Capitolo 57

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Dottore< spinga che manca poco, vedo già la testa> spinsi ancora, ormai sono stremata, fisicamente e psicologicamente distrutta

Dottore< la testa è uscita, un ultima spinta e abbiamo finito> disse e io spinsi forte, non di dove ho trovato tutte queste forze ma so che quando sentì piangere la mia bambina mi ricaricai di forza, è una gioglia sentire e vedere il proprio figlio dopo nove mesi che è stato nella tua pancia

Dottore< compimenti, sei stata bravissima>

...

Ora sono in una stanza d'ospedale a osservare la mia piccola dormire, pesa 2,895 Kg e non so come sia potuta uscire una simile bellezza dalla mia pancia. Sentì la porta aprirsi e vidi entrare Emma, Gemma e i ragazzi, ovviamente tra loro non ci sono Harry e Lola , credo che questa sia un bene

Emma< o mio dio! È bellissima!> quando urlò e mi venne ad abbracciare seguita dagli altri

Louis< che bello! Sono diventato zio!> disse toccando la manina della mia piccola che dorme beatamente ella sua culla di vetro vicino al mio letto

Gemma< si è tra poco diventerai padre> disse divertita dalla scena

Zayn< complimenti sorellina> disse abbracciandomi forte, quasi quasi soffocai

io< grazie mille per essere venuti qui> sorrisi molto felice di vederli

Emma<figurati, ti abbiamo portato le cose della bambina> disse posando un borsone rosa sul tavolino difronte al letto

io<grazie...> stavo per aggiungere altro ma entrò un infermiera nella stanza con un grande sorriso stampato in faccia

Infermiera< scusate il disturbo, ma dei firmare dei fogli> disse avvicinandosi al mio letto e dandomi tre fogli diversi, li compilai scrivendo il mio nome, il nome della mia bambina e quando arrivai alla casella dove chiede il nome del padre mi bloccai

io< è obbligatorio scrivere il nome del padre?> chiesi preoccupata, non voglio che Harry sappia di Ariel

Infermiera< no, l'importante è che ci sia il tuo nome> rispose gentilmente e io intanto firmai tutti e tre i fogli, dopodiché diedi i fogli all'infermiera e lei uscì dalla stanza

Emma< alla fine come l'hai chiamata?> chiese molto eccitata e battendo le mani come una bambina

io<Ariel Darcy Malik> appena risposi Emma iniziò a saltellare battendo le mani e sorridendo, peggio di una bambina. la scena è abbastanza divertente quindi mi misi a ridere e solo quando sentì la mia piccola piangere mi ricomposi e la presi in braccio cullandola dolcemente, intanto pure Emma smise di comportarsi da bambina.

asciugai le lacrime alla mia piccola e lei aprì i suoi occhioni verde smeraldo che ormai sono gonfi a causa del pianto, devo dire che assomiglia moltissimo ad Harry, ha gli occhi come i suoi e i capelli marroni con qualche riccioino, da me ha preso solo le-ossa piccole, e i tratti della faccia. devo dire che la mia piccola è un amore, so che questo parere è di parte dato che sono sua madre e per ogni genitore che si rispetti il proprio figlio è il migliore degli altri.

....

tre giorni dopo tornammo a casa e appena arrivai trovai Linda ad accogliermi con un sorrisone

Linda< complimenti, è bellissima> disse prendendo in braccio la mia piccola, devo ammettere che sono un pochino gelosa quando altre persona la prendono in braccio, voglio essere solo io a farlo e mi rendo perfettamente conto che questo mio comportamento è infantile e da egoisti, ma che ci posso fare? credo che per tutti i genitori sia la stessa cosa

io<grazie, io direi di portarla su nella sua cameretta> dissi e insieme salimmo le scale dirigendoci verso la sua stanza, che è difronte alla mia, aprì la porta e feci entrare Linda che la tiene ancora in braccio, cautamente la posò nella sua culla per poi girarsi verso di me con un sorriso enorme in faccia

Linda< vada pure a riposare che ci penso io a lei> mi disse gentilmente, molto probabilmente ha notato la mia faccia stanca dato che questa notte mi sono svegliata ogni due ore perche si metteva a piangere, o aveva fame o dovevo cambigli il pannolino, il che è molto stancante, ma lo faccio molto volentieri dato che è mia figlia e farei di tutto per lei.

Io< grazie mille> dissi cercando si sorridere, mi dà a studio lasciarla nelle sue mani, non che non mi fidi, ma non voglio mai lasciarla sola. Però devo ammettere che la stanchezza ha avuto il sopravvento, infatti quando mi misi a letto crollai subito e mi addormentai in un nano secondo

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Dato che mi sono accorta che il capitolo precedente è troppo corto ho deciso di pubblicarne un altro, spero vi piaccia, per favore votate e commentate

Io senza di te non vivo||one direction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora