MI DISPIACE

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Tutto ciò che rimaneva ad Ethan era un enorme libro che conteneva il suo destino. Lui era uno Spettro. Lui apparteneva a due mondi paralleli ma non faceva parte di nessuno dei due. L'Enciclopedia affermava che gli Spettri erano destinati ad un unico invisibile che in questo caso veniva chiamato Henorico. Ethan rimase per ore a cercare di capire che cosa significasse. Si domandò chi fosse la persona a lui destinata, il suo Henorico. Si guardò intorno facendo caso ad ogni particolare di quella strana cappella. Lo spazio pareva infinito e gli affreschi che decoravano quelle mura rapivano gli occhi del ragazzo. Il pavimento racchiudeva tanti piccoli tappeti persiani che si ripetevano. La luce che riempiva la stanza penetrava da altissime vetrate affacciate ad un paesaggio montano. Era solo. Emma era uscita e gli aveva raccomandato di rimanere lì, immerso nel silenzio, immerso nei pensieri.
Ethan sospirò e ritornò alle vecchie e impolverate pagine del libro...
<<Eccomi...scusa se ci ho messo così tanto, ma dovevo andare da uno Spaziotempo>>
<<Cos'è uno Spaziotempo?>>
<<Ah vedo che sei ancora indietro con l'Enciclopedia. Uno Spaziotempo è in parole povere uno stregone o un mago che viaggia in vari spazi temporali e che riesce a modificare la concezione del tempo agli Umix. Cioè che lo rallenta o lo velocizza, senza attraversare lo Specchio. È lui che si occupa di controllare il momento in cui un Umix finisce il suo tempo>>
<<Perché dovevi andare da lui?>>
<<Ehm...volevo solo chiedergli una cosa riguardo te. Gli Spaziotempo hanno conoscenze antichissime, sono molto saggi e molto anziani. Ragon, l'amico da cui sono andata, ha poco più di due secoli>>
<<L'Enciclopedia racconta di un massacro conosciuto come: immensa vastitate>>
<<Sì è la guerra più importante del nostro mondo. La guerra di fate e folletti contro gli attraversaspecchi. Quando si tratta di combattere e di lottare le fate e i folletti che tanto parevano innocenti si trasformano nella pura devastazione>>
<<Perché ci fu questa guerra?>>
<<Non lo so...penso per invidia. Per dolore. Per odio. Da sempre loro nutrono disprezzo per noi attraversaspecchi, perché siamo qui per motivi diversi dai loro, ma soprattutto perché noi possiamo vivere nel mondo degli Umix>> Emma abbassò lo sguardo immerso in riflessioni che suscitavano interrogativi nella mente di Ethan.
<<Immensa vestite era fondata sul desiderio di sterminare tutti gli attraversaspecchi. Durò per ben tre secoli e si concluse con un patto, il Patto Decoro, che sanciva leggi sulla salvaguardia di tutti gli invisibili>>
<<L'Enciclopedia afferma l'esistenza di stregoni e di maghi>>
<<Sì esistono centinaia di tipologie di stregoni. Ci sono gli Spaziotempo, i vispotestatis, gli absentia corde e molti altri>>
<<Ma quindi voi vivete qui per l'eternità e basta? C'è non fate nulla?>>
<<Bhe no...abbiamo anche noi i nostri problemi. Tra gli elfi e i giganti vi sono i troll, gli esseri più ripugnanti di tutti gli spazi temporali. Si nutrono dei ricordi degli Umix e si vestono dei loro sogni. Hanno volti con rughe scavate, occhi enormi e hanno la pelle di colori che vanno dal marrone al grigio. Sono il pericolo più grande qui, perché se ti abbracciano ti stritolano e ti uccidono>>
Un rumore improvviso fece voltare istintivamente il volto terrorizzato di Ethan mentre Emma sghignazzava.
<<Tranquillo è solo Lena>>
<<Chi è Lena?>>
<<Un elfo, una mia grande amica>>
Una snella figura entrò sbattendo l'enorme portone di legno massello. La ragazza era alta la metà di Ethan. Aveva una lunga coda bionda, gli occhi azzurri, dei fiori che le ornavano i viso e un corto vestito blu che le ricopriva l'esile corpo.
I suoi grandi occhi iniziarono a scrutare la stanza finché non trovarono il volto di Emma. Sorrise e si avvicinò a lei.
<<Ciao Lena>>
<<Ciao>> Gli caddero gli occhi su Ethan e ad un tratto assunse un'espressione tra lo stupito e l' intimorito.
<<Che cos?!>>
<<È uno Spettro>>
<<No. No. È impossibile>>
<<Invece no. Credevamo fosse solo un storia invece esistono. L'ho trovato nel mondo degli Umix, lui poteva vedermi. Abbiamo attraversato lo Specchio e gli ho parlato del nostro mondo>>
<<Cos?! No. Non ci posso credere. Come si chiama questo Spettro-Umix?>>
<<Mi chiamo Ethan>> Disse alzandosi e mettendosi di fronte a Lena.
<<Quindi mi capisce?>>
<<Sì capisco>>
<<Devi perdonarmi Ethan, ma io non vedo un Umix da una vita ormai>>
Finita la frase Lena incominciò a gironzolare attorno al ragazzo come una zanzara.
<<Beh Ethan quindi sei uno Spettro. Lo sai che gli Spettri sono destinati ad un Henorico?>>  Chiese fermandosi improvvisamente.
<<Sì ne ero a conoscenza>>
<<Sappi che se hai bisogno di qualsiasi cosa io sono qui>>
Emma infastidita dalla situazione si alzò le maniche lasciando notare ad Ethan un tatuaggio con la scritta: Mi Dispiace...

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Ricordate la parola che Ethan pensa sempre...come mai Emma ce l'ha tatuata sul braccio, lo scoprirete al prossimo capitolo. PER FAVORE COMMENTATE e se vi è piaciuto lasciate una stellina, ci vediamo al prossimo capitolo!!!!!!!

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