Sei reale?

Attacco di panico.

Con Kol facemmo un piano di cose da fare in questi giorni che eravamo da soli.

Ci sedemmo sul letto e mi misi a gambe incrociate, aprii il cellulare e cominciammo a stilare la lista:

Io."Allora, qualche idea?"

Kol sorrise maliziosamente.

Io."Cosa?"

K."Ho molte idee, tu scrivi..."

Io."Okii."

Lista di cose da fare:

•Baciarci.
•Mangiare dolci.
•Guardare film.
•Coccolarci.
•Fare l'amore.
•Riposarci.
•Fare l'amore.

Lo guardai.

Io."Fare l'amore?"

K."Si, perché?"

Si avvicinò a me, e mi baciò lentamente...
Ero pazza di lui, completamente persa di lui...

Passammo il pomeriggio a baciarci e a coccolarci nel letto, poi per scherzo, presi il telefono e cominciammo a farci degli scatti con Snapchat.

Risi e gli mostrai la foto.

K."Ah, ah, ah...molto divertente!"

Risi a crepapelle.

Io."Dai...sei così carino con il broncio!!"

K."Ah si?"

Mi afferró e mi avvicinò a se.

K."Mmh...sono carino allora eh?"

Risi.

Io."Siii!!!"

Involontariamente toccai lo schermo del cellulare e finii su insta, e aprii una storia di Bex, sentii la sua risata, così presi il cellulare in mano per spegnerlo, ma vidi subito qualcosa di strano: nella storia Bex era con Stefan

ma c'erano altri della nostra scuola: Marcell il migliore amico di Stefan, Freya la sua ragazza,

Caroline e Klaus...entrambi nostri compagni di corso.

Diventai subito seria, tanto che Kol si preoccupò e guardò sul cellulare.
I miei occhi erano fissi su quello schermo illuminato, e nella mia testa rimbombava la sua risata.
Perché non mi aveva invitata?! Ero la sua migliore amica!
Kol mi levó il cellulare dalle mani, e lo spense, lo guardai e i miei occhi divennero lucidi, mi accarezzò i capelli, e mi guardò dritto negli occhi.

K."Non ci pensare, non farti rovinare le tue vacanze..."

Stavo iniziando a respirare più velocemente, iniziai a sentire il cuore battere sempre più veloce, mi alzai a sedere e la mia testa era piena di pensieri.

K."Mary?"

Non risposi, ogni secondo stavo peggio, stavo avendo un attacco di panico.
Non riuscivo a prendere fiato.

K."Mary??"

Le sue parole erano così lontane da me...

Mi poggiò una mano sulla spalla, e poi mi baciò, e ritornai a respirare normalmente.
K."Mary, calmati non ne vale la pena..."

Io."Lo so....è che a volte non riesco a controllare tutto ciò."

Kol mi accarezzò la guancia.

K."So io come distrarti..."