Capitolo 8

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Mi sveglio di soprassalto. Mi trovo in una stanza vuota color rosso scuro, come il sangue.

C’è del liquido color rosso fuoco che fuoriesce dai muri. Mi è familiare questa stanza... qua riesco a respirare. Mi giro per vedere una me stessa che mi guarda con disprezzo. -Fai schifo...- dice. Quando sbatto gli occhi sparisce.

Così mi giro un’altra volta e vedo la mia mamma accovacciata in fondo alla stanza. Provo ad avvicinarmi a lei ma più mi avvicino e più si allontana.

Provo a chiamarla ma non mi risponde.

Comincio a correre cercando di raggiungerla ma non ci riesco. Poi, finalmente, non si allontana più e così riesco a raggiungerla. Sorrido e la chiamo ma non mi guarda. Sta lì, impalata, a non fare niente.

Riprovo a chiamarla ma non mi degna di uno sguardo così le tocco la spalla e il suo corpo cade a terra.

Quello che vedo per me è un orrore... un incubo: il suo corpo è uno scheletro.

La tocco e subito dopo si trasforma in liquido rosso... è sangue... comincio ad urlare di paura e vado lontano per non avere mai più quell’angoscia. La stanza lentamente comincia a restringersi, non riesco più a respirare... cosa posso fare? Il sangue sta riempendo la stanza... è arrivato fino al soffitto. Prendo fiato e lo trattengo.

Dopo noto qualcosa avvicinarsi a me... un corpo nudo pieno di ferite... E’ Mitsuki! Non riesco a parlare per colpa del sangue.. si avvicina a me sorridendo e mi abbraccia... non capisco cosa sta succedendo finché sento la voce di Mitsuki sussurrare al mio orecchio; si sente poco, così provo ad avvicinarmi e sento:

-Tranquilla, Benika... presto sarà tutto finito...-

mi dispiace...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora