Capitolo 6

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《Dove stiamo andando?》chiese Ethan per la milionesima volta dalla nostra partenza《Siamo quasi arrivati, adesso lo vedrai》dissi continuando a guardare la strada davanti a noi. Dopo qualche passo eravavamo sopra una grande scalinata in marmo e dissi《Ecco, dopo aver sceso queste scale saremo arrivati, curiosi?》dopo un attimo i gemelli stavano già correndo verso la nostra meta, così gli andai dietro, ma erano molto più veloci di me e non riuscivo a raggiungerli.《Aspettate!!》urlai, però erano già arrivati in fondo alla scalinata. Scattai il più veloce possibile, ma arrivato agli ultimi scalini scivolai, andando addosso a Grayson e facendolo cadere, con me sopra di lui. Lo fissai negli occhi, un po' imbarazzato, e riuscivo a percepire il calore della sua bocca sulla mia grazie alla nostra vicinanza. 《Hem-hem》fece Ethan sottolineando l' imbarazzo del momento e facendomi balzare in piedi.《Chissà perchè cadi sempre addosso a me...non che sia spiacevole, anzi》disse Grayson alzandosi 《Ah-ah-ah, molto divertente》risposi ironicamente《Comunque, siamo arrivati》dissi alzando un braccio in un gesto plateale. I due gemelli si girarono a vedere il luogo nel quale ci trovavamo per poi assumere uno sguardo perplesso.
Eravamo in una stazione ferroviaria. Non una stazione gigantesca, brulicante di gente e piena di treni, ma una semplice stazione composta da un binario, un piazzale e delle colonne che sorreggevano una specie di tetto. Quel posto di giorno era sempre deserto, per questo mi piaceva andare là a pensare o a mangiare qualcosa nel piccolo bar che si trovava in quel posto, di sera invece si trasformava in una discoteca improvvisata, frequentata da persone un po' troppo...vivaci. Una volta alcuni miei amici mi ci avevano trascinato, e quella è stata una delle serate peggiori della mia vita: c' erano solo alcol, luci accecanti ovunque e della musica talmente alta che ti faceva vibrare perfino le ossa. Dopo i primi due minuti me ne ero già andato, promettendomi di non tornare più a feste del genere.
《Una...stazione? Che ci facciamo qui?》chiese Ethan.《È un bel posto》dissi io《È tranquillo e rilassante, per di più non c' è nessuno, il che non guasta》
《Okay ma...cosa siamo venuti a fare?》chiese Grayson《A bere qualcosa》risposi con un sospiro《Andiamo, il bar è di qua》dissi avviandomi verso il locale.
Dopo che fummo arrivati andammo al bancone ed ordinammo tre succhi d' arancia, per poi prendere posto ed aspettare le nostra bibite.《Grayson...papà mi ha detto che la macchina sarà pronta domani》disse Ethan《Lo so》rispose Grayson in tono piatto《Quindi...che farete? Avrete una storia a distanza...o qualcosa del genere?》
Io e Grayson ci scambiammo una lunga occhiata.
Io non sapevo cosa fare: era tutto complicato ed avevo voglia di mettere i pensieri da parte e non pensarci più, ma non potevo, il giorno dopo Grayson (insieme alla sua famiglia) se ne sarebbe andato.《Beh, oggi dovrò assolutamente dirlo ai miei genitori...che sono gay, insomma...o almeno credo...》dissi dopo aver bevuto un sorso della mia bibita《Devono almeno sapere di...noi due...》continuai.《Hai ragione》disse Ethan《Ovviamente solo se ti senti di farlo》mi disse Grayson.
Finiti i nostri succhi d' arancia tornammo a casa verso l' ora di pranzo dove trovammo mia madre ai fornelli e mio padre che discuteva con i signori Dolan.
《Bentornati》ci accolse mio padre《Ciao papà, salve signori Dolan》li salutai《Noi andiamo in camera》dissi dopo che anche i gemelli salutarono tutti.
《Quando glielo dirai?》mi chiese Grayson《Beh...penso adesso a pranzo, cavolo sono veramente teso》e lo ero: mi sentivo nervoso, terrorizzato e volevo semplicemente scappare. Cosa sarebbe successo se ai miei genitori non fosse andato bene? Mi avrebbero buttato fuori di casa? Ci sarebbero passati sopra?
Ero veramente confuso, avevo molta paura e proprio mentre ero immerso nei miei pensieri sentiì mia madre che ci chiamava a tavola.
Guardai Ethan, e poi Grayson.
《Se ti serve aiuto, dacci un calcio sotto il tavolo, o qualcosa del genere, poi ci prenseremo noi》disse Ethan. 《No》dissi in un tono più deciso di quanto mi aspettassi《Lo devo fare da solo》continuai, ma poi mi sorse un altro dubbio e chiesi 《E i vostri genitori? Cosa diranno?》
I gemelli non sembravano preoccupati e Grayson mi rispose dicendo《I nostri genitori sanno che sono gay, e questo gli sembrerà solo un po' diverso dal solito, ma penso che capiranno》. A quel punto entrambi uscirono dalla stanza, così li seguii dopo aver deglutito la saliva che avevo in bocca.
Il viaggio verso la cucina non mi è mai sembrato così corto.
Dopo aver preso posto mia madre mi servì il piatto ed io iniziai a mangiare subito, in modo molto veloce.《Matteo! Non è il modo!》mi rimproverò mia madre《Sì sì, ehm...scusa》farfugliai.
Grayson mi guardò in un modo strano, come se mi stesse intimando a fare qualcosa, e capii cosa.
Feci un bel respiro, chiusi gli occhi per un secondo e dissi《Mamma, papà, vi devo dire qualcosa》sentivo il cuore rimbombarmi nelle orecchie《Che succede tesoro?》chiese mia madre《Beh non voglio che vi preoccupiate, perchè è una cosa assolutamente normale...credo》dissi, ma sentii subito mia madre che partiva a dire《OMMIODDIO?? CHE SUCCEDE?! Ti droghi?! Fumi?! Bevi?! Hai messo incinta una ragazza?!》
《Cosa?! No! No! Che stai dicendo? È una cosa un po' diversa...beh...insomma...in pratica...in questi giorni ho capito che...io non...provo molta...ehm...attrazione per le ragazze e che quindi...sono gay》dissi diventato tutto rosso ed imbrazzato《E questo l' ho capito grazie a Grayson...》
Sentivo il cuore che batteva fortissimo e le mani che mi si intorpidivano, poi però accadde qualcosa che non mi sarei mai aspettato:《Tutto qui? Insomma...ti sei ridotto così per questo?》disse mio padre.
Ero confuso. Decisamente confuso.
《Tesoro, non è brutto, anzi, è una cosa bellissima che tu abbia finalmente capito chi sei》disse mia madre.
Ora ero sollevato. Decisamente sollevato.
《Va tutto bene, noi ti appoggeremo, sempre e comunque》disse mio padre.
Dopo qualche discorsetto sul quanto mi volevano bene e cose del genere, passai la giornata con la mia famiglia ed i Dolan, tra storielle e racconti sulla nostra infanzia, finché non andai andai a dormire, coccolato dai baci e dagli abbracci di Grayson.
La mattina dopo Grayson se ne stava già tornando in America《È stato bellissimo》mi disse tenendomi stretto nel suo abbraccio《Grazie, grazie di tutto》gli dissi《Mi mancherai》continuai.
《Anche tu》mi sussurò all' orecchio.
Poi disse una cosa che non mi sarei mai aspettato potesse dire《So che saremo solo amici, dato che nessuno di noi due crede nelle relazioni a distanza, ma volevo dirti una cosa importante che non ho mai detto a nessuno》mi sentivo un po' a disagio, ma ero anche molto curioso di sapere cosa mi voleva dire, e quelle parole mi lasciarono senza fiato《Ti amo》mi disse all' orecchio, facendo vibrare ogni parte del mio corpo, facendo emozionare ogni cellula che mi componeva, facendomu sciogliere il cuore《Ti amo》gli dissi anch'io.
Grayson mi diede un bacio veloce, toccando le mie labbra e non lasciandomi nemmeno il tempo di rispondere a quell' azione che sapevo mi sarebbe mancata.
E poi entrò nella maccina che era già in moto e che parti subito.
Mi salutò con un gesto della mano, finché non uscì dall mia visuale, lasciandomi solo con la nostalgia del suo profumo, della sua presa salda, dei suoi abbracci e dei suoi baci.
I miei genitori volevano consolarmi, ma avevo voglia di stare da solo così uscii ed andai alla stazione.
Come sempre era deserta, e scendendo le scale andai in direzione della panchina su cui mi sedevo di solito, ma proprio sull' ultimo scalino calpestai qualcosa di piatto e piccolo.
Mi chinai a raccoglierlo e vidi che era il plettro azzurro di una chitarra, sopra c' erano scritte delle parole in nero:
Shawn Mendes
Chitarra acustica
Plettro preferito
Pensai che il proprietario lo aveva probabilmente perso, così lo presi e mi avviai verso la panchina, quando vidi un ragazzo alla mia destra che cercava qualcosa per terra mi fermai e cercai di ascoltare quello che diceva tra sé e sé
《Ma dove sarà? Non posso averlo perso di nuovo!》diceva in tono disperato, così mi avviciani e gli dissi《Scusa, stai cercando qualcosa?》si voltò subito verso di me ed il suo viso mi colpì moltissimo: mi attirava un po' come mi attirava Grayson.
《Oh...ehm sì, ho...perso il mio plettro, ne hai per caso trovato uno in giro?》
Gli mostrai il plettro che avevo trovato prima e gli dissi《L' ho trovato lì sulle scale, è questo?》
《Oddio sì! Grazie mille! Mi hai salvato la vita!》disse con gli occhi illuminati ed un sorriso gigantesco stampato in faccia.《Oh beh...prego》gli dissi io, un po' imbarazzato.
《Non so proprio come ringraziarti...anzi sì, vieni, ti offro qualcosa da bere》disse《Oh no non ti preoccupare, tranquillo, é stato un piacere》gli dissi《No, tu devi assolutamente bere qualcosa con me adesso》insistette sorridendo di nuovo e porgendomi la mano《E tanto per cominciare, io sono Shawn》

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