11 maggio 2014
Mio caro diario, quello che ho visto oggi giocando a SoulSilver è stato bellissimo. Mi viene da piangere a parlarne.
Il gioco partì con la solita intro, ma i titoli, al posto di dire 2010 GAME FREAK dicevano 2009 GAME FREAK.
Si vide una scena:
"1 anno prima di diventare Allenatore"
Partì una scena dove la mamma di Gold lo sgridava per non aver fatto i compiti.
"Non hai fatto i compiti? Fannullone, fila in camera tua!!"
10 secondi dopo entrò un Celebi in camera di Gold, e, con Tempovia, lo portò indietro nel tempo. La scena in cui Gold viaggiava nel tempo era inquietante. C'era Gold con la faccia blu e senza occhi.
Venni portato nel passato.
"Gold, 8 anni prima di diventare Allenatore"
Si vide Gold sdraiato su una culla, con dei vestiti blu.
La mamma del giocatore venne:
"Mio piccolo Gold, è ora della pappa. Ti ho preparato il latte che ti piace tanto."
Si vide una scena in cui Gold beveva il latte. Mi venivano le lacrime agli occhi a vederlo. Era decisamente troppo adorabile.
In alto a destra però c'era un orologio analogico. Non sapevo a cosa servisse.
Cosa sarebbe successo se il timer fosse arrivato a 0?
A pensarci mi veniva un po' d'ansia.
presi il controllo di Gold da piccolo.
Scesi in soggiorno.
C'era la mamma di Gold e l'anziana di Memoride, da Pokèmon Diamante e Perla.
Quando l'orologio da parete aveva raggiunto più o meno la metà, l'anziana di Memoride disse:
"Gold, vieni che la nonna ti porta a prendere un bel gelato!"
Potevo controllare l'anziana. Andai nel laboratorio del prof. Elm, che mi diede un gelato.
Tornai a casa, e ripresi il controllo di Gold.
La mamma parlò.
"Vieni piccolo mio, è ora del sonnellino. Adesso la mamma ti canta una bella canzoncina."
C'era in sottofondo la Ninna Nanna di Brahms, e una finestra di dialogo:
"Stella stellina
La notte si avvicina
La fiamma traballa
La mucca è nella stalla
La chioccia e il pulcino..."
A vedere quelle finestre di dialogo quasi quasi mi addormentavo anche io insieme a Gold.
Dopo di "La chioccia e il pulcino", il timer arrivò a 0 e l'immagine e il suono incominciarono a distorcersi.
L'immagine diventò prima rossa, poi blu, e infine scomparve.
La musica invece diventava piano piano sempre meno udibile.
La console si spense.
Ancora adesso ho le lacrime agli occhi.
A domani.
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