go out pt.2

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le ragazze vanno in cucina per vedere a che punto era lou, trovandolo addormentato sul divano
g: scegli, o lo faccio cadere giù o gli butto dell'acqua addosso
m: ma, poverino...
g: *assottiglia lo sguardo* sai, questo feeling tra voi due sta cominciando a non piacermi più
m: *roll eyes* fallo cadere...
g: perfetto *prende un cuscino mettendolo a terra dove poi sarebbe atterrata la faccia* dai almeno questo
m: se mi chiede qualcosa io darò tutta la colpa a te eh, come giusto che sia
g: *alza le spalle* ormai
m: vai, sbrigati
g: mhmh *spinge lou dal divano facendolo rotolare a terra*
L: cosa cazzo... *dice con voce assonnata*
g: buongiorno fiorellino, per la seconda volta...
L: ohh, ma cosa vuoi...
m: mi fai quasi pena
L: togli il quasi..
g: sisi adesso alzati e preparati
L: che due palle
g: nacati
L: mi naco, mi naco *dice alzandosi in piedi*
g: alleluia
L: *assottiglia lo sguardo* di chi è stata l'idea..?
m: sua *sorride sbattendo le palpebre tante volte*
L: *si gira verso gi*
g: *lo guarda salutandolo con la mano ma muovendo solo le dita*
L: tuu brutta infame, proprio ti da così fastidio non rompermi le palle eh?
g: *annuisce*
L: ...
g: dai ti ho messo pure il cuscino per non farti male la faccia
L: dovrei dirti anche grazie ?
g: tipo
L: vai a cacare *sale in camera sua*
m: *ridacchia* io avrei fatto di peggio
g: oh lo so, infatti stamattina non ho svegliato te apposta
m: vedi che qualcosa l'hai imparata nella vita
g: questi sono stati tutti i corsi di sopravvivenza di wikihow
m: allura
g: intanto sto sopravvivendo
m: sicuramente, non sei tu ad avere un fratello incazzato al piano di sopra, nono
g: dici per quello, nahhh ora gli passa, ho fatto di peggio
m: povero
g: non pensare che lui sia da meno, perché non è così
m: lo so, lo so, devo ricordarti che ci conosciamo da sempre o queste informazioni sono ancora in qualche cassettino del tuo cervello?
g: ecco, quindi non dirgli poverino
m: ma...dai è bruttissimo essere svegliati in questi modi...
g: certo certo
L: ho fatto... *dice ritornando in cucina*

*era vestito così*g: poi mi dici da dove li esci questi vestiti perché quando li cerco nel tuo armadio è come se scompaionoL: tutti i vestiti che cerchi e che non trovi nel mio armadio, sono tutti sepolti tra i tuoi vestiti, come appunto questi, o...

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*era vestito così*
g: poi mi dici da dove li esci questi vestiti perché quando li cerco nel tuo armadio è come se scompaiono
L: tutti i vestiti che cerchi e che non trovi nel mio armadio, sono tutti sepolti tra i tuoi vestiti, come appunto questi, oppure nel suo armadio, quindi non ti lamentare
g: ops..
m: succede..
L: io non mi spiego, perché se avete trecentocinquantamila cose, alla fine, sempre e comunque, indossate quelli che sono, e molto probabilmente erano, i miei vestiti..?
m: *guarda altrove*
g: sono comodi, sono belli e l'altra cosa non la dico che mi prendi per il culo
L: oh avanti, piccolina, tu? *guarda mari*
g: scusami, perché lei la chiami piccolina e me a stento mi chiami?
L: perché tu sei una testa di cazzo, lei no
g: cit.
L: shh, quindi?
m: le stesse cose sue
L: mh, e cos'era quell'altra cosa che non dite?
g: nahh, lascia perdere
L: ormai la dite..
m: *scuote la testa*
L: dai, mi servono almeno tre punti, così quando vi denuncio per furto faccio più scena
m: vai a fare in culo
g: concordo
L: scherzavo scherzavo, dai me lo dite?
g: poi forse...sto andando in bagno a lavarmi e farmi sti capelli, vedete di non scandalizzare il mostro sotto al divano *va in bagno*
L: *si avvicina a mari* me lo dici l'altro motivo...? *fa una faccia dolce*
m: mhh *si lamenta mentre poggia la fronte sulla sua spalla*
L: daii *le cinge la vita con le braccia stringendola a se*
m: uff...perchè hanno il tuo profumo *dice con un filo di voce*
L: ormai dillo più forte..
m: perchè hanno il tuo profumo e sanno di te...
L: aww piccoline, davvero?
m: si...
L: *sorride e porta due dita sotto al suo mento facendole alzare la testa*
m: *lo guarda negli occhi*
L: *sogghigna e le lascia un bacio sulle labbra*
m: ci stai prendendo troppo l'abitudine...
L: forse perché voglio farlo..
m: *alza un sopracciglio*
L: niente... niente...
m: se devi dirmi qualcosa puoi dirmela
L: lo so, e te la dirò, un po' più avanti ma lo farò
m: vabene..
L: *le accarezza la guancia guardandola*
g: mi dispiace fare sempre la rompi coglioni ma se dovete andare adesso il bagno è libero
L: no, non è vero, non ti dispiace
g: questo non dovevi venirlo a sapere...
m: *ridacchia* vado io *sorride guardando lou e va in bagno*
L: quindi ti piace il mio profumo?
g: *apre la bocca per dire qualcosa ma resta zitta*
L: *ride* ah, beccata
g: *sbuffa* non dovevi scoprirlo..
L: ma perché..? è dolce come cosa
g: si lo so..
L: mi mancava questo tuo lato dolce *si asciuga la lacrimuccia finta*
g: non ti puoi lamentare, ci sono persone che neanche lo conoscono
L: *ridacchia* vieni qui
g: *si avvicina abbracciandolo*
L: aw, *ricambia l'abbraccio*
g: il prossimo abbraccio facciamo per natale?
L: si, ci può stare
g: apposto *ridacchia*
L: *ride scuotendo la testa*
g: sai, sareste una bella coppia
L: dici?
g: mhmh
L: ma, lei ricambia...?
g: può darsi, tu buttati
L: lo farò
g: *sorride* bravo *gli aggiusta il ciuffo*
m: *entra in cucina* wow vi state abbracciando e oggi non è neanche festa, data da segnare sul calendario
g: non posso darti torto
m: lo so, ho sempre ragione
g: qui invece posso
m: *la guarda male*
g: scusa scusa
m: mh
L: andiamo..? io ho fatto tutto prima
g: *guarda l'ora* sono le dieci e dieci, perfetto
m: dov'è che ci incontriamo con lui?
g: in piazza
L: vabien *prende le chiavi di casa ed escono*

-arrivano in piazza-
L: dov'è?
g: sta arrivando
L: si, però io c'ho fame
m: è la, tranquillo...
L: menumal

-arriva harry-

*era vestito così*H: ehi L: ciao hazm: *lo saluta con la mano*g: ciao amore *lo bacia*H: *sorride* andiamo?L: mh mh H: scusate se vi ho fatto aspettare L: nah, ma va g: non ti abbiamo aspettato, eravamo appena arrivati, è lui quello esagerato

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*era vestito così*
H: ehi
L: ciao haz
m: *lo saluta con la mano*
g: ciao amore *lo bacia*
H: *sorride* andiamo?
L: mh mh
H: scusate se vi ho fatto aspettare
L: nah, ma va
g: non ti abbiamo aspettato, eravamo appena arrivati, è lui quello esagerato..
L: non sono esagerato..
m: *alza un sopracciglio*
L: ok forse si
H: *scuote la testa ridacchiando*
g: dove andiamo a mangiare?
m: in quello più vicino
g: giusta osservazione
m: *le fa l'occhiolino* 
L: vabien, andiamo *mette un braccio sulle spalle di mari*
H: *sussurra a gi* mi sono perso qualcosa?
g: poi ti spiego *con lo stesso tono*
H: *annuisce e la prende per mano*

-vanno al bar e fanno colazione-
L:

~to be continued~

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