
Si rivolse a me con uno sguardo bruciante, che mi fece rabbrividire all'istante. Ma riuscii a controllarmi.

Isabell: Isabell Malfoy, piacere.
Hardin: Il piacere è tutto mio.

Isabell pov:
Mi prese una mano e me la baciò delicatamente, come se fossi la cosa più delicata al mondo. Ma, con la coda dell'occhio vidi Draco dirigersi verso di noi.

Draco: Piacere, Draco, Draco Malfoy, il fratello di Isabell.
Hardin: Oh, piacere.
Draco: Senti, ti conviene non avvicinarti troppo a mia sorella, chiaro?

Isabell pov:
Oh no, non può averlo detto veramente. Credo, anzi ne ho la certezza, che in quel momento la mia faccia sia diventata rossa dalla rabbia.

Isabell: Draco!
Draco: Che c'è?
Isabell: Posoo difendermi da sola! E comunque Hardin non stava facendo nulla di male, anzi, è stato un vero gentiluomo a differenza di qualcun'altro.

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