🩸SEOUL EXPRESS🩸
Jungkook è un giovane ragazzo di diciott'anni che decide di cambiare vita e abbandonare tutto, compresa la sua città natale Seoul.
Sale a bordo del nuovissimo treno transcontinentale "Seoul Express" verso Nuova Delhi, ma non sa che...
Quando Jungkook corse via lo seguii e lo vidi rientrare nella sua cabina. Lo sentii piangere, ma non capii il perché.
Avevo forse toccato un tasto dolente? Ma la vera domanda è un'altra: Perché mi sto sentendo in colpa?!?
Io non provo mai rimorso o senso di colpa... Il mio disturbo dissociativo del serial killer me lo impedisce. O almeno questo è ciò che mi disse la mia psicologa poco prima che la uccidessi.
Decisi di bussare alla sua porta:
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<<Jungkook, apri la porta voglio parlarti>> Gli intimai.
<<N-no vai v-via!>> Rispose singhiozzando.
<<Non volevo riportare a galla dei brutti ricordi, possiamo parlarne?>> Insistetti.
<<N-no!>> Negò ancora.
<<D'accordo allora non ne parleremo, ma apri la porta!>> Ritentai.
Non rispose. A quel punto mi infuriai.
<<Se non apri la spacco a suon di calci e tu sarai il prossimo!>> Lo minacciai.
A quel punto finalmente aprí la porta.
Sei un genio Taehyung! La violenza è sempre la risposta giusta per quando si vuole ottenere qualcosa.
<<F-fallo, p-prendimi a calci. M-me lo merito!>> Disse piangendo a dirotto.
<<Jungkook, che cos'è successo ai tuoi genitori? Non appena li ho nominati qualcosa nei tuoi occhi cambiò. Cosa li aveva resi tanto freddi?>> Dissi entrando nella sua cabina chiudendo la porta alle mie spalle.
<<S-sono affari miei...>> Mormorò indietreggiando e cercando di smettere di piangere.
<<Beh, i miei sono morti tragicamente qualche anno fa. I tuoi invece?>> Gli dissi sperando di convincerlo ad aprirsi con me.
<<S-sono morti i-in un incidente i-in barca...>> Finalmente parlò.
<<Raccontami tutto>> Gli intimai e così fece.
⏳SKIP TIME⏳
Non mi aspettavo che il piccoletto avesse una storia tanto tragica alle spalle. Ora capisco il suo atteggiamento fastidioso. Su questo siamo entrambi molto simili; entrambi siamo rimasti soli a diciassette anni.
Si beh, io ho ucciso i miei, ma questa è un'altra storia. Il concetto è lo stesso.
<<E tu? Quanti anni hai detto di avere Taehyung?>> Mi chiese smettendo di piangere.
