Come posso amare qualcuno che è soltanto nella mia testa?
Come posso sentirlo nonostante lui non sia fisicamente qui?
Ho paura di ciò che provo per lui, perché tutto questo non è reale, ma sembra così vero ed è l'unica cosa che mi fa stare bene vera...
Le vacanze estive stavano terminando, ormai mancavano solo due giorni al ritorno a scuola, e i miei sarebbero ritornati la sera prima,come facevano ogni anno, ma giustamente quest'anno avevano cambiato piano senza avvisarmi, e ritornarono due giorni prima, il problema è che quando loro tornarono, io ero nella mia camera con Kol e stavamo facendo l'amore, vi lascio solo immaginare che la stanza era piena di gemiti, urla e di calore...tanto calore...e non sentimmo neanche i miei entrare...
Infatti, sentimmo solo bussare alla porta, e la voce di mia madre arrabbiata.
M."MARY!! CON CHIUNQUE TU SIA! NON MI IMPORTA!!!APRITE SUBITO QUESTA DANNATA PORTA!!!"
Guardai Kol, era tutto sudato e pieno di succhiotti.
Mi vestii di corsa e lui fece lo stesso, sistemai il letto, aprii la finestra, mi guardai un secondo allo specchio: ero tutta spettinata, sudata e con le guance così rosse che sembrava stessero prendendo fuoco. Feci un profondo respiro e poi aprii, mia madre entrò infuriata, e iniziò a guardarsi intorno, poi guardò me.
M."Dov'è?!"
Io."Mamma..."
M."DOV'È?!!"
Strinsi le mani a pugno, e Kol me li strinse, così rallentai la presa e gli strinsi la mano.
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Io."Ce l'hai di fronte!"
Mia madre mi guardò più infuriata che mai.
M."Signorina non ti conviene prendermi in giro! Ti ho chiesto dov'è!!!"
Io."Ce l'hai di fronte! Non lo vedi?!"
Mi tirò uno schiaffo, sentii Kol muoversi ma lo fermai.
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Mi girai verso di lui.
Io."Lasciala stare."
M."E ORA CON CHI PARLI?!"
Io."Con lui!"
Mia madre si mise una mano sulla testa e si grattò la fronte e iniziò a girare sul suo posto, poi di scatto si portò le mani sui fianchi e mi disse."Non uscirai da qui, finché non mi dirai la verità."
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Diede un'ultima occhiata alla stanza e poi uscì.
Iniziai a parlare con Kol.
Io."Non capisce che tu sei reale."
Mia madre rientrò di scatto.
M."SMETTILA DI PARLARE DA SOLA!
ORA COSA FAI, TI SCOPI I TIPI IMMAGINARI!?! NON C'È NESSUNO APPARTE NOI!! SONO SETTIMANE CHE PARLI DA SOLA!!! ORA BASTA!!"
Uscì e sbatte la porta.
Guardai Kol, lui mi strinse forte a lui e mi sussurrò: "Andrà tutto bene amore mio..."
Ma non fu così, perché il giorno dopo mia madre mi fece ricoverare in un ospedale psichiatrico...
